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Benussi: 8  – Attorno a metà ripresa dieci minuti di paura per il Vicenza in vantaggio di due reti. Se il Livorno non riapre la partita il merito è suo che mette in fila (aiutato anche dalla traversa) quattro parate salva risultato.

Sampirisi: 6 – Fa la guardia a Fedato che gravita spesso dalle sue parti. Si fa vedere in avanti soprattutto nel primo tempo, poi limita al minimo le incursioni, pensando soprattutto a non concedere spazio agli avversari.

Adejo: 7 – Magari non è bellissimo da vedere sotto il profilo stilistico ma è tremendamente efficace. Ruvido ma non scorretto, lotta e anticipa in piena sintonia con l’idea di quello che deve essere l’obiettivo del Vicenza.

Brighenti: 7 – Vince il duello rusticano con un Vantaggiato in modalità “berserk”. Il manifesto della sua gara e il tackle con cui inchioda Comi nei minuti finali di recupero. Di qui non si passa.

D’Elia: 6 – Come Sampirisi sulla destra, lui bada soprattutto a non scoprirsi sulla sinistra dove Moscati gli crea qualche imbarazzo

Moretti: 6 – Messo fuori causa dopo poco più di mezz’ora di gioco da una botta (che non dovrebbe destare preoccupazioni), senza di lui il Vicenza perde qualcosa nelle geometrie. (dal 34′ Urso: 6 – Rientrato nel finale di gara con l’Ascoli, stavolta sta in campo per un’ora, dove da l’impressione di essere un po’ a corto di condizione ma non si tira indietro, reclamando anche un rigore nel finale)

Signori: 6,5 – Dopo l’uscita di Moretti si incarica di fare da guastatore della manovra avversaria con maggiore grinta, con cui richiama spesso anche i compagni di squadra. L’ammonizione evitabile subita nel finale lo manderà in diffida.

Vita: 7  – Interpretazione ideale del ruolo, al minuto tredici della ripresa inventa una semirovesciata che Pinsoglio gli respinge miracolosamente. Neanche un minuto dopo è pronto a crossare a Raicevic il pallone del raddoppio. Anche per lui però si vede sventolare un giallo da diffida. (dall’ 88′ Ligi: sv – Cambio tattico a pochi giri di lancette dal termine).

Galano: 7,5 – Super gol nella preparazione e nell’esecuzione che sblocca il risultato e che gli permette di festeggiare i venticinque anni compiuti venerdì. Spesso addirittura punta più avanzata di Raicevic, pare gradire molto la posizione che gli permette di essere più pericoloso.

Giacomelli: 6 – Sufficienza stiracchiata per il folletto di Spoleto che non riesce mai ad entrare in maniera convincente nel match. (dal 71′ Sbrissa: 6,5 – Entra e non sbaglia un colpo, recuperando palloni preziosi e gestendoli anche con convincente giudizio)

Raicevic: 6,5 – La nazionale lo rigenera e lui torna al gol che gli mancava dal 23 gennaio (Bari-Vicenza). Stavolta si tratta di una rete decisiva, oltre che di qualità, che premia una prestazione fatta di molta sostanza, nel ruolo di centravanti “bersaglio” estremamente utile alla squadra.

Lerda: 7 – Sei punti su sei nelle due sfide che diversamente potevano dare una svolta in negativo al finale di stagione. Doppia vittoria consecutiva per il Vicenza che in questa stagione era arrivata solo nel gennaio scorso, complice il recupero a Perugia dopo la vittoria al Menti col Modena. La strada rimane in salita ma se non altro la squadra sembra ora sintonizzata su quello che deve essere il modo di affrontare il cammino. L’auspicio è quello di recuperare anche qualche uomo per la panchina che ieri vedeva seduti quattro Primavera, più un Cisotti finora mai utilizzato.

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