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Confente 5 – Non è attento e reattivo nella punizione che porta al gol del Piacenza. Cerca di riscattare l’indecisione con alcuni buoni interventi che salvano la porta biancorossa, ma non basta per arrivare alla sufficienza

Oviszach 5.5 – Spinge con poco costrutto e fatica un pò anche in fase difensiva. Al tirar delle somme una prova incolore

Corradi 6 – Al centro il Piacenza non sfonda, e quando lo fa con Morra al 40′ è Confente a metterci una pezza. Realizza anche il gol del pareggio, ma l’arbitro fischia un dubbio fallo sul portiere avversario

Cappelletti 6 – Fa da chioccia a Corradi e pur non brillando archivia un match senza errori particolari. Ha sulla testa una ghiotta palla gol ma la spreca mandando alto da due passi

Sandon 5.5 – Gioca con il freno a mano tirato anche perchè è diffidato ed un cartellino giallo gli sarebbe costato la squalifica al primo turno dei play off (dal 45′ Greco 5 – Abulico e impreciso, lontano parente dal giocatore che corre, accelera e lotta su tutti i palloni che abbiamo visto in tante partite)

Zonta 5 – Fatica a centrocampo condendo una prestazione insufficiente con tanti errori (dal 55′ Begic 5.5 – La voglia di fare c’è, ma non riesce ad incidere sul risultato non riuscendo mai ad essere pericoloso)

Jimenez 5.5 – Gioca tanti palloni ma con troppa lentezza e troppo in orizzontale. La staticità degli attaccanti non lo aiutano, ma anche lui avrebbe potuto e dovuto fare meglio (dall’82′ Mogentale s.v. – Una decina di minuti in cui probabilmente lo frena l’emozione per l’esordio in serie C che bagna anche con un cartellino giallo)

Stoppa 5.5 – Capitano sui suoi piedi le occasioni migliori ma le sbaglia abbastanza clamorosamente oppure trova le respinte del portiere avversario a negargli la gioia del gol

Scarsella 5 – Dopo la lunga assenza per infortunio la condizione non è ancora ottimale e si vede

Giacomelli 5.5 – Mostra qualche guizzo, ma la difesa avversaria lo contiene bene. Si spegne con il passare dei minuti fino all’inevitabile sostituzione (dal 72′ Tonin 5.5 – Di fronte si trova un “vecchio” marpione come Cosenza che gli rende la vita difficile. Il suo spezzone di gara risulta essere meno positivo rispetto a quello di sette giorni fa contro il Pordenone)

Rolfini 5 – Non la prende mai e di conseguenza la sua partita è da netta bocciatura (dal 72′ Della Morte 5.5 – Quando entra il Lane ha quasi alzato bandiera bianca, ma lui non contribuisce di certo a cambiare lo stallo in campo)

Thomassen 5.5 – Per infortuni e scelte di vario genere non convoca parecchi giocatori importanti schierando una squadra, per usare un eufemismo, inedita. A fine gara, con apprezzabile onestà, ammette che non gli è piaciuta l’energia e la determinazione messa in campo dalla squadra che ha gestito la palla in maniera troppo lenta e senza verticalizzare quasi mai. Difficile dire quante siano le sue responsabilità in un match dove il L.R. Vicenza ha vestito quasi i panni della vittima annunciata, certo è che se schieri una formazione in larga parte nuova, il rischio di incorrere in prestazioni così abuliche è concreto. Chiude la sua parte di campionato con lo score di 8 punti ottenuti in sei gare, risultato arricchito dalla vittoriosa gara di ritorno della finale di Coppa Italia. Adesso la testa e la concentrazione deve andare ai play off da preparare al meglio nei quindici giorni che mancano al 7 maggio; da quella data non saranno ammessi errori, pena il fallimento senza appello dell’obiettivo serie B.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net