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Confente 6,5: Un’uscita provvidenziale su Di Serio nel primo tempo poi viene richiamato in causa nel finale, a risultato acquisito per mantenere ancora una volta la sua porta inviolata al “Menti”

Ierardi 6,5:  Bene nella fase difensiva fa da sponda per Ferrari sul gol dell’argentino. Viene ammonito per uno screzio con Italeng e Diana lo cambia per non correre rischi (dall’ 82′ De Maio: s.v. una manciata di minuti per partecipare alla festa)

Golemic 6: Più volte in difficoltà nel primo tempo, si riprende nella seconda parte di gara

Laezza 7: Chiude, anticipa, riparte. Ancora una partita di spessore per il difensore che sta diventando sempre più leader del reparto

De Col 6: Partita sufficiente, ma dalla sua presenza sulla fascia ci si aspetta una maggiore incisività

Ronaldo 6,5: Prestazione di sostanza e “pulita” dai tocchi in eccesso che talvolta lo caratterizzano. Sui calci piazzati pennella da par suo (dal 68′ Cavion 6: Entra in gara portando in dote la grinta giusta)

Rossi 7: La sua presenza in campo sgrava Ronaldo dalla responsabilità di essere il centro di gravità del gioco biancorosso. Rallenta ed accelera quando serve, sa essere sia braccio che mente

Costa 7: Nel primo tempo è un martello sulla fascia dove ingaggia un duello a suon di sgroppate con Palestra. Nella ripresa tira il fiato, ma rimane presenza fondamentale

Proia 7,5: Mezzo voto in più per il gol che sblocca il risultato. Oltre a quello tanti buoni recuperi rimanendo sempre nel vivo del gioco (dal 74′ Greco: 6,5 Sprazzi del Greco antico impreziositi dall’assist al bacio per Rolfini)

Della Morte 7: Esce dal campo tra gli applausi meritati, dimostrando di essere in fase di crescita. A nostro giudizio può fare ancora meglio (dal 74′ Rolfini 6,5: Un gran gol praticamente al primo pallone toccato, difficile chiedere di più)

Ferrari 6,5: Fino al momento del gol non aveva particolarmente brillato, imbrigliato dalla fisicità di Bonfanti. Poi però alla prima occasione la mette dentro e quindi alla fine ha ragione lui. Peccato per l’ennesima ammonizione ma la storia ormai è nota (dal 68′ Pellegrini 6: Prova qualche accelerazione ma non riesce ad entrare nel tabellino marcatori)

Diana 7: Aveva promesso pane duro all’Atalanta U23 e così è stato. Una prova convincente sotto l’aspetto del gioco, agevolato dagli avversari che sono scesi in campo affrontando il match a viso aperto. Restano da trovare le soluzioni per aprire la scatola in fretta con formazioni chiuse, che arrivano al “Menti” per non concedere nulla. I numeri però non mentono mai e ad oggi gli stanno dando ragione.

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