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Nella conferenza stampa in vista della sfida del Menti tra L.R. Vicenza e Feralpi Salò, il tecnico dei verdeblu Stefano Vecchi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Sulla condizione del gruppo e sulla situazione degli infortunati:
Dobbiamo valutare Salines e Zennaro, ma verranno comunque via e dovrebbero essere a disposizione. Oggi si sono allenati regolarmente con la squadra, hanno qualche risentimento, uno alla spalla e uno alla caviglia, però dovrebbero essere a posto per fare almeno qualche minuto in caso di necessità. Palazzi e Di Molfetta dovrebbero rientrare la prossima settimana, Cernigoi non credo neanche la prossima, Verzelletti neanche, perché ha un problema alla spalla.

Sulla condizione mentale della squadra dopo le ultime sconfitte rimediate:
Dopo la sconfitta contro la Juventus ci siamo ritrovati: il trend è sempre lo stesso, possiamo vincere e perdere contro tutti per come giochiamo. Dobbiamo trovare un po’ più di solidità, ripartire dal minuto prima del secondo gol subito contro il Renate, perché fino a lì davamo l’impressione di essere una squadra forte. Poi da lì ci è crollato il mondo addosso e non siamo più stati in grado di reagire, per vari motivi che abbiamo cercato di analizzare, però fino ad allora la sensazione era quella di una squadra in crescita. Dobbiamo ripartire da lì, sapendo che in questo campionato non possiamo lasciare niente, perché altrimenti prendiamo cinque gol da una squadra che ha otto punti in meno di noi come la Juve, che ha grandissima qualità e gioca bene. Se dai per scontato certe cose trovi squadre che finalizzano meglio di te, perché anche quella è stata una partita a fasi alterne, dove abbiamo fatto brutte cose in fase difensiva, e per fase difensiva intendo l’insieme, dall’attaccante al portiere, però abbiamo creato molto, non abbiamo mollato mai neanche sotto di due gol. Se vogliamo essere una squadra da primo posto dobbiamo avere più continuità, sia di prestazione che nell’intensità nel corso dei novantacinque minuti, perché ancora ad oggi ogni tanto qualcosa lasciamo lì. Spegniamo l’attenzione, concediamo qualcosa di troppo, e mettiamo in discussione il risultato con tutti.

Sull’avversario:
Col Vicenza dovremo essere ancora più bravi del solito, perché giochiamo contro l’organico più forte della categoria, quello con le individualità più importanti. Hanno il potenziale offensivo più forte, sia per qualità e varietà delle scelte, che per imprevedibilità. Se arriviamo da tanti gol subiti nelle ultime partite, mentre prima eravamo la miglior difesa, dobbiamo riprendere in mano determinate cose perché giochiamo contro una squadra importante. Il Vicenza ha il migliore attacco del girone perché hanno individualità e qualità di categoria superiore, non solo in attacco ma anche a centrocampo. Inoltre hanno fisicità che li rende pericolosi anche sulle palle inattive. Mi auguro arrivi un risultato positivo, speriamo di soffrire meno rispetto alle ultime uscite, ma sicuramente loro per le qualità che hanno sapranno metterci in difficoltà. Serviranno grande spirito, attenzione e agonismo.

Sulle difficoltà difensive e sulla questione tattica:
In mezzo al campo quest’anno abbiamo avuto sempre due/tre defezioni che ci hanno costretto a una situazione di perenne emergenza: speriamo di recuperare qualcuno. Nel finale contro la Juventus abbiamo proposto il 4-3-1-2 con Siligardi dietro le punte: è una soluzione che possiamo riproporre. Il trequartista lo potrebbero fare anche Zennaro e Di Molfetta, ma sono out. Non credo il problema sia scegliere tra il 4-3-3 e il 4-3-1-2, anche perché con il 4-3-3 puoi difendere meglio. Il fatto di aver subito tanti gol non quadra con la disposizione tattica. È una questione di attenzione, di avere personalità per non demoralizzarsi nei momenti difficili, ed è chiaro che con la squadra un po’ ringiovanita rispetto allo scorso anno qualcosa lo paghiamo sotto questo aspetto: sotto questo punto di vista serve qualcosa in più da parte di tutti.

Sull’atteggiamento della squadra:
Durante la settimana questa squadra non dà mai segnali di debacle, durante l’allenamento vanno sempre tutti a mille e non si gestisce mai nessuno. Per migliorare i nostri allenamenti bisogna veramente superarsi, è difficile percepire qualcosa che non va perché lavorano tutti bene. Bisogna sapere che in partita possiamo prendere anche qualche schiaffo, ma abbiamo qualità importanti e si può riprendere la partita. A noi mancano dei pareggi di quelle partite in cui si va sotto nel risultato: quando si va sotto e non si riesce a vincere, bisogna non perdere. Anche solo pareggiare le partite può essere una cosa positiva. In tutte e quattro le nostre sconfitte, abbiamo avuto la possibilità di pareggiare. Nella partita col Renate potevamo pareggiare, e ci poteva stare, tolti i venti minuti finali, e se lo avessimo fatto saremmo primi in classifica. Stiamo facendo un po’ fatica a finalizzare il grande lavoro di tutti: anche gli attaccanti devono continuare a mettersi nelle condizioni di finalizzare. Dobbiamo continuare a creare occasioni da gol, perché poi le qualità per fare gol le abbiamo. Questo è un campionato in cui in ogni azione bisogna essere presenti al 100%. Se vai sotto, recuperare le partite diventa più complicato.

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