Oggi abbiamo ricevuto due mail -di Luigi e Giovanni- diametralmente opposte in merito alla trasmissione di TvA Vicenza in onda ieri sera. La prima lettera che pubblichiamo invece ci è stata inviata da Daniele in copia, visto che il destinatario è il dg biancorosso Gazzoli. Vi ricordiamo che potete scrivere a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.

Caro Dott. Gazzoli,
leggo da qualche giorno voci su un suo possibile trasferimento ad altra società calcistica. A noi tifosi, per quanto attenti, sfuggono le dinamiche interne alla Società Vicenza Calcio per cui il giudizio, inevitabilmente, è di parte….dalla Sua parte. Per questo motivo le voglio rivolgere un sentimento di grande stima ed apprezzamento per il grande lavoro onesto, umile e spesso silenzioso che lei con grande professionalità svolge. Abbiamo imparato in questi anni quanto preziosa sia la sua opera a favore del nostro amato Lane che spero vivamente possa essere apprezzata dai vertici di Vi.Fin. Abbiamo ancora tanto bisogno del suoi prezioso sostegno a fronte di traguardi ambiziosi che tutti noi desideriamo (stadio nuovo compreso). Ho 53 anni e la passione tramandata da mio padre continua anche nei miei figli di 16 e 14 anni regolarmente con me ogni giornata di campionato (spesso in trasferta) e le posso dire che abbiamo bisogno di gente come lei. Lei rappresenta l’immagine migliore e pulita di come dovrebbe essere il Lanerossi Vicenza del futuro, spero fortemente che lei e soprattutto Vi.Fin. facciate il possibile per continuare questo sodalizio vincente. Con stima
Daniele Nodari, Vicenza

Buongiorno
Vorrei dire due parole sulla trasmissione di ieri. Non so se le persone che mi leggono siano d’accordo. Sono comunque delle impressioni personali e posso sbagliarmi. Ricapitoliamo:
Quando è intervenuto il Presidente del Vicenza e quando la Sara gli ha detto che c’e’ Noaro in trasmissione subito si è scagliato contro di lui. Evidentemente questo personaggio non gli piace. Per quale motivo?
Cerco di mettermi nei panni del Presidente per un momento. Questa persona è evidentemente sotto forte stress, avete sentito quando affermava che deve pagare tutto lui, che il solo nuovo socio sarà suo figlio….i risultati che non arrivano devono essere terribili per lui e quando è stato vinto il derby ha pianto non solo per i tifosi ma anche per la tensione che accumulava di partita in partita. E’ una persona che soffre e che ha una grande responsabilità e che sta pagando di persona.
Noaro, con tutto rispetto, è libero da qualsiasi “stress” e spara delle volte delle balle di acciaio contro di lui e volentieri evidenzia la scarsità della squadra. E’ chiaro che un personaggio del genere non può essere apprezzato nè dal Presidente nè dalla squadra. Anche Giacomelli ha con rabbia sottolineato che non sono così scarsi come qualcuno continua a ripetere…quando è poi intervenuto l’allenatore apriti cielo ce l’aveva con quelli che dicono che con Cittadella vinceranno in carrozza. L’impressione è che ce l’avesse con quelli della trasmissione TVA (sebbene nessuno l’avesse detto). In conclusione mi sembra che squadra e dirigenti non sono ben disposti verso questa trasmissione sportiva sempre fortemente negativa. Forse in TVA dovrebbero scambiarsi qualche idea in proposito.
Devo dire che anch’io ieri sera non ho apprezzato lo spirito della trasmissione. Noaro è arrivato negli studi con un aria da cane bastonato, criticava tutti, squadra e società. La Sara poi è sempre critica (non solo contro Raicevic) e lei stessa ammette di essere sempre pessimista… bel clima Natalizio davvero.
Con questo non vorrei che qualcuno pensasse che sono quì a difendere il Presidente. Meno si intervista questa persona meglio è.
Buon Natale a tutti
Luigi

Buongiorno Gent. ma Redazione,
Vi scrivo per manifestare il mio disappunto per quanto è accaduto ieri sera durante la trasmissione “Rigorosamente calcio” in onda su TVA Vicenza.
Durante la cena di Natale organizzata dal Vicenza calcio sono stati intervistati nell’ordine il capitano Giacomelli, il ds Tesoro, il Presidente Pastorelli e il nostro allenatore Bisoli. Ho trovato completamente fuori luogo e assurdo il clima polemico e l’atteggiamento a dir poco ostile manifestato nei confronti di tifosi e degli addetti ai lavori che seguono il nostro amato Lane.
Premetto che sono un tifoso abbonato in curva Sud che segue con passione le vicende del Vicenza da oltre 30 anni. E che mi ritengo un vero tifoso innamorato dei nostri colori e della nostra città. Pertanto sono uno che non ha mai fatto venire meno il sostegno alla squadra e ai giocatori anche nei momenti più bui del Vicenza ( per es. spareggio per evitare la serie C2 e simili…)e neanche nelle tante stagioni deludenti dell’era Cassingena. Coerentemente quindi non mi sono mai abbattuto neanche quest’anno nonostante la nostra permanenza stabile negli ultimi posti della classifica , né ho mai pensato che gli attuali dirigenti o gli attuali giocatori siano incompetenti o scarsi. Per me la squadra va sempre amata e sostenuta senza se e senza ma.
Però quello che ho visto ieri mi ha lasciato davvero amareggiato. Concediamo sicuramente al nostro amato Giacomelli di togliersi qualche “sassolino” dalla scarpa e quindi non ce la prendiamo se lui manifesta un po’ di risentimento dei giocatori verso le critiche che li hanno colpiti in questi mesi. Del resto è pur vero che non si possano offendere più di tanto per un po’ di critiche e giudizi negativi visto l’andamento deludente della squadra. Ma tutto questo ci può stare, ci mancherebbe.
Invece non mi è piaciuto neanche un po’ l’atteggiamento del ds Tesoro, apparso piuttosto “svogliato” (per usare un eufemismo)e scortese nei confronti di tutto l’ambiente, dando praticamente dei poco competenti a noi tutti tifosi e voi addetti ai lavori. Certo così facendo non ha fatto nulla per risultare più simpatico. Forse il rapporto con i tifosi era già compromesso? Sempre perché criticato per il suo operato? Ma vogliamo togliere ai tifosi e ai giornalisti anche il diritto di critica e la libertà di parola? Nessuno accetta più che si possa criticare il proprio lavoro se i risultati lasciano a desiderare?
Poi arriva il nostro Presidente. E invece che fare gli auguri ai tifosi e manifestare soddisfazione per gli ultimi successi della squadra, se la prende con il Noaro per dei giudizi troppo severi espressi nei confronti di società e squadra. Certo, il nostro Presidente deve essere solo ringraziato per quello che ha fatto e sta facendo per il Vicenza e se stiamo giocando in serie B è solo merito suo. Io l’ho sempre detto questo e penso che la stragrande maggioranza dei tifosi vicentini gli sia grato per il suo operato. E quindi ci può stare che egli reagisca malamente alle critiche nei suoi confronti. Però arrivare a minacciare la querela nei confronti di un opinionista forse è un po’ esagerato. In ogni caso la reazione di Pastorelli di ieri sera, per quanto un po’ sopra le righe è quella che posso capire e giustificare di più. Visto gli sforzi che sta facendo per il nostro amato Vicenza.
Infine arriva ai microfoni Bisoli. Senza dubbio il migliore acquisto che la società ha fatto quest’anno. E chi può smentire questo fatto? E’ un Signor tecnico , di gran temperamento e di grande esperienza. E i risultati ottenuti parlano per lui.
Bene, ho pensato ieri sera, finalmente uno che con la sua diplomazia e dialettica cercherà di riportare in trasmissione un clima più sereno e consono al Natale e al buon momento della squadra. Macchè! parte subito in quarta accusando i partecipanti alla trasmissione di aver offeso il lavoro suo e dei suoi ragazzi affermando che con il Cittadella si vincerà facilmente anche in virtù di qualche aspetto che non ha a che vedere con il campo. Francamente non ho capito a cosa si riferisse, probabilmente a qualche giudizio espresso in un fuori onda perché io non mi sono perso neanche un minuto di trasmissione e non ho proprio sentito dire nulla di quello che ha fatto irritare l’allenatore. Boh…
Voglio sperare che tutte le esternazioni di ieri siano riconducibili a qualche bicchiere di vino bevuto durante la cena e a nulla di più, perché i tifosi del Vicenza non si meritano certo di avere una società , una dirigenza e una squadra incapaci di essere umili e di apprezzare adeguatamente la nostra passione e il nostro amore per questi colori (pensate solo a che stadio avete trovato nella partita con l’hellas , quando il risultato sembrava già scritto dato che la penultima della classe giocava contro la prima eppure il tifo è stato da serie A oppure pensate a qualche altra piazza tipo Novara dove lo stadio è deserto e i tifosi contestano la squadra nonostante una posizione classifica tranquilla e più vicina ai play off che ai play out).
Faccio un invito quindi: cerchiamo di restare tutti uniti e di fare tutti la nostra parte, per il bene del Lane!
Giovanni Dal Maso

Caro sig. Giovanni, forse le manca qualche pezzo e qualcosa le è sfuggito. Chi sostiene che contro il Cittadella si vincerà facile non è certo Bisoli, ma sono gli stessi che sostengono che contro il Verona si è vinto perché tra società ci si fa dei favori, una volta a te e una a me, e che contro il Cittadella sarà lo stesso . Frasi gravissime, in pratica si parla di aggiustare le partite, cosa per cui c’è illecito sportivo e conseguente retrocessione. Tragga lei le adeguate conclusioni. Noi siamo dell’idea che se si hanno prove di quello che si dice le si esponga, altrimenti (s)parlare per dare contro ad una società che gestisce il Vicenza da maggio e che lo ha salvato dal fallimento ci pare tutto un pò strano. Anche perchè non riusciamo a capire dove fossero tutti questi personaggi quando la gestione Cassingena in 12 anni ha distrutto il Vicenza depauperandolo del capitale sportivo e del centro tecnico di Isola Vicentina (s)venduto alla River Srl il cui amministratore delegato all’epoca era Danilo Preto (braccio destro di Cassingena), collezionando tre retrocessioni in Lega Pro, e portando la società ad un passo dal fallimento travolta dai debiti. Un disastro su tutti i fronti, strano che a denunciarlo e a raccontarlo si fosse veramente in pochi … (Red)