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Caro Corrado,

Ho assistito durante il terzo tempo di “Diretta biancorossa”, su TVA, all’allucinante botta e risposta che hai avuto con il sig. Cagni , naturalmente dopo aver visto la partita.
Premetto che a livello giornalistico sei il “numero uno” perché hai sempre il coraggio di dire quello che pensi, che rispecchia poi fedelmente quanto purtroppo vediamo (almeno chi lo vuol vedere).
Ovviamente con questa mancanza di “diplomazia” non farai molta strada (ahimè), ma a me importa poco perché la COERENZA è la dote in una persona (soprattutto in chi fa determinati lavori) che apprezzo di più.
Chiusa questa parentesi ti confesso che la domanda che hai posto era quella che tutti avremo voluto rivolgere al mister con lo stesso scopo tuo: capire se grazie alla risposta avesse compreso o diagnosticato il male, per poter dare al malato una possibilità di cura valida in pochissimo tempo (dato che non ne ha).
L’esplosione irosa senza senso del Gigi mi ha fatto capire che con ogni probabilità la spinta ricevuta a tentare questa Mission Impossible è dovuta solo all’ingente somma pattuita (un bel Bingo), e da alcuni sassolini da togliersi.
Non vedo, non credo, non riesco a portare il mio ottimismo oltre ad un po’ di buonsenso. Buonsenso in cui tanti riconoscono pessimismo e poco attaccamento ai colori biancorossi. Ma il mio cuore è spezzato e sanguinante, credimi quando dico che mi sto attaccando dappertutto.
Poco fa ho visto il Livorno perdere e mi ci sono attaccato anche a questo, sperando… Poi la poca ragione che ogni tanto ritorna mi dice, sperando in che cosa?
La prima partita che ho visto al Menti fu col Milan sotto una seria nevicata, era il ’70, il gol della vittoria fu di Sandro Vitali. Non ho 80 anni, solo 54, e credimi vissuti per questa squadra.
Ricordo ancora le trasferte di Ferrara col Prato per evitare la c2, a Rho,  S. Angelo Lodigiano (patria del Fanfulla) e tutto il resto. Potrei scivere un libro su quei momenti bui!
Il 25 aprile mi sono commosso e ho versato più di una lacrima soprattutto quando, al cospetto del mitico “GiBì”, ho riconosciuto il più bel calcio visto a Vicenza.
Credimi quello che ho provato quest’anno non lo dimenticherò e il coltello rimarrà per sempre conficcato, altro che ferita!
Ovvio che al Sig. Cagni auguro di riuscire in questa impresa (io non lo avrei mai rimosso), sono sicuro che senza la parentesi Beghetto/Zanini sarebbe riuscito a centrare la salvezza.
E’ evidente che alla fine sul suo blog gli spiegherò alcuni concetti fondamentali per noi tifosi, tra i quali desidero che sappia che un 6 a 0 è difficile da digerire SEMPRE e che se ha fatto 26 pti in 21 partite è cmq parte integrante delle ns disgrazie, tutto questo fra alcune settimane.
Beghetto ne deve mangiare ancora di polentina anche se il suo sorrisino furbetto ricorda gli stesori della Treccani. Non è capace e forse non riuscirà mai ad arrivare in alto, ma ribadisco convinto che lui non ha colpe, solo incapacità !
Corrado resta così come sei , sei l’unico GIORNALISTA che abbiamo noi tifosi insieme ai grandissimi Beppe e Giorgio. Gole sincere. Così come adoro la serietà e la compostezza del Fabio (Viviani, ndr), il nostro pluridecorato, vera immagine della nostra gloriosa società!

Che dire, FORZA MAGICO LANE.

A presto.

Ugo

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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