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Le dichiarazioni di mister Vecchi nel dopo partita:

“Cosa mi è piaciuto di più? La tenacia con la quale abbiamo difeso l’1-0 in dieci uomini per più di venti minuti e la capacità di creare occasioni nel primo tempo, pur non essendo protagonisti di una gran partita. Non abbiamo fatto benissimo nel primo tempo, soprattutto all’inizio, ma nonostante questo abbiamo creato dei presupposti per fare goal. Nel secondo avevamo iniziato bene, meglio del primo tempo, poi l’espulsione ci ha costretti sulla difensiva, ma abbiamo retto bene. Sapevamo che sarebbe stata una battaglia, una gara fisica, ma noi non ci siamo tirati indietro. La fisicità fa parte della nostra squadra ed è giusto tirarla fuori quando serve. Anche oggi la squadra non è mancata sotto il profilo della volontà e dello spirito, avremmo potuto pagare l’impegno fisico e mentale della gara contro il Padova, invece comunque fisicamente e mentalmente siamo stati in partita, magari non siamo stati brillanti e abbiamo dovuto aggiustare qualcosa per trovare qualche linea di gioco.

L’espulsione di Della Morte? Forse è entrato un po’ in ritardo, non so come fosse il piede, forse è stata un’ingenuità. Su questo non credo possiamo recriminare, invece magari ci sarebbe stato qualche rigore per noi.

Vittoria che fa bene? Sicuro. Non eravamo belli come nelle ultime gare e nonostante questo siamo riusciti a creare occasioni nel primo tempo e comunque abbiamo giocato una gara con attenzione, mettendo il corpo e la testa in mezzo ai contrasti. Tutti segnali importanti di giocatori e ragazzi che si stanno spendendo, mettendosi anche un po’ a repentaglio, però questo ci porta ad essere tutti contenti e vedere una curva spettacolare come quella di oggi, siamo felici di vedere un ambiente ricostruito e dobbiamo mantenerlo così con l’impegno e con le prestazioni che stiamo facendo.

Le palle inattive? Abbiamo dei gran calciatori e degli ottimi saltatori. Era strano che all’inizio non riuscissimo a sfruttarle, perché abbiamo chi calcia bene e chi salta bene. Poi ho nello staff gente lungimirante e illuminata su queste cose, come il preparatore dei portieri, Marco Onesti e il vice allenatore, Omar Danesi. Con loro stiamo a discutere ore su cosa fare e cosa provare e riusciamo sempre a tirare fuori qualcosa di importante, perché hanno delle idee sempre valide.

Difensori che danno una mano? Una squadra vera lo dimostra anche in queste cose, con i difensori che giocano e fanno goal. Con l’attaccante che fa legna, che rientra e che rincorre, penso a quante volte ha preso la palla di testa Ferrari nelle palle inattive contro. Una squadra vera, come stiamo diventando noi, fa queste cose”.

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