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Nella conferenza stampa pre-partita alla vigilia della sfida del San Vito-Marulla tra Cosenza e L.R. Vicenza, il tecnico dei calabresi Marco Zaffaroni ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Come valuta la condizione fisica della squadra e l’amalgama tra i nuovi arrivati e il resto del gruppo? Qual è la condizione degli infortunati?
“Quella appena trascorsa è stata la prima settimana in cui siamo riusciti a lavorare tutti assieme, e questo è molto positivo perché solo attraverso una serie di allenamenti continuativi possono crescere sia la condizione fisica che l’intesa tra i giocatori. La situazione è migliorata, ma è impossibile pensare di risolvere tutti i problemi in una sola settimana. Oggi dobbiamo tirare una riga e mettere in campo tutto quello che abbiamo appreso fino a questo momento, dovremo assicurare grande agonismo e determinazione. La voglia di fare risultato non dovrà mai mancare: certamente ci potranno essere delle imprecisioni, perché le conoscenze non sono ancora affinate, ma dal punto di vista dell’ardore agonistico dovremo riuscire a proporre un certo tipo di prestazione per tutti i 95′ di gara. Per quanto riguarda la condizione degli infortunati, invece, sicuramente Anderson è un po’ indietro di condizione e domani non ci sarà. Bittante ha lavorato col gruppo settimana scorsa e ha fatto pure uno spezzone di partita in amichevole contro il Rende, poi ha avuto qualche problemino fisico nel corso di questa settimana: non è niente di grave, piccoli assestamenti che ci possono stare al rientro da un infortunio di questo tipo. Domani non ci sarà, ma da lunedì rientrerà sicuramente in gruppo.”

Il fatto di avere a disposizione una rosa così ampia può creare qualche problema a quei calciatori che nel lungo periodo giocheranno meno?
“Credo di no, perché sono convinto che il numero di calciatori a nostra disposizione sia giusto, anche in rapporto alle caratteristiche di questi ragazzi. Si tratta perlopiù di ragazzi alla prima esperienza in un campionato di questo tipo, dovranno adattarsi a dei ritmi diversi da quelli a cui sono abituati. Considerando poi tutti i turni infrasettimanali che saremo chiamati ad affrontare credo che ci sarà spazio per tutti: come in tutte le rose ovviamente ci sarà chi giocherà di più, ma credo che ci siano le premesse per poter coinvolgere tutti.”

Quali sono le condizioni di Millico e Pandolfi? Cosa si aspetta da questo tour de force di 5 partite in venti giorni che attendono il Cosenza da qui a inizio ottobre?
“Pandolfi e Millico hanno avuto qualche acciacco in settimana e sono da valutare all’ultimo, penso comunque che per una parte di gara possano essere arruolabili, ma vedremo nell’allenamento di stamattina. Per il resto, da qui a inizio ottobre per noi comincia una fase di rodaggio. Il fatto di cominciare subito con un turno infrasettimanale da un lato è un vantaggio perché solo giocando si acquisiscono i ritmi e i meccanismi di gioco, ma allo stesso tempo noi abbiamo tanto bisogno di allenarsi, perché è solo attraverso gli allenamenti che si affinano quelle conoscenze che servono per dare un’identità alla squadra. Noi dovremo essere bravi a combinare entrambe le cose, l’importante è che non manchino mai un atteggiamento propositivo e la voglia di non mollare mai. Dobbiamo provarci sempre, tenendo presente sempre la condizione fisica che ci deve sorreggere. Ci potranno essere delle imprecisioni, il gioco non sarà sempre fluido e lo dobbiamo tenere in considerazione, ma tutte queste lacune dovranno essere compensate da un certo tipo di atteggiamento.”

Tra le armi a disposizione del L.R. Vicenza, quali sono quelle che la spaventano di più?
“È una squadra ambiziosa, costruita per centrare i playoff. Sono reduci da un paio di battute d’arresto, e quindi me li aspetto molto arrabbiati. La partita sarà complicata, l’avversario è di alto livello e con le caratteristiche precise, tra cui l’avere a disposizione degli attaccanti molto forti a cui non dovremo concedere profondità perché sono molto bravi in tal senso. Dovremo essere sempre molto equilibrati, perché altrimenti i loro attaccanti ci puniranno. Non so se giocheranno Taugourdeau e Ranocchia, giocatori che hanno grande qualità anche sui calci piazzati, ma nel caso dovremo stare attenti pure a questo aspetto. Del resto, è una squadra che ha grandi qualità e che è stata costruita con un obiettivo ben preciso in mente.”

Ipotizzando di avere tutti gli interpreti a disposizione, è pensabile che qualcuno degli esterni come Anderson o Gerbo possa agire da mezzala?
“Sì, è ipotizzabile. Attualmente questi due calciatori non sono al top della condizione, nel momento in cui recupereranno la condizione ci sarà anche questa possibilità. Domani e nelle prossime gare la formazione terrà conto prevalentemente della situazione fisica del gruppo: i calciatori sono arrivati alla spicciolata, alcuni hanno fatto la preparazione a parte, quindi è logico dare maggior peso a questo aspetto, soprattutto nell’immediato.”

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