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Nella 15^ giornata del Campionato di serie B il L.R. Vicenza affronterà il Lecce.
La formazione salentina, dopo aver lottato fino all’ultimo per il mantenimento della categoria in massima serie, ha deciso di svoltare pagina sostituendo l’allenatore della doppia promozione dalla serie C alla serie A Fabio Liverani con l’ex mister del Brescia Eugenio Corini. A dirigere l’area tecnica invece, in sostituzione dell’ex ds Meluso passato in estate al neopromosso Spezia, è stato scelto l’esperto Pantaleo Corvino, reduce dall’esperienza con la Fiorentina e tornato per la seconda volta in Salento a distanza di quindici anni dalla prima esperienza.

L’obiettivo dichiarato dal presidente Sticchi Damiani per la stagione in corso è quello dell’immediato ritorno in serie A, e per farlo la società salentina non ha certo badato a spese: trattenuto il gioiello Falco e buona parte dell’ossatura della formazione giallorossa degli anni passati, il d.s. salentino si è scatenato sul mercato in entrata, portando in Puglia giocatori di grande spessore tecnico e caratteriale per la categoria come l’ex bomber del Benevento Massimo Coda (attuale capocannoniere della serie B con 8 reti, alla pari di Forte del Venezia), l’ex attaccante di Chievo ed Hellas Mariusz Stepinski, l’ex terzino di Sassuolo ed Hellas Claud Adjapong, il centrale albanese ex Empoli e Parma Kastriot Dermaku e i centrocampisti Henderson e Paganini, prelevati rispettivamente da Verona e Frosinone.
Diversi i colpi piazzati sul mercato estero, da sempre un pallino del d.s. Corvino abile a trovare talenti a buon prezzo su mercati non convenzionali: dalla Svezia, rispettivamente da Hacken e Falkenberg, sono arrivati il terzino Zuta e il centrocampista Bjorkengren, dai polacchi del Pogon Szczecin è stato prelevato il trequartista Listkoswki e dalla cantera del Real Madrid è arrivato il giovane attaccante spagnolo Pablo Rodriguez.

Nonostante i presupposti per un campionato di vertice ci fossero tutti, il Lecce ha fin qui deluso le aspettative, faticando a trovare la continuità di risultati necessaria per occupare stabilmente le zone nobili della classifica. Dopo un inizio stentato, con 4 punti nelle prime tre partite e una pesante sconfitta patita sul campo del Brescia, la formazione salentina ha ingranato una serie di nove risultati utili consecutivi di cui quattro vittorie consecutive arrivate nel mese di novembre. Questa striscia di risultati, che aveva permesso ai giallorossi di affacciarsi alla zona promozione diretta, è stata interrotta da una brusca frenata arrivata nel mese di dicembre, in particolar modo dalle due sconfitte arrivate nelle ultime sfide di campionato: lo 0-3 casalingo patito contro il Pisa e lo 0-1 subito nello scontro diretto del “Mazza” contro la Spal.

Al match contro il Lane di Mimmo Di Carlo, la formazione pugliese arriva quindi con l’obbligo di fare risultato pieno, per fermare l’emorragia di punti e risalire una classifica che la vede attualmente ai margini della zona playoff (8° posto con 21 punti) e distante 7 punti dalla capolista Salernitana. Per risalire la china, però, i giallorossi dovranno mettere una pezza alle performance fin qui piuttosto scarse della fase difensiva: a fronte di ben 27 gol segnati (migliore attacco del torneo per distacco), i salentini hanno subito la bellezza di 19 reti, mantenendo la porta di Gabriel inviolata in una sola occasione, ovvero la sfida inaugurale contro il Pordenone. Da migliorare in casa Lecce anche il rendimento tra le mura amiche, dal momento che i ragazzi di Corini hanno fin qui vinto solamente due volte davanti ai propri tifosi in sette partite disputate al Via del Mare.

Da un punto di vista tattico, l’indisponibile Corini (fermato dal Covid-19), dovrebbe riproporre il collaudatissimo 4-3-1-2, modulo ereditato dal predecessore Liverani, anche se non è escluso che i pugliesi possano presentarsi in campo con il 3-5-2 già visto all’opera nel corso della sfida del turno scorso contro la Spal.
Tra i pali dovrebbe essere confermata la titolarità dell’ex portiere del Milan Gabriel.
Davanti a lui, nella linea difensiva a quattro, dovrebbero trovare spazio Adjapong e Calderoni sulle fasce con il duo composto da Lucioni e Meccariello al centro.
A centrocampo, vertice basso del rombo dovrebbe essere il greco ex Roma Tachtsidis, con lo sloveno Majer e lo scozzese Henderson come mezzali e il capitano Mancosu nel ruolo di trequartista.
In attacco, complici le condizioni non ottimali di Falco (fermato da un affaticamento muscolare nella rifinitura), dovrebbe toccare al duo formato dal bomber Coda e dall’ex biancorosso Pettinari, rientrato a Lecce a seguito del fallimento del Trapani.

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