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Nella rosa biancorossa sono cinque i calciatori che hanno il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Le situazioni di Emanuele Padella, Matteo Grandi e Stefano Giacomelli sono state già esaminate e per nessuno dei tre calciatori biancorossi la società di via Largo Paolo Rossi sembra orientata a offrire un allungamento del contratto. Grandi ha detto no ad una proposta del Sangiuliano City, mentre per Padella e Giacomelli non si registrano al momento trattative concrete. Possibile che tutti restino in maglia biancorossa fino a giugno puntando a vincere il campionato pur senza magari essere attori protagonisti, ma è evidente che invece la decisione del L.R. Vicenza va in altra ditrezione; emblematica a riguardo la scelta di mister Modesto di scegliere di inserire nei minuti finale del match contro il Padova il giovane Christian Corradi e non Padella, così come il tecnico del club berico ha deciso di non fare giocare a Giacomelli nemmeno i minuti finali in una parte di gara in cui il Lane stava attaccando per centrare i tre punti. Un messaggio chiaro mandato ai calciatori in questione, una “missiva” in cui implicitamente c’era scritto che non sono più centrali nel progetto tecnico. Questo anche perchè, avendo il L.R. Vicenza la “lista” piena, per acquistare deve cedere e una partenza di Padella e Giacomelli aprirebbe le porte ad alcune trattative in entrata al momento solo imbastite.

Diversa invece è la situazione di Alessandro Confente, l’estremo difensore che, pur tra l’iniziale scetticismo della tifoseria berica, sta disputando un ottimo campionato tanto da aver attirato le attenzioni di diversi club, anche di categoria superiore. Confente ha però già fatto sapere che la sua volontà è quella di restare in biancorosso, ma è chiaro che un segnale del club berico sottoforma di proposta di rinnovo del contratto sarebbe un segno concreto di apprezzamento e di fiducia da parte della società, e chiuderebbe di fatto la pratica trovando il gradimento e la soddisfazione di tutti.

Nella stessa posizione di Confente c’è Mario Ierardi che dopo una stagione (la prima) di fatto persa per una fastidiosa ernia discale, nel campionato scorso è stato ceduto in prestito a gennaio al Pescara dove il suo rendimento ha registrato luci ed ombre. In questa prima parte di campionato però, Ierardi è tornato a giocare ai livelli che avavano convinto la dirigenza berica ad investire su di lui, ed ora anche le sue prestazioni non sono passate inosservate a tanti addetti ai lavori. Ierardi contro il Padova ha servito l’assist gol a Ferrari, disputando una grande partita in fase difensiva tanto da risultare uno dei migliori in campo. La sua ottima stagione è anche arricchita da quattro reti (due in Coppa Italia contro l’Arzignano e a Rimini, e due in campionato a Verona e al “Menti” contro la Pergolettese), e molte società stanno osservando l’evoluzione della sua situazione contrattuale. Inutile dire che perdere Ierardi, nel mercato in corso oppure anche a giugno da svincolato, non avrebbe molto senso da qualunque parti si guardi il contesto che si è creato attorno al difensore milanese.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net