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Nella conferenza stampa a seguito della sfida tra L.R. Vicenza e Pergolettese, l’allenatore del Lane Francesco Modesto ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

“I meriti sono tutti dei ragazzi: ho dei ragazzi straordinari, che non mollano niente fino all’ultimo secondo anche con i crampi. È una sensazione positiva: se loro hanno questo tipo di voglia, poi le loro qualità tecniche escono fuori. Il risultato è figlio dell’atteggiamento, lo vogliono a tutti i costi, sanno soffrire e vogliono fare le cose fatte bene, nonostante le mille difficoltà. I miei meriti? Non vi nego che sono contento dei risultati che sono arrivati, ma io senza i ragazzi non vado da nessuna parte. Dentro di me non sono mai contento, vivo così e me la vivo male perché non mi accontento mai e la strada è ancora lunga. C’è tanta strada da percorrere. Ogni partita è un’insidia: la Pergolettese è una buona squadra, con un allenatore che ha idee importanti. Se loro vanno a 100, noi dobbiamo andare a 101, solo così si raccolgono i risultati. Gli infortuni? È un problema dell’ultimo periodo. Ci sono tanti fattori che contribuiscono a questa situazione, come le tante partite ravvicinate e le condizioni climatiche. Però il fatto che i giocatori si adattino a giocare in ruoli che non sono loro è un ottimo segnale, sono stati straordinari. Ferrari? È un giocatore intelligente, sa come gestirsi. Lui prende 800 mila botte a partita, poi appena alza il braccio un po’ più alto prende il giallo, deve solo stare un po’ più attento. La mia espulsione? Mi sono arrabbiato, non volevo, ma il mio istinto ha prevalso: è il mio modo di vivere le partite. Turnover contro la Viterbese? Porteremo qualche ragazzo della Primavera, sono andato a vederla giocare ieri proprio per questo motivo. Per noi la Coppa Italia è una partita importante. Padella è rientrato in gruppo, ma a ritmi molto ridotti: va preservato. Cappelletti? Sta bene. La classifica? Non la guardo”.

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