Queste le parole dei protagonisti in biancorosso al termine della partita contro i grigiorossi disputata al “Menti”

Andrea Nalini: Il gol è stata una emozione indescrivibile, dentro c’è tutta la rabbia e la sofferenza per l’infortunio che ho avuto. Ora spero di trovare la continuità che mi manca non solo per me ma anche per aiutare la società, i compagni e il mister. La dedica per il gol è alla mia famiglia che mi è sempre stata vicina in questi anni di poca continuità dovuti agli infortuni. Qui a Vicenza io sto da Dio e vorrei portare la squadra più in alto possibile. Come ho vissuto questi  mesi difficili? Senza mai mollare. Sembra una frase fatta ma è così perché se non molli dopo le prime difficoltà, poi la strada è in discesa e arrivano i risultati. La mia condizione attuale? Mi manca ancora il ritmo partita ma subentrando posso dire la mia soprattutto quando la squadra avversaria comincia ad essere un po’ stanca.  A cosa può ambire il Vicenza avendo recuperato tutti i suoi giocatori? Abbiamo una rosa forte e dobbiamo dimostrarlo partita dopo partita. Lunedi affronteremo il Chievo e bisognerà andare là con il coltello tra i denti per portare a casa punti.

Riccardo Meggiorini: Se mi aspettavo di essere già a dieci gol a questo punto del campionato? So che ho le qualità per fare bene e dare una mano alla squadra. Sono contento della doppia cifra ma mancano ancora un bel po’ di partite e voglio incrementare il bottino. Se i compagni continueranno a fare questi assist posso riuscirci. Quale dei due gol è stato più bello? Forse il secondo perché ho vinto il contrasto di testa, dando la palla a Giacomelli che poi ha messo un palla tesa e sono entrato senza pensarci troppo e l’ho impattata bene. Sul primo ho avuto più tempo di pensare. L’assist per il gol di Nalini? Ha fatto praticamente tutto lui con una gran giocata e sono contento per lui perché riprendere dopo tanto tempo e fare subito gol significa che il morale è alto. Sono il bomber che il Vicenza cercava? Il Vicenza cercava attaccanti che facessero il gol e io sono contento di essere a dieci e ringrazio per la fiducia che mi è stata data. Ora ricarichiamo un attimo le batterie con l’obbiettivo di fare una partita di grande spessore con il Chievo che è l’unico sistema per portare via punti da là.