La rabbia del tifoso vicentino monta anche sui social networks. Da quando l’ennesima trattativa per la cessione del Lane è saltata la nostra pagina Facebook è stata sommersa da commenti e improperi di delusione. Vi ricordiamo che per esprimere le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande potete scriverci a redazione@biancorossi.net così come hanno fatto Nicola e Natalino questa settimana:

Gentile redazione di Biancorossi.net, com’è che ci azzeccate sempre? Com’è che anche stavolta a fronte dell’ottimismo di Cunico, riportato senza obiezione alcuna dal Giornale di Vicenza, si è avverata la vostra “profezia”? Perché non c’è bisogno di essere profeti. Il buonsenso è sufficiente, e meno male che a qualcuno è rimasto. Non ho problemi a credere al “gioco al ribasso” raccontato da Gallovich. Semplicemente, non mi interessa: in una contrattazione, chi vende perchè costretto a vendere cala le braghe, è una legge; mi interessa e mi snerva, il fatto che l’attuale proprietà si permetta ancora il lusso di avanzare pretese. Il debito è troppo alto per essere sanabile, potrebbe essere ridotto a fronte di una promozione a patto che si abbiano i soldi per puntare alla B e questi non ci sono. Si chiama corto circuito. Cassingena e soci, avete demolito il Vicenza: siete riusciti dopo vani tentativi ad ottenere la retrocessione, avete cumulato un debito enorme senza azzeccare un acquisto (e non è da tutti), avete tolto ogni speranza ad una tifoseria tra le più appassionate e pazienti del Paese. Non so cosa vi spinga a temporeggiare in una situazione già irrimediabile. Davvero, non capisco. Temo pensiate, e sarebbe incredibile, che ci sia ancora tempo. Vi sbagliate. La pazienza è finita e, per quanto mi riguarda, chi rompe paga.
Nicola Rossi

Anche questa volta sembra che la trattativa sia “finita male” non sono sicuro e non mi posso esprimere senza certezza ma a mio parere quello che compera la società non intende accollarsi tutti i debiti che hanno fatto questi. É una vergogna che in poco più di 10 anni senza costruire niente possano avere un monte debiti di queste proporzioni, mi viene da pensare che i soldi siano finiti nelle loro tasche. Sono abbonato da quando la società è passata dagli inglesi ai Cassingena e sono stati anni di sofferenze, questo anno giro pagina e mi abbono al Real Vivenza a meno che ci siano dei cambiamenti di società.
Natalino Zamperetti