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La conferenza stampa di presentazione di Filippo Costa:

Matteassi: “Siamo qua per presentare Filippo Costa che è reduce da una stagione molto importante a Foggia. Per sfortuna sua ha perso la finale per andare in serie B. E’ originario di Noventa Vicentina e ha voluto fortemente questa maglia. Infatti la trattativa è durata pochissimo. Siamo molto contenti di averlo portato a Vicenza. Cessioni ? Siamo in tanti, qualcosa si sta muovendo. A breve ci saranno alcune uscite anche di qualche over. Busatto tra oggi e domani dovrebbe fare tutto. Sulla coppa Italia sarà una partita molto importante sicuramente andremo là a fare la nostra partita però la preparazione è rivolta sopratutto alla prima di campionato. Questa settimana 8, 9 giocatori sono stati colpiti da una gastrite virale, sono stati male vedremo se riusciamo recuperarli. Golemic ? Ci interessa, siamo ai dettagli. 

Costa:  Ci tenevo a ringraziare il direttore, il mister e la società per questa opportunità che mi hanno dato. E’ stata una trattativa lampo, non ci ho pensato due volte”.

La maglia biancorossa la conosci da quando eri bambino ?

“Sì, mi ricordo quando venivo allo stadio con mio papà. L’ultima partita è stata un Vicenza – Milan di anni fa  Poi con gli impegni calcistici mi sono allontanato ma ho sempre seguito il Vicenza”.

Sei cresciuto nel Chievo e prima nella Nova Gens, c’è mai stata la possibilità di vestire la maglia del Vicenza?

“C’è stata da piccolo l’opportunità di venire a Vicenza ma ci sono stati dei problemi poi negli anni non c’è mai stata la possibilità di tornare. Infatti quando ho saputo dell’interesse non ci ho pensato due volte”.

Quanto ha pesato il blasone e aver girato tanto nella scelta di Vicenza ?

“Si, sono stati un po’ di anni che ho girato per l’Italia. Col lavoro che facciamo noi lo sappiamo, la scelta è stata fatta più per il blasone. Difficilmente puoi dire di no”.

Primo impatto col mister e i compagni, qualcuno lo conoscevi già …

“Io conoscevo Ferrari con cui ho giocato a Bari e De Col a Chiavari. Tutti bravi ragazzi mi hanno accolto bene penso si stia creando un bel gruppo che è la base da cui partire per fare una bella stagione.”

Sei già un leader dentro e fuori dal campo …

“A me piace tanto ridere e scherzare soprattutto nei momenti brutti.  Sono dell’idea che bisogna affrontarli col sorriso in modo da renderli meno pesanti e poi siamo tutti leader. L’importante è combattere insieme per l’obiettivo”.

Qual è la tua collocazione in campo ?

“Ho sempre fatto il quinto di centrocampo a sinistra perché facendo il terzino con la difesa a quattro sono più sacrificato a difendere. Invece a me piace molto la proiezione offensiva. L’anno scorso ho fatto 4 gol, speriamo di farne di più”.

Trovi qualche differenza nella preparazione rispetto agli altri anni ?

“Una preparazione dove ho lavorato cosi tanto non l’ho mai fatta. Sono dei martelli. Stiamo lavorando per reggere un campionato intero”.

Cosa può fare la differenza in serie C ?

“Il lavoro paga sempre quindi i risultati poi si vedono. Poi una partita può andare, ma con la costanza nel lavoro si ottengono sempre i risultati”.

Domenica c’è la Coppa Italia come ci state arrivando ?

“E’ una parte ufficiale è normale che ci sia voglia di vincere. Soprattutto per inculcare la mentalità all’interno della squadra che ogni partita è una finale e bisogna vincerla”.

Come hai vissuto la contestazione durante i playoff a Foggia?

“Non sono mai cose belle anche perché siamo rimasti chiusi dentro lo stadio. Poi la risposta più bella l’abbiamo data in campo ribaltando il risultato”.

Il tuo pensiero sul caso Lecco contro cui hai disputato la finale playoff?

“Non voglio entrare nel merito. Il mio pensiero è concentrato alla stagione di quest’anno”.

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