Claudio Foscarini è stato chiamato per risollevare le sorti della Pro Vercelli, prossima avversaria del Vicenza. I piemontesi sono penultimi a 5 punti, dopo due pareggi, una vittoria e quattro sconfitte. L’ultima, in casa nel derby contro il Novara, è costata la panchina a Cristiano Scazzola. La chiamata a Foscarini, una vita sulla panchina del Cittadella, è arrivata domenica in tarda serata. L’accordo prevede un anno di contratto con l’opzione per il secondo. “Quando mi ha chiamato la società non ho guardato la classifica, ma le persone. Credo di essere capitato in una società con riferimenti importanti – le parole del tecnico riportate da La Stampa dopo la presentazione – C’è un’impresa da fare, sicuramente non sarà facile. Alla Pro c’è un gruppo di ragazzi che va rivalutato e che non ha fatto vedere finora tutte le qualità che ha”.
“Mi attende un compito impegnativo: bisogna ribaltare una situazione negativa – continua Foscarini – la sensazione è comunque positiva. Mi aspetto che nei primi allenamenti ci sia concentrazione e volontà di farsi vedere dal nuovo allenatore”. La Pro, in attesa del Vicenza, si allenerà stamattina e oggi pomeriggio. Mercoledì e giovedì allenamenti pomeridiani, venerdì la rifinitura. “Gli allenamenti mi daranno il termometro su come e dove lavorare. Nei prossimi giorni, mi sarà più chiaro se lavorare sul possesso palla o sulla costruzione della manovra. I numeri non mentono: 4 gol fatti sono pochi, 9 sono tanti. Dobbiamo trovare un equilibrio”.
Ieri il primo allenamento. Cosa ha detto alla squadra? “Ho chiesto ai ragazzi di voltare pagina. Non mi interessa il passato. Da oggi si riparte con una nuova mentalità. Voglio vedere in campo un atteggiamento diverso. Voglio una squadra che non perde i contrasti, che lotta su ogni pallone. Contro il Vicenza mi aspetto una squadra diversa in atteggiamento mentale. Questa è una squadra che si deve salvare, che deve mordere in campo”.