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La conferenza stampa di mister Diana alla vigilia di L.R. Vicenza – Pro Patria:

Questa partita non ha nulla a che vedere con quella di Coppa, sei d’accordo?

“Sono d’accordo, non può avere lo stesso peso e ci s0no tre punti in palio. L’attenzione e la scelta dei giocatori è diversa, in Coppa si dà spazio ad esperimenti dove puoi ricavare delle cose positive che puoi mettere in pratica la partita successiva”.

Quali sono le cose da migliorare ?

“Abbiamo avuto dieci minuti di blackout, c’erano stati gli avvisi prima di prendere i due gol. Abbiamo lavorato molto a video perché la squadra si è riunita tutta praticamente solo oggi”.

Recuperi qualcuno domani ?

“Ierardi non a disposizione, Costa e Rossi rientrati ma non al meglio e sono da verificare, Laezza sta bene e Ferrari sta aumentando i carichi alla ricerca della migliore condizione ma è a disposizione. Ho giocatori che stanno benino, non ho la necessità di forzare dei rientri”.

Su Ferrari ci si chiede se è in crisi, oppure al centro di una “incomprensione”

“Lo vedo tutti i giorni, si sta impegnando molto. Ha avuto un po’ di intoppi fisici che lo hanno un po’ frenato. S’impegna e lotta con le sue capacità”.

E’ vietato sbagliare, è un carico pesante?

“Assolutamente sì, è una situazione che ci siamo creati noi ma la squadra la vedo convinta di quello che fa. Abbiamo navigato nella tempesta e stiamo cercando di uscirne. Vedo qualcosa di  positivo nelle ultime partite. Dobbiamo cercare di portare avanti questa cosa, poi gli errori si fanno sempre”.

La scelta di fare allenamento al Menti è la ricerca di abituarli allo stadio, essere più presenti in quella che è la vostra casa e avere più gente che vi segue ?

“E’ un po mix di quello che stai dicendo ma principalmente è il fatto di recarci nella nostra casa e abbiamo deciso di farlo una volta a settimana. E’ giusto far vedere come lavoriamo. Abbiamo chiesto anche di fare un’amichevole al mese in provincia. E’ un passo importante sono contento di farlo.”

Le ultime partite sono state risolte da fermo, può essere la strada giusta quando in casa si affronta un avversario chiuso ?

“Il 70% dei gol arriva da quelle situazioni, adesso stiamo lavorando sulla precisione sotto porta. L’importante è non avere indolenza nel cercare la porta oppure a fare il movimento, e non la vedo. Sarebbe bello, almeno una volta, indirizzare la partita come vogliamo noi”.

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