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Che i colori biancorossi siano famosi in tutto il mondo non è certo una novità ma quando in curva a Lecco ti dicono che c’era un tifoso del Lane arrivato dall’Australia per tifare e sostenere la squadra di mister Modesto fa sempre un certo effetto. Lui si chiama Nicholas Phillpott, è nato a Wollongong, città costiera nord orientale dell’Australia, ma adesso vive a Melbourne. 34 anni, di professione avvocato, la passione per il Lane gliel’ha contagiata il nonno Battista di Carrè che nel 1952 si è trasferito in Australia per lavoro, e gli zii che nel 1997 lo andarono a trovare e gli regalarono la prima sciarpa e maglietta biancorossa. Nicholas aveva otto anni, e quei colori gli sono entrati subito nel cuore tanto da diventare un fedelissimo del Lane. Nicholas sabato scorso era a Lecco tra i quasi 600 supporters biancorossi che, come lui, si aspettavano di poter gioire per una vittoria del Lane, ma invece a prendersi i tre punti è stato il Lecco.

Nicholas, hai fatto tanta strada per vedere una sconfitta, e pure pesante nel punteggio. Quanto sei dispiaciuto e deluso?

Prima di questa partita avevo visto altre quattro gare del Vicenza dal vivo, tutte allo stadio “Menti”. Il mio desiderio era di andare in trasferta in curva, e a Lecco sono andato, grazie alla disponibilità di Carlo Zigiotto, con gli Old Fans e tutto è stato meraviglioso. I tifosi con cui ho fatto il viaggio sono stati fantastici, mi sono sentito proprio bene con loro, ma purtroppo il risultato non è stato quello che speravamo. Peccato, è stata una bella giornata in cui è mancata solo la vittoria, ma l’esperienza di stare in curva e vivere il tifo in prima persona assieme a tanti altri tifosi è stata molto bella.

Cosa ne pensi della squadra? Quali sono i punti di forza e i punti deboli?

Ritengo che a centrocampo si sia sentita l’assenza di Ronaldo, un giocatore che ha esperienza e tecnica. Penso che ci vorrebbe un rinforzo, un giocatore con le caratteristiche di Pontisso, mentre in difesa bisogna essere più veloci e attenti. In attacco la squadra è forte, a me piace molto Stoppa, ma anche Dalmonte e Giacomelli. Adesso vediamo cosa succede nel mercato, spero che arrivi qualche rinforzo ma sono fiducioso per il risultato finale; a Lecco abbiamo avuto dieci minuti di sbandamento e abbiamo subito tre gol. Devo dire che non mi piace tanto il modulo 3-4-3, con tre difensori la difesa mi sembra un pò scoperta, e mi dispiace che in estate sia stato venduto Vandeputte, un giocatore forte che secondo me avrebbe dato un grande apporto alla squadra.

Chi non molla mai sono i tifosi che affollano il “Menti” e sono presenti in gran numero in tutti gli stadi in cui gioca il Lane. Loro sono il cuore pulsante della gloriosa storia biancorossa.

Penso che i tifosi vicentini sono fantastici. L’affetto e l’amore per questi colori hanno coinvolto il popolo berico in tutte le categorie, indipendentemente dai risultati o come nel mio caso dalla lontananza. Possiamo parlare non di una passione ma di una vera e propria “fede” nei colori biancorossi.

Quali sono i giocatori e l’allenatore nella storia che hai apprezzato di più? E qual è il tuo calciatore preferito nella squadra di Francesco Modesto?

Mi piacciono molto Stoppa e Dalmonte, così come mi piaceva tanto anche il giovane Mancini e mi dispiace sia andato via. E spero che rimanga Giacomelli perchè sono sicuro che saprebbe dare un contributo importante per centrare l’obiettivo della vittoria del campionato. Tra i giocatori del recente passato ricordo Sgrigna che ha segnato nella prima partita che ho visto dal vivo al “Menti”, poi Brighenti e i fratelli Rigoni perchè si capiva che ci tenevano molto alla maglia biancorossa. Poi è scontato che Paolo Rossi, Roberto Baggio, e i giocatori, Di Carlo in primis, della squadra di mister Guidolin che ha vinto la Coppa Italia siano quelli che nessun tifoso del Lane può dimenticare.

Quando è previsto il tuo ritorno a casa? Come seguirai gli ultimi mesi del campionato?

Intanto domenica contro l’Albinoleffe conto di essere in Curva Sud a tifare e spero stavolta di festeggiare la vittoria del Lane. Poi il 27 partirò per tornare a casa ma, seppur con qualche difficoltà, grazie ad internet continuerò a seguire le partite, e vedrò gli high light. Mi terrò aggiornato, mi piace molto seguire i Fatti del Lane, e leggerò tutto quello che troverò sulla squadra di Modesto. Sarò fisicamente lontano tanti chilometri da Vicenza, ma vicinissimo con il cuore.

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