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Dopo le ultime mail è montato ulteriormente il dibattito su due aspetti degli ultimi giorni: il ritiro della maglia numero 3 e il prezzo dei biglietti per le amichevoli. A ciò uniamo la splendida mail di Marie che quasi per caso ha conosciuto Savoini. Vi ricordiamo che potete scrivere a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.

 

Gentile Redazione,
stavo per scriverVi in merito al ritiro della maglia n.3 in onore del grandissimo Giulio Savoini, quando ho visto che Dorino mi ha già anticipato (qui il riferimento, ndr).
Anch’io sono d’accordo con Dorino e penso che il modo migliore per onorare i grandi giocatori biancorossi sia quello di continuare ad utilizzare le loro maglie.
Piuttosto si potrebbe pensare di personalizzare stabilmente la maglia n.3 inserendo il nome di Giulio Savoini, o sotto il numero stesso, o sotto lo stemma o su una manica, in modo che il ricordo, e l’esempio per i giocatori che la indosseranno in futuro, sia ancora più tangibile.
Tra l’altro, continuando a ritirare le maglie, si finirà prima o poi per non avere più maglie con i vecchi cari numeri da 1 a 11, ma solo quelle orrende con numeri assurdi all’americana.
Colgo l’occasione per farVi i complimenti per la sempre puntuale e precisa informazione che offrite a tutti i tifosi biancorossi.
Andrea L

 

 

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Ho conosciuto Giulio Savoini a marzo dell’anno scorso, in un assolato sabato mattina.
Mi trovavo a Vicenza per fare alcune foto alla città che si risvegliava dal lungo letargo invernale e mi sono imbattuta nell’inaugurazione della mostra del Vicenza Calcio che si teneva alla loggia del capitanato in piazza dei Signori. Malgrado la mia – quasi – totale ignoranza in ambito calcistico, attenuata dalle veloci spiegazioni del mio compagno molto preparato sull’argomento, mi sono fermata volentieri per assistere all’arrivo – in piazza dei Signori – dei personaggi che hanno fatto la storia del Vicenza calcio. Mentre mi veniva sottovoce snocciolata una lista di nomi importanti (che confesso – giungevano nuovi alle mie orecchie) con annessi aneddoti calcistici, mi si avvicinava una signora elegante chiedendomi (complice l’apparente professionalità della mia fotocamera) se fossi una giornalista. Dopo aver ringraziato per la considerazione ed essermi schernita presentandomi come una semplice appassionata di fotografia, l’elegante signora mi chiese se potevo fare alcune foto-ricordo a Giulio in compagnia di altre persone presenti prima che entrasse a visitare la mostra. Accettai di buon grado…quale occasione migliore per esercitarmi nel campo del reportage? Feci più di qualche scatto di Savoini in compagnia di GB Fabbri, e poi con altre persone che lo circondavano salutandolo tutti molto calorosamente. Dopo tanti saluti, Giulio si concesse un solitario attimo di riposo sulla scalinata della loggia e io ne approfittai per immortalarlo; accortosi di avere qualcuno che lo seguiva come un’ombra, mi fece avvicinare, mi strinse la mano e mi disse : “beh signorina, Le faccio tanti auguri perchè oggi è la festa della donna”…caspita, me ne stavo quasi dimenticando.
Presi poi accordi con la gentile signora per la consegna delle foto e ce ne tornammo a zonzo per la città, con la tipica eccitazione per aver conosciuto un personaggio di quel calibro; dopo circa un mese venne il momento della consegna delle foto.
Ci recammo nel suo piccolo appartamento che dava proprio sullo stadio, era domenica ed il Vicenza giocava in trasferta, Lui seguiva la partita in tv lamentandosi del gioco di scarso livello. Il modesto locale era tappezzato di foto e cimeli della sua lunga e gloriosa carriera ed ad ognuno di essi Giulio raccontava aneddoti e ricordi; era Lui, quasi più di noi entusiasta di quella visita a sorpresa, sfogliò avidamente le foto e ci ringraziò più volte, insistendo invano per darci un compenso.
Nelle sue parole che ripercorrevano anni di vita legata al calcio ed ai valori in cui credeva traspariva nitida la fierezza dell’uomo tutto d’un pezzo e quasi stridevano con un fisico già indebolito dagli anni.
Un uomo di un’educazione rara che fece dell’etica morale la sua bandiera, Rigorosamente biancorossa.
Nessuno meglio di lui può essere l’icona del glorioso Lanerossi Vicenza.
Ciao Giulio.
Marie
(Grazie Marie per queste commuoventi righe -e per le foto che ci ha inviato- che ben esprimono la passione e l’uomo Savoini fuori dal campo. Red.)

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Spettabile redazione,
Come già scritto da altri tifosi penso che la politica dei prezzi applicati nell’amichevole di questa sera siano poco ragionevoli.
In un periodo di sottoscrizione di abbonamenti, dei prezzi popolari avrebbero indotto maggiori tifosi, magari con l’intera famiglia (è il mio caso), a partecipare volentieri alla partita e magari dopo una buona prestazione si sarebbero abbonati. Le amichevoli estive se gestite con maggiore attenzione potrebbero essere un veicolo promozionale importante.
Grazie se vorrete commentare il mio pensiero.
P.S. Bellissimo il vostro sito…. “….non so stare senza voi!”.
Riccardo Pettucco
(Le amichevoli sono organizzate dalla Media Sport Event che quindi ne decide anche prezzi e modalità. Il Vicenza però ci ha assicurato che per la partita con il Chievo i prezzi verranno abbassati. Red.)

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net