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La conferenza stampa di mister Vecchi alla vigilia di L.R. Vicenza – Giana Erminio

Quanto ci vorrà perché ci sia la svolta che ci può consentire di risalire la classifica?

“In questo momento credo ci sia stata una svolta decisa riguardo una squadra compatta, unita, con l’atteggiamento e lo spirito giusto. Si arrivava da otto gol presi in tre partite, e ne abbiamo subiti zero in due. Dal punto di vista del gioco dobbiamo fare qualcosa di più, cercare di avere qualche soluzione offensiva e di proporla in campo ed essere più propositivi. In queste due partite si è vista una squadra con un’idea e un’impronta. La svolta deve venire attraverso i risultati, una maggiore fiducia ed essendo più prolifici sotto porta. Quando parlo di gol fatti non parlo solo degli attaccanti, sarebbe ingeneroso. Il Mantova che è primo ha dieci gol con i difensori”.

Domani vedremo la difesa a quattro?

“Sulla difesa a quattro ci stiamo lavorando, l’innesto di Cuomo ci può permettere delle soluzioni in più sulle quali stiamo lavorando. Della Morte e Jimenez ci possono dare in mezzo al campo qualità in più mantenendo il giusto equilibrio. Voglio vedere una squadra solida e tosta. Più giocatori di qualità abbiamo in campo meglio è. Domani comunque all’inizio resto con la difesa a tre”.

Cuomo è pronto?

“Si, perché si è sempre allenato e ha fatto un buon minutaggio. Ne avevamo bisogno perché con l’uscita di De Maio e con Pasini che non è a disposizione eravamo corti”.

Quali sono i pregi e i difetti di questo gruppo?

“È un gruppo professionale, che lavora bene e non lascia nulla al caso. Il difetto è che manca un po’ di brillantezza, sembriamo compassati perché è una squadra muscolare”.

Per domani sono tutti a disposizione?

“Si, a parte gli squalificati e i lungodegenti ho tutti a disposizione, anche Tronchin che settimana scorsa ha avuto qualche problemino”.

Qual è la cosa sulla quale stai intervenendo in maniera decisa?

“La qualità del gioco e la predisposizione a giocare per essere padroni della partita e riuscire a gestirla il più possibile. Si fidano un po’ troppo dell’individualità, aspettano la giocata del singolo”.

A cosa ti riferisci per qualità del gioco?

Al far rendere al massimo tutti i giocatori per quelle che erano le aspettative. Domani andiamo ad affrontare una squadra che ha gli stessi punti nostri e pensava di salvarsi attraverso i play out. Vuol dire che qualcosa non è quadrato e qualcuno non ha reso al 100%. A me tocca vedere se questa è veramente una squadra di qualità. Sulla carta tanti ragionano su quello che è stato fatto, nel calcio conta il presente”.

Quanto conta l’aspetto psicologico?

“Tanto, perché è un gruppo di ragazzi consapevoli, sanno che ci aspettava molto di più e vorrebbero fare meglio”.

Che scalino in più ti aspetti domani?

“Di opportunità, di gol, azioni di gioco e vorrei mantenere l’imbattibilità. Riuscire a dare continuità e non subire gol è una crescita. Arrivo da una stagione dove ho vinto subendo pochissimo, ma in genere ho allenato sempre squadre che hanno fatto parecchi gol. Lo scorso anno è stata un po’ un’eccezione”.

L’indisponibilità di Ronaldo ti costringe a cambiare il modo di giocare?

“Abbiamo due assenze per esperienza, personalità e presenza che sono pesanti. Giocheremo con un giocatore in grado di sviluppare il gioco con grandi geometrie come Rossi quindi sono tranquillo perché abbiamo alternative valide”.

Nel complesso hai trovato le difficoltà che ti aspettavi?

“Da fuori fai delle valutazioni, credo siano state azzeccate. Questa squadra per una parte di stagione ha fatto bene, bisogna solo far ripartire gli ingranaggi giusti”.

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