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Doveva essere la giornata dell’ufficializzazione della riammissione del Novara in serie B, invece il Consiglio Federale riunitosi oggi ha ordinato la riapertura delle domande per le società interessate alla riammissione, termine che scadrà lunedì prossimo alle ore 13. E tra queste ci sarà anche quella del Vicenza calcio che ha ottime possibilità di figurare ai vertici di tale graduatoria, la cui compilazione però non è per nulla né semplice, né agevole. Inutile dire, senza precorrere i tempi, che sarebbe un clamoroso ritorno a tavolino dei biancorossi, retrocessi nell’estate del 2013, anche perché quello del Vicenza sarebbe il terzo ripescaggio in serie B nel giro di nove anni.

“Noi presenteremo sicuramente domanda di ripescaggio – assicura il direttore generale del Vicenza Andrea Gazzoli – in quanto al momento siamo certi di essere tra le società che hanno i requisiti per essere ripescati. In che posizione ci troviamo nella speciale classifica stilata in base al comunicato ufficiale 171/A non lo sappiamo, ma ci siamo messi subito a fare calcoli che, per la verità, non sono per niente facili”. Parole che testimoniano dell’incertezza della scelta che andrà a prendere il Consiglio Federale che ha fissato altri paletti che dovrebbero portare all’esclusione di alcune tra le principali candidate, quali il Novara, la Reggina e il Lecce. I criteri per la scelta della ventiduesima squadra sono infatti quelli fissati dal comunicato ufficiale numero 171/A, che rendono di fatto impossibile la riammissione di squadre che nelle stagioni 2012-13 e 2013-14 abbiano subìto sanzioni per illecito sportivo; è il caso del Novara, che aveva presentato e vinto il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.

Ma il legale del Novara, avvocato Cesare Di Cintio, tiene ancora viva la speranza del ripescaggio della società piemontese. “E’ bene precisare che il Novara non ha chiesto un ripescaggio – ha precisato Di Cintio – ma un reintegro in base alla posizione della squadra nell’ultima classifica e il CONI ci ha dato ragione affermando un importantissimo principio giuridico “. Il Novara quindi si aggrappa ad una frase contenuta nel dispositivo del CONI che recita testualmente: “ritenuto che il successivo C.U. n. 171/A stabilisce criteri e procedure ai soli fini del procedimento di ripescaggio fino a 20 squadre e non anche oltre detto numero “. Da qui, essendo la compagine che verrà ripescata la 22esima della cadetteria, si dovrebbe intendere secondo la società piemontese che Il CONI stabilisca che il Comunicato 171/A, quello cioè che sancisce che il Novara non possa essere ripescato, non sia valido per reintegrare la ventiduesima squadra della serie B. Al momento l’unica cosa che pare evidente è che la soluzione del caso non è per nulla semplice e che i criteri stabiliti dalla FIGC nel comunicato ufficiale 171/A (la posizione nell’ultimo campionato vale il 50% del punteggio, la storia calcistica il 25%e gli spettatori degli ultimi cinque anni il restante 25%), andranno a creare una graduatoria tra le retrocesse dalla B e tutte le squadre che la scorsa stagione militavano in Prima Divisione.

In serata le prime voci riportavano Vicenza e Pisa ai vertici della graduatoria del ripescaggio, ma è bene sottolineare che i calcoli dei parametri sono assai complicati e quindi è opportuno non dare niente per scontato. Insomma, dire come andrà a finire è assai arduo e la palla passa al neo presidente Carlo Tavecchio che dovrà districarsi tra i cavilli di un calcio estivo che per l’ennesima estate si giocherà più negli uffici della Federazione che nei rettangoli verdi

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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