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Grandi – 5: Incertezza fatale (da condividere con altri) sulla rete subita: sul cross di Parodi è a mezza via ma decide di rientrare sulla linea di porta invece che attaccare la palla e viene fulminato da Chiarello.

Cappelletti – 6: Dopo più di tre mesi torna a calcare il rettangolo di gioco ma si vede che c’è da togliere ruggine. Esce per un colpo al ginocchio dopo un contrasto aereo con Gori, la speranza è che non sia nulla di grave. (dal 63′ Bruscagin – 6: Un ingresso in campo giudizioso e senza sbavature, facilitato anche dall’inferiorità numerica dell’avversario)

Pasini – 6: La difesa balla un po’ nella fase iniziale del primo tempo, poi però, al netto del gol subito, l’Alessandria in avanti si dimostra poco pungente.

De Maio – 6: In crescita rispetto alle due precedenti apparizioni, non deve sudare troppo per mettere la museruola a Corazza.

Crecco – 6: Dalle sue parti l’Alessandria limita molto le incursioni. Sfrutta poco la libertà d’azione di cui gode, ma ha il merito di mettere in area il cross che Diaw trasforma in tre punti dorati.

Dalmonte – 5: Anche per lui un rientro dopo più di un mese di lontananza. Qualche fiammata ma manca dell’incisività di cui è capace nelle giocate (dal 63′ Giacomelli – 6: è prezioso soprattutto nel finale nella gestione del risultato)

Bikel – 6: Macchia una prestazione altrimenti di buon livello perdendosi Chiarello in occasione del pareggio ospite. In generale però lascia una buona impressione. (dal 63′ Cavion – 6: Ritorno in biancorosso dopo quasi dieci anni di lontananza. Ci mette la voglia di uno che ha sposato da subito la causa e la sapienza tattica di chi ha accumulato più di 130 partite in categoria)

Zonta – 6: Alla generosità non abbina sempre la dovuta lucidità ma sorregge con dinamismo una squadra volutamente sbilanciata in avanti (dall’83′ Proia – s.v. Spiccioli di gara per quella che potrebbe essere già l’ultima presenza in biancorosso. Per conferma bisognerà attendere l’ultimo giorno di mercato)

Da Cruz – 5,5:  Al momento non è al top della condizione e lascia solo intravvedere di tanto in tanto le qualità che gli si riconoscono.

Diaw – 8: Supponiamo che Parodi se lo sognerà anche stanotte, dopo essere stato più volte preso a sportellate e travolto dalla impetuosità fisica dell’attaccante friulano, tornato finalmente bomber. Spostato sulla destra, rinasce e mette a referto quella che, al di là della doppietta, è la sua miglior prestazione stagionale. Le speranze di salvezza del L.R. Vicenza passano attraverso la continuità di prestazioni come quella di oggi.

Meggiorini – 7:  Semplicemente da un Meggiorini così non si può prescindere. Punto di riferimento non solo per il gioco a terra ma anche quando la palla si alza dove più volte svetta e vince duelli aerei con avversari fisicamente più prestanti. Fornisce l’assist del primo gol a Diaw e tiene in scacco i due centrali dei grigi, permettendo al compagno di andare più volte all’uno contro uno. Quando si accende la spia della riserva chiede il cambio (dall’ 81′ Bolis.v.:  entra nel finale a supporto del possesso palla)

Brocchi – 6,5: Arriva la prima vittoria al Menti nel giorno del suo compleanno. La scelta di formazione coraggiosa viene premiata, in una partita in cui era obbligatorio un solo risultato per continuare a sperare. Negli undici iniziali (e non solo) non tutti sono al meglio e si vede ma i tre punti servivano come il pane e sono arrivati. In attesa di conoscere le novità che arriveranno dal mercato in entrata e in uscita, una settimana in cui finalmente il tecnico potrà lavorare per preparare il prossimo match con un  briciolo di fiducia in più.

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