Il duro confronto avvenuto al termine della gara persa contro il Novara conferma come la pazienza dei tifosi sia finita. I vari audio che sono girati nella notte testimoniano come il faccia a faccia tra una cinquantina di tifosi e una rappresentativa della squadra capitanata da Nicola Pasini lasciano pochi dubbi sullo stato d’animo della tifoseria biancorossa arrabbiata, meglio incazzata nera, delusa ed amareggiata da un’evoluzione negativa delle prestazioni e dei risultati della squadra. “Siete giocatori di serie C – ha urlato a fine gara uno dei leader della Curva Sud Christian Brojanigo – non possiamo accettare di perdere le partite giocando in questo modo, senza grinta, senza determinazione, senza voglia. Non possiamo più accettare che anche quest’anno si faccia largo l’idea che si vinca l’anno prossimo”. Concetti chiari, conditi da altri molto forti e decisi, esposti con decisione che sottolineano come dopo il cambio di allenatore e la lunga serie positiva che aveva portato il Lane in cima alla classifica, l’illusione che potesse essere l’anno buono sta lasciando spazio alla consapevolezza che si stia rischiano concretamente di andare incontro ad un’altra stagione da dimenticare. Eppure, nonostante tutto, anche domenica i tifosi saranno a Busto Arsizio a rappresentare i colori biancorossi perchè i sostenitori del Lane amano quella maglia, quei colori e il Lane si sostiene sempre e comunque. I tifosi del Vicenza ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre, adesso tocca adesso al mister e alla squadra dimostrare di essere degni di indossare quella maglia gloriosa. Domenica a Busto c’è un’altra tappa di questo campionato, la squadra è chiamata ad una risposta forte, mettendo in campo grinta, determinazione e abnegazione, caratteristiche perse inspegabilmente nelle ultime partite. Contro la Pro Patria la tifoseria si aspetta in campo undici leoni, che corrano, lottino su tutti i palloni e, come urlava il grande Renzo Ulivieri “mangino l’erba”. Giocare con il cuore, senza paura (e paura di cosa?). L’impressione è che contro la Pro Patria il gruppo guidato da Modesto abbia l’ultima chance per evitare una spaccatura che potrebbe avere ripercussioni molto gravi nel rapporto tra la tifoseria biancorossa e la squadra.