La passione biancorossa si conferma sempre più il vero cuore pulsante del Vicenza. A riprova di ciò le numerose mail arrivate da subito dopo la partita di Vercelli all’indomani della sconfitta di Novara: anche in periodi di penombra i sostenitori del Lane non mollano mai. Vi ricordiamo che potete scrivere a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.
Gentile Redazione,
Porto da sempre nel cuore i colori biancorossi e so che cosa significhino per chi condivide davvero questo sentimento. Non è questione di serie, non è questione di società, non è questione di giocatori. Niente può cambiare il significato di questa passione e sono sicuro che chi legge capisca perfettamente ciò che intendo. Vi scrivo per ringraziarvi dell’impareggiabile lavoro che fate, per la qualità e la tempestività delle informazioni e per l’opportunità di condividere l’amore per il Lane.
Non sono il tipo da social e non ho mai scritto prima a nessuna testata o a nessun giornale per manifestare il mio pensiero. Ma questa volta non me la sento di non dire niente. Vorrei anche io esprimere una certa amarezza, come Emiliano, per questo modo di sfogare la delusione e direi quasi il dolore per l’andamento del campionato, delusione e dolore che condivido profondamente. Sono sincero però: non posso condividere la contestazione, non posso essere d’accordo con i giudizi sulla squadra. Sì, sbavature ce ne sono da elencare. Sampirisi, Moretti, Giacomelli hanno pur perso qualche palla, in questa partita, e magari altri in altre. Un altro rigore sbagliato brucia, sono 6 punti persi finora credo (vi ricordate però la serie delle finali perse ai rigori per le nostre squadre nelle competizioni internazionali..? succede…). Ma vorrei che riuscissimo anche a enumerare obiettivamente gli interventi riusciti, i recuperi effettuati, la volontà di aggredire la partita. Capisco la preoccupazione di Corrado, quando dice che la cosa più allarmante è forse il fatto che davvero questi ragazzi stanno dando il 100 %, pur con questi risultati. Ma proprio per questo, e proprio perché tutti sappiamo quale lista di eventi sfortunati si sia accanita sulla squadra quest’anno, non posso proprio immaginare di contestare o di fischiare nessuno di loro. Ci si rende conto di cosa stia testimoniando un Brighenti, ogni volta che scende in campo? Ci si rende conto di cosa significhi una scelta come quella di Giacomelli, al confronto di chi, pur con tanti complimenti e dichiarato affetto, alla fine ha fatto le valigie per pensare a se stesso? L’avete guardata bene quella foto di Moretti di nuovo al Morosini? Avete visto la stessa luce che vedo io negli occhi di Federico e avete letto quel messaggio da brividi “… ora però si torna a casa!”? A casa!! E parlo solo di alcuni. Potrei aggiungere ciascuno di loro, quelli della vecchia guardia, quelli della scorsa stagione e anche qualcuno dei nuovi arrivati, Ligi tra tutti.
Sapete cosa vi dico? A me tutto sommato ciò che dispiacerebbe di più per una eventuale retrocessione, sarebbe la grande probabilità che molti di loro dovessero trovarne, anche loro malgrado, un’altra di casa.
Mi mancherebbero. Non voglio pensare ad un Vicenza senza questi ragazzi. Il resto, qualsiasi cosa sia, non credo che influirebbe altrettanto sull’affetto e sul significato di questa maglia per me.
Ragazzi! Io sono orgoglioso di loro e sono con loro comunque vada. Grazie al Capitano! Grazie a chi ha quella luce negli occhi!
P.S.: Questa è la squadra che ha fatto diventare biancorosso anche mio figlio, di 10 anni. Non fosse altro che per questo… Grazie! Vi vogliamo bene.
Andrea G
Un saluto a tutta la redazione
Vi ringrazio per il vostro lavoro importante e utile per dare un punto di appoggio per la tifoseria biancorossa. Vengo subito al punto. Il rigore calciato contro la Pro Vercelli: non discuto dell’esito che ci sta se il portiere para. Vorrei capire se possibile perché se c’è un giocatore che è destinato a calciarli non lo fa e la scena l’ho rivista ma non mi capacito di cosa sia successo. A me sembra che una schiera di giocatori abbia imposto di non far calciare a chi ne aveva titolo. E chi ne aveva la possibilità ( che lo ha pure guadagnato) ha mestamente accettato. Penso sia un fatto grave che non credo non abbia degli strascichi per il futuro. Più grave del fatto che si è persa l’ennesima occasione per vincere. E poi il capitano che ha fatto? E l’allenatore perché si rintana sempre nell’ombra?
Io sono un tifoso da tempo immemorabile e rimarrò tale anche perché ne ho viste di tutte i colori ma veramente non penso che bisogna lasciar passare dei fenomeni così debilitanti per la squadra.
Forza Vicenza sempre
Armando P.
Spett/le redazione,
vi scrivo a caldo dopo la gara a Novara. Non è la prima volta che vedo il Vicenza subire di queste ingiustizie. Solo in questa partita ne ho viste di tutti i colori. Dall’ammonizione a Pinato che, caduto nemmeno protesta, si ritrova il giallo. Dai falli su Giacomelli non sanzionati con cartellini, alla seconda ammonizione a Pinato. Dal cartellino a Galano al rigore non concesso su Ebagua. Devo dire bravo al Novara che una volta aiutato ha premuto il coltello nella piaga (veramente sportivi). Un episodio dubbio in una partita ci può stare ma se ne accadono due (o più) già si sente puzza di bruciato. Il rammarico maggiore è vedere la mancanza di prese di posizione da parte della società con la lega. Dopo ben 53 anni di tifo per il Vicenza mi sento umiliato nel subire queste ingiustizie. Il pensiero va alla prossima gara…………….
Un saluto a tutti i tifosi, in particolare a quei temerari che sono andati a Novara. Meritano un grosso applauso.
Ubaldo da Civitanova Marche
Gentile redazione,
vera voce dei colori biancorossi, vi scrivo con la tristezza nel cuore per l’ennesima delusione di una stagione uguale, purtroppo, a troppe altre vissute negli ultimi anni ma con l’orgoglio di avere tatuati nel cuore questi colori che mai nessuno cancellerà. Per questo invito TUTTI gli innamorati del Vicenza a stare uniti e combattere insieme fino alla fine a difesa dei nostri colori. Fin da bambino mio padre mi ha trasmesso la passione per il Lane e non capivo e non capisco chi da vicentino possa tifare altre squadre e mai lo capirò. Ora per i puri biancorossi come me è un momento tremendo, ma voglio credere che, ancora una volta, la magica e unica maglia a strisce biancorosse, possa essere più forte di tutto e tutti, e che possiamo salvarci e che la storia continui. Crediamoci tutti insieme il Lane si ama, si incita e basta. Forza Vicenza non mollare!!!!
Paolo Thiene.
Ebagua non deve dormire sonni tranquilli: se non avesse sbagliato quel maledetto rigore avremo due punti in più e la Pro Vercelli uno in meno, non ci sarebbe stata la contestazione, e anche dopo la sconfitta a Novara saremo fuori dalla zona caldissima, ecc. ecc. In fin dei conti contro la Pro abbiamo giocato meglio che contro il Modena, ma con i canarini è andato tutto bene negli ultimi quindici minuti e abbiamo vinto: come cambiano le cose per degli episodi!
Gli infortuni poi ci stanno distruggendo: ogni partita è un bollettino di guerra! Recuperato uno perdi altri due pezzi…
Ma alla fine della fiera il fulcro di questa maledetta annata è la mancanza di regia e quindi di gioco. Quando la palla arriva al centro del campo scotta e viene gestita male : passaggi indietro o traversoni lunghi difficilissimi da gestire. Nonostante tutto fino a dicembre eravamo la squadra che costruiva di più, nel possesso palla eravamo sempre superiori. Poi c’è stata un’incredibile involuzione nelle fasce, da quando Giacomelli è sparito nessuno salta più l’uomo.
E poi ora abbiamo saputo che se non rimaniamo in B è fallimento sicuro!
Ecco alcuni ragionamenti che mi sento di fare, ma sono parole da bar Sport, che ognuno potrebbe confermare o ribattere con altre argomentazioni altrettanto valide e comunque non cambierebbero la realtà.
Ma allora qual’è l’unica cosa certa? Per me è solo quello che dipende da me. I giocatori sono demotivati? La proprietà se ne frega? La nuova proprietà pone (giustamente) delle condizioni? Alla fine rimaniamo solo noi tifosi e noi NON DOBBIAMO MOLLARE. Quando sento discorsi: straccio la tessera, non vengo più allo stadio mi viene in mente un episodio. La mia prima partita del Lane l’ho vista a undici anni all’Olimpico di Roma. Con un gol di Cinesinho ci salvammo ma soprattutto facemmo retrocedere la Lazio. Scendendo le scale dello stadio mi ricordo ancora una bandiera biancoceleste stracciata buttata per terra al calpestio della gente che usciva. Questi non sono tifosi!!! Io tiferò Vicenza sempre , anche in Eccellenza. Sono sentimentale? Ok è l’unica certezza di cui dispongo.
Ciao a tutti
Antonio (Padova)
Buongiorno,
tanto bello non è visto che ancora una volta abbiamo portato a casa una sconfitta. Ok gli arbitri ha fatto la loro parte i torti sono tanti ma personalmente mi faccio una domanda: segniamo o no? Perché i rigori che ci hanno dato e noi abbiamo sbagliato, non sono colpa degli arbitri, e qui chiudo anche se sento sempre più persone che
si attaccano agli arbitraggi… basta io sono stufo di questa società…il pesce puzza dalla testa.
Diego
Gentile Redazione BIANCOROSSI.NET, Gentili Barcaro e Ferretto,
Ieri ero a Novara a vedere la partita. Non ho rimpianto neanche uno dei 35 euro spesi tra biglietto, treno regionale da Torino e un paio di caffè perché ho visto una squadra che ha tenuto il campo come e meglio del Novara (che giocava in casa ed era quarto o quinto in classifica).
La squadra ha giocato bene, con il cuore e con il cervello e ha fatte almeno tante occasioni da gol quante ne ha realizzate il Novara; questo, ovviamente, durante la partita regolare: dall’espulsione di Pinato per due allucinanti ammonizioni (la prima era proprio sotto la nostra curva e quindi è quella che ho visto meglio e mi domando: un giocatore dovrebbe stare in piedi sfidando anche la forza di gravità?) tutto è cambiato: i ragazzi fino all’1 a 0 e anche al 2 a 0 hanno tenuto il campo bene anche se in dieci, creando gioco e qualche occasione (vedi Ebagua).
Ecco perché mi è spiaciuto che i ragazzi della sud (che avevano incitato per molta parte della partita) siano caduti, forse per la disperazione, nel solito tranello: la squadra perde e i giocatori sono brocchi, senza attributi, no i vae gnente!
Mi spiace che i giocatori siano venuti verso la curva per rispetto verso quei tifosi che, invece, non hanno dimostrato rispetto per loro per il loro sforzo: ragazzi della sud, ci dimentichiamo che sotto la maglia che amiamo non c’è un robot o un signor X, ci sono dei giovanotti, come si diceva una volta, “di belle speranze” che, se la squadra va male sono i primi a rimetterci, dei ragazzi che hanno bisogno della nostra stima e del nostro appoggio PROPRIO IN QUESTO MOMENTO DIFFICILE!
Come non capire che le possibilità della salvezza passano per un rapporto di unione tra tifosi, giocatori e mister fatto anche di sofferenza (dei tifosi e dei giocatori), di lotta (dei tifosi e dei giocatori) e di pazienza (dei tifosi e dei giocatori) ?
Come non capire che la salvezza dobbiamo strapparla con i denti e sudarcela fino all’ultima giornata insieme alla squadra?
Se vogliamo andare dritti in C (e qualcuno ha scritto, forse non a torto vista la situazione societaria, addirittura in D) tiriamo pure addosso ai giocatori e al mister…cioè a quelli che la salvezza ce la devono portare spinti dal nostro incitamento e non dal nostro infantile brontolamento e dalla nostra inutile, INUTILE e DANNOSA contestazione!
Ringrazio il MISTER e i GIOCATORI perché ieri, comunque, ho passato una bella giornata perché ho visto che il mio/nostro LANEROSSI c’è, è vivo e PUO’ SALVARSI…, ma solo se lo vogliamo tutti assieme.
Grazie a Massimiliano che con sua figlia è venuto anche lui da Torino, grazie ad Alessandro da Vicenza che con molto coraggio e buon senso ha provato, con me e più di me, a spiegare ai ragazzi della sud perché era ingiusto contestare i giocatori dopo una prestazione come quella di ieri, dove di INCAPACE ho visto solo l’arbitro!
Allora, più che mai: FORZA LANEROSSI VICENZA !!! E…gialloblù chi molla!!!
Gianluca, Torino
Buongiorno,
Trovo tanto inutile commentare la gara di sabato quanto ridicolo leggere di un Vicenza crollato sotto i colpi dell’arbitro quando da più di un lustro stiamo facendo della mediocrità la nostra costante.
Per figurine di passaggio, dirigenti incompetenti e loschi faccendieri una volta tolta la maglia, la tuta, la felpa o quant’altro i colori biancorossi non ci sono più, la R scompare. A differenza nostra che la R la abbiamo tatuata sul corpo; per noi questo simbolo non è di passaggio, non è un giocattolino, non è un veicolo per fare soldi. Per noi rappresenta un passato glorioso, la nostra storia, l’onore della nostra città che nonostante la vostra negligenza, noncuranza, avidità, incompetenza (per non scrivere altro) non ci andrà mai più via.
Sogno pertanto che il Lanerossi scenda in campo per le prossime giornate senza più la R sul petto: nessuno di voi è degno di portare un simbolo così sacro per noi.
Capisco la mia sia utopia ma almeno mi piacerebbe vedere il Vicenza giocare anche in casa con la maglia bianca o con lo scempio di maglia rosso blu: ci si deve meritare l’onore di vestire la casacca biancorossa.
Angelo Ciscato
Gentile Redazione,
perché Mister Marino si ostina a non schierare 2 punte centrali (Ebagua e Raicevic) in casa, nonostante il Vicenza sia la peggior squadra per risultati in casa?
In casa abbiamo perso 2 mesi per niente continuando a giocare con una sola punta centrale.
Perché Mister Marino si ostina a schierare Giacomelli dall’inizio, quando è evidente che in questo momento è più utile e pericoloso negli ultimi 20 minuti?
Andrea L.