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Nemmeno contro il Trapani i biancorossi trovano i punti nonostante l’iniziale vantaggio di capitan Brighenti (poi espulso). I siciliani hanno la meglio 2-1 grazie alle reti di Citro e Coronado. Queste le principali dichiarazioni dei biancorossi:

Dario Cassingena: “Abbiamo deciso di ritrovarci domani, consiglieri del Vicenza e -se vogliono- anche di ViFin, per capire serenamente cosa fare e prendere serenamente una decisione. La decisione finale verrà preso dal CdA del Vicenza calcio; ViFin è parte importante ed è giusto sentire anche a loro. Un confronto va fatto, assolutamente. Personalmente non ho nomi per un nuovo allenatore, ci pensa il direttore sportivo. Io penso a come uscire da questa situazione ma ritengo Marino un allenatore valido”.

Gazzoli: “I due gol ravvicinati del Trapani ci ha dato una botta morale e anche una semplice decisione dell’arbitro la subiamo troppo. 11 partite sono ancora tante, adesso vediamo tutto nero, speriamo nelle schiarite domani. Servirà un confronto vero a 360 gradi. Sono rammaricato perché confidavo almeno nel pareggio, sarebbe stato importante per rimanere agganciati alla classifica e per lavorare in settimana”.

Moretti: “Avevamo preparato la partita bene ed abbiamo fatto una buona prima mezz’ora. Poi ci siamo abbassati concedendo troppo e gli episodi ci hanno condannato. Purtroppo è un po’ il momento: agli altri basta pochissimo per farci gol. Ce l’abbiamo messa tutta per rimettere in piedi la partita, loro hanno creato pochissimo mentre noi siamo stati anche sfortunati come nell’occasione della traversa di Raicevic. Ora non abbiamo il tempo di pensare perché tocca alla prossima. Non sono arreso, semplicemente incazzato: non molliamo mai, fino alla fine cercheremo in tutti i modi di trovare la salvezza sperando in qualche episodio a favore”.

Vigorito: “C’è poco da dire, i fatti vengono meno: mancano 11 partite e siamo terzultimi. Dobbiamo cambiare marcia e darci una svegliata. Sull’atteggiamento dobbiamo dare qualcosa di più, ci vuole lo spirito giusto per entrare in campo in queste situazioni: ci vuole altro nei singoli perché in un girone e mezzo abbiamo vinto solo due partite in casa. La partita si era messa sui binari giusti ma poi ci siamo abbassati e l’episodio del gol ci ha dato uno schiaffo che ci ha mandato in confusione. Nella ripresa abbiamo cambiato spirito ma non è bastato. E’ una classifica che nessuno si aspettava però parlare di arrendersi quando mancano 11 partite è ridicolo”.

Raicevic: “Quattro/cinque mesi fa avrei segnato quel colpo, invece l’ho presa peggio e ho colpito la traversa. Con Ebagua? Abbastanza bene finché siamo crollati anche noi. Lui è un grande giocatore e spero possa tornare ciò che è stato in passato. Anche Galano ha dato tutto ma non è bastato. Dobbiamo ripartire ma non so né come né da dove farlo. Gli arbitri ci hanno tolto tantissimo ma non dobbiamo cercare arbitri. Si fa dura quando si ha tutto contro”.

Brighenti: “Il gol? Sono stato contento di aver sfruttato una palla inattiva visto che è successo poco quest’anno quando invece lavoriamo molto in settimana. C’è molta amarezza perché non è bastato perché poi per colpe nostre e non abbiamo vanificato il vantaggio. E’ inconcepibile aver subito il secondo gol, è molto simile a ciò che ci è successo contro la Pro Vercelli: dopo il gol ci abbassiamo e andiamo in difficoltà. Sul primo gol ci potevano stare diversi fischi, sul secondo recupero ma mi son portato via tutta l’area di rigore scivolando. E’ frustrante perché noi per segnare dobbiamo fare di tutto e di più, agli altri basta pochissimo. L’espulsione? Non ho mai fatto un cattivo da quando sono a Vicenza. Non c’era il piede a martello, ho preso il pallone. Ci stava l’ammonizione volendo, non pensavo mi avrebbe buttato fuori”.

Marino: “Purtroppo in questo momento abbiamo quasi paura di vincere. Le partite iniziano bene e come oggi siamo passati in vantaggio ma poi al primo pericolo la paura ci attanaglia e ci abbassiamo. E’ una cosa pericolosa perché a livello caratteriale è difficile rimediare. Gli episodi non girano a nostro favore, penso non solo a Raicevic ma anche al primo gol. Più che gli episodi però penso all’atteggiamento: quando passiamo in vantaggio dovremmo sfruttare le nostre qualità e non abbassare l’atteggiamento. Dal punto di vista caratteriale stiamo pagando qualcosa e questa è la mia unica preoccupazione visto che la stessa cosa è successo contro la Pro Vercelli. In questo momento bisogna rimanere più uniti possibili in tutte le componenti. I tifosi hanno dato una prova di maturità che non si vede altrove sostenendoci fino alla fine. Dovremo giocare da incoscienti senza pensare al risultato e alla classifica. Preoccupato? Abbastanza, molto più oggi che contro il Novara. Ho cercato nuove soluzioni con il 3-4-3 ma l’atteggiamento e i nostri problemi non dipendono dal modulo”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net