Nella 17^ giornata di Serie B il L.R. Vicenza di mister Brocchi, attualmente ultimo in classifica, affronterà al Menti la neopromossa Como di mister Gattuso.
La formazione lariana, tornata in Serie B a distanza di cinque anni dall’ultima partecipazione completando un percorso di rifondazione cominciato nel 2017 con il fallimento della vecchia società e la ripartenza dalla Serie D, è uno dei club più ambiziosi della cadetteria, grazie alla solidità del gruppo londinese SENT entertainment. La società londinese, rappresentata dall’amministratore delegato Dennis Wise, ha rilevato la società nel 2019, investendo cifre importanti nello sviluppo del club lombardo, con l’obiettivo di riportarlo in Serie A, adeguando al contempo anche le infrastrutture sportive come Stadio e centro sportivo.
Da un punto di vista sportivo, il primo grande successo della proprietà inglese è arrivato nello scorso campionato, dove i biancoblu di mister Gattuso hanno avuto la meglio sull’Alessandria di mister Longo al termine di un testa a testa durato per tutto il campionato. Proprio sull’ossatura della squadra capace di conquistare la promozione e sulla riconferma di mister Gattuso la società lariana ha puntato le sue fiches con l’obiettivo di mantenere la categoria e porre le basi per un salto di qualità da effettuare nei prossimi anni.
In estate il d.s. Ludi (ex centrale del Novara di Tesser) ha saputo integrare una serie di elementi di assoluta affidabilità per la categoria all’organico della promozione, concedendosi anche il lusso di investire su qualche profilo in rampa di lancio provenienti dal campionato Primavera o dalla Serie C.
A spiccare tra tutti i colpi effettuati da Ludi sono sicuramente profili come Varnier (centrale ex Cittadella prelevato in prestito dall’Atalanta), le punte La Gumina e Gliozzi (arrivate rispettivamente da Sampdoria e Monza), oltre a bomber Cerri, prelevato in estate dal Cagliari. Tra i profili giovani, invece, spicca il nome di Luvumbo, giovane ala angolese classe 2002 del Cagliari.
A livello di rendimento la formazione lariana ha fin qui ben figurato, issandosi momentaneamente al 13° posto con 21 punti in 16 partite, esattamente a metà strada tra la zona playoff (delimitata in questo momento dai 26 punti dell’Ascoli) e la zona playout (delimitata dai 16 punti del Cosenza). Dopo un inizio claudicante, che ha visto i lombardi conquistare solamente 2 pareggi nelle prime 5 uscite, il Como ha risalito la china grazie ai 7 risultati utili consecutivi ottenuti nel mese di Ottobre (5 vittorie e 2 pareggi).
Nelle ultime quattro uscite i lariani hanno avuto una leggera flessione di rendimento, avendo conquistato solamente 2 punti in 4 partite, frutto dei pareggi conquistati contro Parma e Cittadella. Per quanto concerne il confronto tra rendimento interno ed esterno, la formazione di Gattuso è in sostanziale equilibrio, avendo una media di 1.38 punti a partita tra le mura del Sinigaglia e 1.25 lontano da casa. Equilibrio anche in termini di gol segnati (23, più o meno equamente ripartiti tra gli elementi del reparto offensivo) e i gol subiti (21): proprio questa dicotomia tra l’avere a disposizione un attacco da playoff e una difesa da playout è alla base dell’attuale posizione di classifica dei lariani, che si sono dimostrati essere formazione in grado di fare male a chiunque ma anche di poter subire contro chiunque.
Da un punto di vista tattico mister Gattuso ha fin qui sempre schierato i suoi con un solido e tradizionale 4-4-2, sebbene nell’ultimo turno di campionato abbia proposto un 3-4-1-2 contro la capolista Pisa.
Nella sfida del Menti, considerata l’emergenza difensiva che ha colpito la formazione lariana che dovrà fare a meno della coppia di centrali titolari formata da Scaglia e Varnier, oltre che del terzino Ioannou e del portiere titolare Gori, mister Gattuso dovrebbe optare per un 4-4-2 con Facchin tra i pali, Vignali, Bertoncini, Solini e Bovolon in difesa, Iovine, Bellemo, Arrigoni e Parigini a centrocampo e il duo Cerri–La Gumina in attacco.