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Confente 6 – La squadra di casa di fatto non riesce mai ad impensierirlo per cui si deve limitare a svolgere solo l’ordinaria amministrazione

Laezza 6.5 – Solita caparbietà condita da quella voglia di lottare su tutti i palloni e di non mollare mai

Golemic 5.5 – La prestazione non presenta errori particolari, ma quel cartellino giallo per proteste è imperdonabile. Uno della sua esperienza, con la difesa decimata, doveva evitare un’ammonizione che gli costerà un turno di squalifica

Sandon 6 – Deve marcare Parigi, la punta di riferimento del gioco dell’Arzignano, e svolge bene il compito assegnato

Valietti 6 – Poco più di mezz’ora in cui aveva dimostrato una discreta vivacità sulla sua fascia di competenza (dal 34′ De Col 6.5 – Mezzo voto in più per il gol che vale tre punti. Per il resto deve crescere molto perché le sue prestazioni sono ancora lontane da quelle viste nello scorso campionato con la maglia del Sudtirol)

Cavion 5.5 – Tocca tanti palloni ma non riesce ad incidere come dovrebbe. Fatica contro i pari reparto avversari, tra i quali spicca Bordo (dal 57′ Jimenez 5.5 – Il campo non lo aiuta, ma della sua mezz’ora ricordiamo solo un tiro ribattuto)

Ronaldo 6 – Cerca di prendere in mano le redini del gioco della squadra con alterne fortune. Nel complesso, come contro il Padova, è sembrato più tonico e al centro della manovra

Scarsella 5 – Mister Diana punta sulla sua capacità di inserirsi in area avversaria e di trovare il guizzo vincente: speranza vana (dal 68′ Greco 6 – A sinistra combina bene con Costa, spinge con continuità e ci crede fino alla fine)

Costa 6.5 – Macina chilometri su e giù per la fascia mancina, encomiabile dal punto di vista dell’impegno

Della Morte 6 – Sufficienza stiracchiata, che si guadagna grazie ad un paio di buoni spunti nel primo tempo (dal 68′ Rolfini 5 – Gioca una ventina di minuti ma non se ne accorge nessuno)

Pellegrini 5 – Evanescente, la pallida copia del bel giocatore visto alla Reggiana nello scorso campionato (dal 57′ Ferrari 5.5 – Fatica a rendersi pericoloso anche perché di palloni giocabili gliene arrivano pochi. Nell’unica occasione in cui ha la possibilità di fare gol, calcia sul primo palo senza troppa convinzione favorendo la parata del portiere avversario)

Diana 5.5 – I tre punti nel difficile contesto attuale valgono molto per il morale del gruppo, ma sono tante le situazioni da migliorare. La manovra è poco fluida, in mediana si “tocchetta” troppo rallentando il gioco che spesso è affidato a lanci lunghi che la difesa dei giallocelesti controlla senza problemi. Il modulo 3-5-2 garantisce una buona solidità difensiva ma, almeno finora, è inconcludente in avanti tanto che sarebbe opportuno provare a schierare la squadra anche con un altro sistema di gioco per capire se si riesce ad aumentare la pericolosità offensiva. In questo contesto, in cui ci sono diverse cose che ancora non funzionano al meglio, ha la responsabilità di trovare le soluzioni perché è indubbio che dal gruppo di giocatori che ha a disposizione può, e deve, ottenere molto di più a livello di gioco e di risultati.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net