Salta al contenuto principale

Viviani: “Beghetto scelta giusta, tifo per lui. Ma attenti al Grosseto”

Da 8 Marzo 2012 - 20:38Non Ci Sono Commenti3 min leggere

“Sarà una sfida da tripla – spiega Fabio Viviani – perché vista la situazione può veramente succedere di tutto. Il Vicenza non vince da dieci giornate e ha cambiato ancora allenatore, il Grosseto fuori casa è temibilissimo visto che ha già vinto quattro volte, tra cui in campi importanti come quelli di Padova e Pescara. Nell’organico del Grosseto ci sono giocatori abilissimi nell’azione di contropiede come Alfageme e Keko, un fantasista dotatissimo nel dribbling come Caridi e un centravanti fisicamente molto dotato come Sforzini. E non va dimenticato l’ex Misuraca che a mio avviso è un giovane che tecnicamente non si discute“.
Dalle sue parole si deduce che il Grosseto sia una brutta bestia quando gioca in trasferta.
“Infatti è così – conferma Viviani – verranno a Vicenza a difendersi nella loro metà campo per poi ripartire con velocissimi contropiedi. Per i biancorossi di Beghetto non sarà facile, ma vista la situazione dovranno rischiare per provare a vincere. L’importante sarà tenere sempre la squadra equilibrata perché il Grosseto è spietato se l’avversario si scopre e lascia spazi nella sua metà campo“.
L’arrivo del suo ex compagno di squadra Beghetto sulla panchina berica al posto di Cagni può dare una scossa alla compagine berica?
“Massimo si è preso carico di una situazione molto complicata – sottolinea Viviani – il Vicenza è caduto in una crisi di gioco e di risultati che al momento lo portano ad essere considerato come una delle più serie candidate alla retrocessione. Serve una scossa, una svolta netta in queste ultime tredici partite che restano da giocare ma non sarà di certo facile venirne fuori“.
La scelta interna di Beghetto secondo lei è la più giusta?
“Sì – risonde secco Viviani – Massimo conosce bene il gruppo per essere stato il secondo di Maran nel campionato scorso, e sa bene anche cosa è accaduto quest’anno. Con Beghetto non ci sarà bisogno di quel mese che serve sempre a chi arriva da fuori e non conosce squadra ed ambiente, e quindi fin da subito potrà portare le sue idee avendo già buone basi per decidere cosa sia meglio fare. Come ho già detto il suo compito non sarà per niente facile, ma io faccio il tifo per lui“.

Facebook Notice for EU! You need to login to view and post FB Comments!

Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

Lascia una Risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.