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Vicenza – Livorno: le pagelle di Alberto Belloni

Da 23 Settembre 2011 - 20:54Non Ci Sono Commenti2 min leggere

Bastrini 5: spesso impacciato commette qualche errore difensivo e in generale non dà l’idea di trasmettere ai compagni la sicurezza che servirebbe lì dietro

Pisano 5: un altro elemento in cerca della migliore condizione, che attualmente latita. In questo contesto fa il suo compitino senza acuti, contenendo con un certo imbarazzo le folate avversarie sulla sua corsia e mancando troppo  in termini di propulsione.

Gavazzi 5: corre come un matto ma fatica ad avere idee chiare sul da farsi. Si fa vedere al tiro solo nel secondo tempo con un gran diagonale, per il resto 90’ opachi e confusionari.

Paro 6: deve fare il distributore di palloni e dettare i tempi dei movimenti, un lavoro che svolge con una certa sagacia, sfruttando la sua esperienza e la sua classe, senza acuti ma senza sbavature

Rigoni 7,5: una prestazione sontuosa, impreziosita dal gol del pareggio. Per lui forse la migliore performance da quando ha i galloni da titolare. Esce tra gli applausi convinti del Romeo Menti.

Misuraca 5,5: sulla corsia sinistra le sue giocate servirebbero come apriscatole, invece l’ex palermitano traccheggia senza incidere. Corre molto, ma servirebbe il guizzo che non arriva.

Abbruscato 5,5: di palloni ne arrivano pochi, ma il bomber non sembra particolarmente ispirato. Combatte al solito come un leone, ma raramente riesce a liberarsi per insidiare la porta di Bardi.

Paolucci 5: bisogna avere pazienza ed aspettarlo. Al momento è lento, legnoso e prevedibile. Ci mette l’anima ma sbaglia nel primo tempo l’unica occasione che gli arriva sui piedi..

Zanchi 6: entra per l’infortunio di Bastrini e tutto sommato si guadagna la pagnotta

Rossi 5,5: prova a mettere un po’ di fosforo quando la partita si è svuotata di contenuti, senza accendere la luce

Tulli 5,5: cerca le accelerazioni che gli sono proprie, ma crea più fumo che arrosto.

Baldini 6: la squadra stecca i primi 20 minuti, poi agguanta il pari e nel complesso della gara merita il pareggio. Il gioco è quel che è. C’è molto da lavorare per un Vicenza ancora parecchio malato, che ha bevuto con Livorno solo un brodino.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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