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Nella conferenza stampa in vista del match di Pasquetta, valido per la 35^ giornata del campionato di serie B, tra L.R. Vicenza e Perugia, il mister degli umbri Massimiliano Alvini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Una partita tra due squadre che devono entrambe vincere.
“Sicuramente si tratta di una partita in cui la vittoria è importante per tutte e due le squadre. Sarà una partita aperta. Noi abbiamo grande rispetto del L.R. Vicenza, ma andremo a Vicenza per fare il massimo”.

Cosa cambia nell’atteggiamento della squadra dovendo per forza vincere per inseguire il sogno dei playoff?
“Non cambia niente, perché la squadra ha giocato tutte le partite per vincere. I dati parlano chiaro: fuori casa abbiamo fatto diversi risultati importanti, ce la siamo sempre giocata per vincere. Questa è la mentalità e l’atteggiamento che la squadra ha sempre avuto, e anche lunedì la squadra giocherà per dare il massimo”.

Con il Pisa si è vista una squadra molto continua, dal primo minuto fino al novantesimo. È d’accordo che si sta ricominciando a vedere quel Perugia brillante visto per gran parte dell’annata?
“Il Perugia di domenica col Pisa è stato un bel Perugia, c’è solo il rammarico per non averla vinta. Io penso che il Perugia ci sia stato per tante partite. La partita che ha cambiato sicuramente la testa, che è una componente fondamentale di questo lavoro, è la partita con la Spal, dove abbiamo preso gol all’ultimo secondo. Quello può essere stato uno snodo, prima abbiamo fatto partite importanti come quella col Lecce o con il Benevento. Quella partita e quella col Como hanno sicuramente cambiato la stagione, non ritengo invece negative le partite di Crotone e col Cittadella. La squadra col Pisa ha fatto una grande partita, sotto tutti i punti di vista e contro una grande squadra, è stata una bella domenica. Io il Perugia non l’ho mai perso, la squadra c’è sempre stata. Purtroppo abbiamo regalato dei punti in casa, ma non certo contro il Pisa dove abbiamo fatto una partita di tutto rispetto”.

Il campionato di serie B è piuttosto equilibrato, ad esempio la vittoria del Cosenza contro il Benevento: tutte le squadre possono vincere contro chiunque.
“Sì, il campionato di serie B è questo. Io ho la fortuna di lavorare accanto al direttore Giannitti che ha vinto due campionati di serie B e mi ha detto che il campionato è sempre aperto fino alla fine. Lo dimostra il Pordenone, che è venuto a vincere qui e ha battuto il Frosinone, lo stesso Cosenza che ha battuto il Benevento. Ogni partita è aperta e lo sarà fino all’ultima domenica: noi ci siamo sempre stati, avendo delle battute a vuoto, tra cui quella di Como all’andata. Abbiamo perso alcune partite, ma il Perugia c’è sempre stato, con atteggiamento, con idee, con voglia, e questo è un campionato in cui i giochi sono aperti e tutti possono vincere con chiunque”.

Ci fa un quadro di salute del gruppo e dei singoli?
“Non sono a disposizione Angella e Sgarbi, non sono nelle migliori condizioni D’Urso e Santoro. Almeno un paio comunque saranno a disposizione per la partita di lunedì. Domani (ieri per chi legge ndr) decidiamo se Santoro e D’Urso, partono con la squadra, penso di sì Santoro, su D’Urso decideremo. Sicuramente non partiranno Angella e Sgarbi”.

Il L.R. Vicenza è una squadra di grande livello, che tra l’altro ha cambiato allenatore in settimana: cosa ti aspetti da questo avversario?
“Mi ricollego alla domanda di prima sull’equilibrio del campionato di serie B: il L.R. Vicenza è una squadra di livello, partita con l’obiettivo di fare i playoff, hanno fatto grandi acquisti nel mercato di gennaio, e ora lottano per mantenere la categoria. Abbiamo grande rispetto di loro e sappiamo della loro forza, però questo sta a dimostrare il valore di questo campionato e delle avversarie che ci sono state. Per questo dico che il campionato del Perugia è stato un campionato positivo pur avendo un difetto, che possiamo ancora correggere nelle prossime partite, però la squadra c’è sempre stata, e la dimostrazione è l’avversario di lunedì. Io rispetto tantissimo il L.R. Vicenza, perché ha giocatori di valore, e la loro situazione di difficoltà sta a dimostrare il valore di questo campionato”.

Come vi siete spiegati la crisi di risultati dell’ultimo periodo, a discapito di prestazioni che sono comunque sempre arrivate?
“Non parlo di crisi, per me è una parola eccessiva a fronte degli obiettivi stagionali. Non credo che un pareggio col Pisa o col Cittadella possano essere definiti una crisi di risultati, purtroppo alcuni episodi non hanno permesso il raggiungimento di risultati che la squadra avrebbe meritato. Ad oggi penso che il campionato del Perugia sia ampiamente sufficiente”.

Dopo gli episodi tecnici e arbitrali che hanno influenzato il girone di ritorno si aspettava un calendario più benevolo nel finale, invece di trovare tutte squadre che lottano per il loro obiettivo?
“È bello avere un calendario così. È affascinante giocare lunedì al Menti, è puro fascino, bellissimo. Ricevere qua il Parma lo è altrettanto, il derby ancor di più è una partita importante e chiudere col Monza va benissimo. Mi ritengo fortunato a poter vivere queste ultime quattro partite: ben vengano certe gare”.

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