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Nel dopopartita della gara valida per la 33^ giornata di Serie B tra L.R. Vicenza e Crotone, terminata per 1-1 tra i fischi sonori del pubblico biancorosso, il tecnico vicentino Cristian Brocchi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

“Imbarazzante perché tutti noi volevamo una vittoria, tutti noi la volevamo a tutti i costi. Ci dispiace non essere riusciti a dare una gratificazione ai nostri tifosi. È stata una partita difficile: se siamo in questa posizione di classifica è perché i problemi ci sono, le lacune le abbiamo. Se avessimo la forza di vincere facile tutte le partite non saremmo in questa situazione. Nonostante una prestazione non entusiasmante abbiamo avuto quattro occasioni da gol, è un peccato perché non riusciamo mai a vincere una partita in modo non meritato, dobbiamo sempre meritarcelo al 100%. Il Crotone non è una squadra con giocatori banali, sono in una posizione di classifica difficile perché hanno avuto dei problemi. Hanno giocatori rapidi, veloci e bravi tecnicamente nel reparto offensivo. Paradossalmente abbiamo avuto più difficoltà quando sono rimasti in dieci: loro si chiudevano molto bene con due linee da quattro molto strette. Maric riusciva a gestire bene il pallone e smistarlo verso i loro esterni molto rapidi e pericolosi. Gli scontri diretti si giocano sui nervi, sul carattere, su tutti questi aspetti che incidono su una squadra che sta cercando di arrivare all’obiettivo con grande difficoltà. Sei occasioni noi, due loro: non abbiamo fatto una bella partita e siamo stati timorosi. Dovevamo muovere di più la palla con l’uomo in più invece di aver fretta di forzare la giocata. Noi abbiamo forzato tanti palloni, sbagliando: qualcuno si è fatto prendere dall’ansia. L’aspetto caratteriale ed emotivo incide molto. Era più facile giocare per il Crotone che non per noi: avevamo il peso della vittoria sulle spalle. Pesa non aver vinto oggi, perché potevamo sorpassare le nostre dirette avversarie e avremo una partita molto difficile contro la squadra più in forma del campionato in questo momento. Conosco la squadra, so pregi e difetti: continueremo ad andare avanti per arrivare all’obiettivo che è molto difficile ma è ancora lì. La Curva? Hanno esternato in modo molto chiaro ed esplicito il proprio sentimento: era una questione di rispetto nei confronti di ciò che ci hanno dato in questo campionato. La situazione è difficile per tutti, ma dobbiamo credere che alla fine della stagione ce la faremo. Dove ho sbagliato? Le scelte di formazione si fanno in funzione di chi può darti qualcosa in più, come Diaw che sul lato destro poteva dare qualcosa in più come contro l’Alessandria. Abbiamo messo dentro due attaccanti e due esterni che potevano portare la superiorità numerica: ho fatto tutto quello che potevo fare. Da Cruz? Non sta attraversando un bel periodo da un punto di vista fisico, non era in grado di giocare. La condizione fisica? Io penso che le gambe girano quando gira la testa, in questo momento sicuramente giochiamo ogni partita con un peso grosso e a volte incide dal punto di vista atletico. Penso che quando andiamo a valutare la prestazione dal punto di vista dei dati, la squadra è in salute. La squadra ci crede ancora? Ci credevamo quando eravamo ultimi, a maggior ragione ci crediamo ora che abbiamo preso l’Alessandria. Bisogna tenere duro e continuare a crederci: nessuno di noi pensava di salvarci a tre giornate dalla fine, io per primo ho detto che ci salveremo all’ultima giornata. Dobbiamo tenere botta, prenderci le critiche: me le prendo io per primo per quello che ho detto e che dirò, ma dobbiamo continuare a lottare fino all’ultimo secondo. Meggiorini dal primo minuto? In questo periodo si sta allenando con continuità, ma nelle scelte iniziali mi dava più garanzie Teodorczyk che ha fatto tanto lavoro sporco, mentre Meggiorini esce fuori nei momenti in cui hai più possesso palla e può far valere la sua qualità. L’insofferenza del pubblico per l’atteggiamento della squadra? Sono in grande difficoltà… Il pubblico ci sta dando una mano incredibile da tutta la stagione. In altre piazze avremo vissuto situazioni drammatiche e non saremo nemmeno qui aggrappati al carro dei playout, è anche grazie al loro sostegno. Se come oggi ci vengono addosso perché si aspettavano una partita diversa, ci sta, perché lo volevamo anche noi, ma purtroppo abbiamo dei limiti che non ci hanno permesso di vincere.”

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