Salta al contenuto principale

Confente 6.5 – Non deve compiere parate importanti, ma è sempre attento e preciso nelle uscite e nella gestione della ordinaria amministrazione

Ierardi 6 – Vince di forza parecchi duelli e contrasti con Parigi anche se, soprattutto nella ripresa, condisce la gara con qualche imprecisione di troppo

Pasini 6.5 – In retroguardia è il difensore che guida e coordina il reparto; contribuisce quasi ad azzerare l’attacco dei padroni di casa che di fatto non si rendono mai pericolosi

Sandon 6 – Non va mai in sofferenza coprendo bene la sua zona di competenza; la nota più negativa è l’ammonizione che subisce, tanto inutile quanto evitabile

Dalmonte 7 – Schierato lontano dalla porta avversaria fa fatica ad essere pericoloso, ma quando si accende inventa la giocata che decide il match

Zonta 5.5 – Niente da rimproverare per abnegazione e grinta, ma quando si tratta di costruire i piedi e la tecnica di base latitano (dal 77′ Scarsella s.v. – Una ventina di minuti decisamente anonimi)

Greco 6 – Da mediano garantisce grande dinamismo e corsa, doti che in un match molto spigoloso hanno avuto il loro peso; come Zonta fatica in fase di impostazione ma quello non è il suo mestiere ed è cosa nota

Valietti s.v. – Esce dopo pochi minuti a causa di un infortunio alla spalla che ci si augura non essere grave (dal 20′ Oviszach 6 – Si piazza a destra e, date le sue origini di esterno offensivo, fa vedere le cose migliori quando attacca; nel primo tempo sfiora il gol con un destro che lambisce il palo)

Stoppa 5.5 –  Non riesce a rendersi pericoloso nemmeno sulle palle ferme a testimonianza della sua serata non proprio felice (dall’83′ Jimenez s.v. – Un paio di giocate con l’intento di far passare i minuti, e niente più)

Rolfini 5.5 – Gli capitano un paio di chiare occasioni per andare a rete ma le fallisce  (dall’83′ Giacomelli s.v. – Pochi minuti in cui si distingue per un nervosismo fin troppo marcato; raggiunge il numero di presenze di Giulio Savoini ma la Storia, volutamente con la S maiuscola, e il “peso” delle partite disputate dalla leggenda biancorossa è e sarà impareggiabile)

Ferrari 5.5 – Pesante e quasi impacciato, non riesce mai a rendersi pericoloso. Non va in gol in campionato dalla partita persa contro la Pro Vercelli (era il 30 ottobre) e dopo l’avvio devastante a suon di gol adesso sta rifiatando

Modesto 6 – Alcune scelte nell’undici iniziale lasciano più di qualche dubbio come il centrocampo composto da due mediani di corsa ma poco inclini alla costruzione della manovra, e un Dalmonte tenuto troppo lontano dalla porta avversaria. Il risultato però dà ancora ragione al tecnico calabrese che in biancorosso finora sa solo vincere; inoltre la squadra non subisce gol e conferma che, pur non brillando dal punto di vista del gioco, la strada per puntare alla vetta della classifica è quella giusta.

Facebook Notice for EU! You need to login to view and post FB Comments!

Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net