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Sirene d’allarme in serie C. Il calcio italiano non gode certamente di buona salute: tra serie B e serie C ad oggi sono ben 13 le squadre a rischio iscrizione. Se tra i cadetti a passarsela male sono Palermo e Foggia (per guai giudiziari) e Cesena e Bari (per guai finanziari) restando al campionato di competenza del Vicenza le cose vanno anche peggio. A ieri, infatti, su 59 squadre previste solo una decina sono quelle che hanno presentato domanda di iscrizione, dato che da solo testimonia la gravità della situazione. Nell’ex girone del Vicenza, della stagione appena conclusa, se la passano decisamente male Reggiana e Mestre che hanno fatto intendere che non si iscriveranno, mentre il Fano sta attendendo che vada a buon fine il passaggio di proprietà. Non positive sono le notizie che giungono da altre società come Pro Piacenza, Fidelis Andria, Juve Stabia, Matera, Trapani e Siracusa, tutte chi più chi meno, in grave affanno nell’arrivare all’iscrizione. Tenendo presente che la fusione Bassano-Vicenza ha liberato un posto, alla fine potrebbero essere almeno una decina le squadre che non risponderanno all’appello. Una situazione che renderà sicuramente problematica non solo la composizione dei gironi ma anche la gestione di un campionato che evidentemente necessita di una riforma adeguata e in tempi ragionevolmente brevi.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net