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La conferenza stampa di mister Diana alla vigilia di Arzignano Valchiampo – L.R Vicenza:

Da adesso in poi non si possono più fare passi falsi.

“La situazione è quella che è, bisogna vivere partita per partita. Queste sono partite molto sentite e complicate. Ripartiamo dall’atteggiamento dell’ultima volta per trovare qualche soddisfazione perché in questo momento dobbiamo attaccarci alle cose positive e lavorare su quelle. La squadra risponde a quello che chiediamo anche nell’atteggiamento e nella convinzione. Prima o poi troveremo la continuità che abbiamo perso. Andiamo ad Arzignano umili, compatti, a far una una partita dignitosa, seria e forte caratterialmente”.

La sterilità dell’attacco comincia ad essere preoccupante.

“Lo stiamo dicendo da tanto tempo e su questo aspetto ci stiamo lavorando da un po’. Non sono soddisfatto della partita col Padova perché volevo vincerla. Sarebbe semplice dire gli attaccanti non fanno gol, neanche i centrocampisti gli stanno facendo. Abbiamo ricominciato a fare gol con i difensori è un punto di ripartenza. Non dobbiamo dare nulla per scontato e fare le scelte giuste”.

Come sta Ferrari? Domani gioca?

“Ogni calciatore ha un suo peso specifico. Nella situazione in cui siamo adesso mi affido a chi negli allenamenti mi dà più certezze. La squadra che ho messo in campo domenica mi dava forza, corsa, velocità. Altri giocatori devono raggiungerla. Ferrari deve alzare il suo livello in allenamento, come lo deve fare qualcun altro, per riallinearsi alla squadra. Nel suo complesso la squadra ha un’intensità di allenamenti molto alto”.

Per come conosce le sue squadre, a questo punto della stagione dov’è che pensava di essere?

“Ho dovuto cambiare modo di allenare perché mi sono reso conto che non riesco a fare determinate cose, ma è una grande fortuna per me. Mi aspettavo qualche punto in più, oltre i 20. Siamo nettamente in ritardo, c’è qualche squadra che sta facendo bene nel nostro girone, bisogna vedere se avranno continuità di rendimento. Noi siamo di rincorsa per provare a inserirci”.

Con le assenze in difesa tocca ancora a Sandon?

“Se l’è meritata in campo la titolarità, e avrebbe giocato comunque. Ha giocato una buona partita al di là del gol. Interpreta al meglio il mio modo di giocare a calcio. Finora non è mai stato utilizzato perché la difesa mi dava certe garanzie ma si è sempre allenato bene. Deve cominciare ad esplodere, ha delle ottime capacità”.

Quanti dubbi ha per domani sera?

“Pochi, perché comincio a capire cosa devo ricercare. Voglio essere più facilitato nel fare delle scelte perché vado su dei principi chiari della corsa, della voglia e dell’intensità. In questo momento abbiamo bisogno di sostanza”.

 

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