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Confente 5: Ha sulla coscienza il gol del pari del Piacenza con un’uscita a dir poco avventurosa ma già in precedenza non era sembrato sicurissimo. Giornata no… può capitare.

Ierardi 4: Già ammonito, cade come un pollo nel tranello dell’esperto Cosenza e si fa espellere. Da lì in poi cambia la partita del L.R. Vicenza e quindi la bocciatura per lui è inevitabile. In più sarà squalificato contro la Pro Sesto e rimarrà in diffida…

Pasini 6: Controlla senza affanni Morra, cui concede poco nulla. Qualche comprensibile affanno solo nel finale.

Sandon 5,5: Primo tempo con qualche errore di troppo, meglio nella ripresa dove mette insieme anche qualche perentorio anticipo (dall’ 84′ Ronaldo: s.v. al rientro dall’infortunio ci prova su punizione nell’ultimo sussulto del match ma Rinaldi non si fa sorprendere)

Dalmonte 6,5: Inizia con uno svarione che rischia di mandare in gol il Piacenza, poi ancora una volta si traveste da bomber ma stavolta non basta. Dopo l’espulsione di Ierardi la sua partita diventa soprattutto difensiva ed è un peccato perché i biancorossi perdono di efficacia in avanti.

Zonta 5,5: Da sostanza al centrocampo ma quando serve entrare in modalità costruzione di gioco fatica a trovare le necessarie geometrie (dal 66′ Bellich 6: prima da esterno, poi come “braccetto” di sinistra in un finale di gara senza grandi sussulti da ambo le parti)

Scarsella 5: Non sempre si fa trovare quando ai compagni serve un riferimento in mediana. In generale una partita abbastanza anonima in cui prova a trovare un acuto con un colpo di testa che però non trova lo specchio della porta (dal 66′ Cavion  5,5: anche lui torna da un infortunio con la voglia di fare bene che però non è sorretta da grande lucidità e finisce con il pasticciare un po’ troppo)

Greco 6: Non era al meglio e si è visto perché quasi mai è riuscito ad innescare il “turbo”, nonostante ciò rimane tra le poche luci in una partita con tante ombre.

Stoppa 6: Viene sacrificato a causa dell’espulsione di Ierardi, in precedenza pur senza brillare aveva chiamato all’intervento Rinaldi sugli sviluppi di una punizione ed era entrato nelle azioni più pericolose del L.R. Vicenza (dal 37′ Cappelletti 5,5: patisce le accelerazioni sul suo versante, denotando ancora qualche ruggine di troppo)

Rolfini 5: Prima dell’espulsione si era divorato un gol sullo zero a zero. Modesto decide di tenerlo in campo, sacrificando Stoppa. La sua partita è generosa in fase di copertura ma in avanti non trova mai l’acuto finendo anche ammonito per simulazione.

Ferrari 6: Trova in Cosenza un avversario difficile da superare. Lotta su ogni pallone facendo da punto di riferimento offensivo per la squadra, soprattutto quando il Lane resta in dieci.

Modesto 5,5: Passo indietro o solo piccolo inciampo? Speriamo la seconda ipotesi, complici anche un po’ di stanchezza e gli infortuni che hanno accorciato la rosa e magari anche un filo di supponenza nell’affrontare l’ultima in classifica. Contro un Piacenza che anche al “Menti” ha mostrato tutti i suoi limiti, anche prima del gol segnato da Dalmonte i biancorossi non avevano particolarmente convinto e alla fine hanno perso l’occasione per chiudere il giorne d’andata da campioni d’inverno, cosa che conta fino ad un certo punto ma che, viste le premesse, sarebbe stato sicuramente un risultato lusinghiero. Ora serve tornare subito in carreggiata, soprattutto nell’atteggiamento, in una trasferta contro la Pro Sesto che, nonostante il risultato colto all’andata, sarà da prendere con le pinze, viste anche le sicure assenze per squalifica di Ferrari e Ierardi.

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