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Confente 7:  Il suo lavoro è limitato ad una serie di uscite in presa alta, almeno fino all’ingresso di Cretella che, su punizione lo costringe a volare sotto l’incrocio. Nella seconda occasione invece è aiutato da “san palo”

Cuomo 7:  Una disattenzione sull’unica azione veramente pericolosa del Padova nel primo tempo. Per il resto anche in una serata non al top, rimane una garanzia

Golemic 7,5: Il capitano si mette in tasca prima Bortolussi, poi Zamparo, chiudendo il match in crescendo

Sandon 7:  Su Liguori, spauracchio numero uno mette insieme una  prova attenta e senza sbavature

Talarico 7: Al rientro da titolare gioca un match positivo impegnandosi senza sosta nelle due fasi. Prezioso incursore, colpisce la traversa, sulla cui ribattuta si avventa Ferrari per il due a zero (dal 65′ De Col 6: Entra in un momento della gara in cui il L.R. Vicenza sta badando a portare a casa il risultato positivo. Contribuisce con anche qualche “strappo” in avanti)

Tronchin 7: La “carta moschicida” dei biancorossi a centrocampo. Ferma e sporca una quantità enorme di palloni, permettendo alla difesa di respirare e alla squadra di ripartire

Ronaldo 6,5:  Meno evidente del solito, si gestisce in una partita in cui sa di essere bersaglio della tifoseria avversaria, evitando di andare in “guerra” e badando soprattutto a coprire la difesa (dall’87’ Rossi s.v.: Bella notizia rivederlo in campo in una serata così. Se sta bene sarà sicuramente una freccia in più per l’arco di Vecchi)

Costa 8,5: Inesauribile e migliore in campo tra i biancorossi. Fa tutto: da uomo assist a diga sul fronte sinistro difensivo biancorosso, dove non a caso il Padova non sfonda praticamente mai

Della Morte 7: Nonostante il Padova gli monti una guardia serrata, trova lo stesso il modo di fare male agli avversari a partire dal traversone su Costa da cui nasce il primo gol biancorosso. Sempre nel vivo delle azioni del “Lane” fino al momento del cambio (dal 78′ Greco 6: Serve un finale con gamba per chiudere le iniziative padovane e lui risponde presente)

Pellegrini 6,5: Si incunea e mette in mezzo l’assist nell’azione che porta al secondo gol di Ferrari. Davanti non è sempre lucido nelle scelte ma ha il merito di prodigarsi anche in un continuo lavoro di aiuto in ripiegamento (65′ Delle Monache 6: Quando entra la squadra gioca soprattutto nella propria metà campo che non è esattamente il suo habitat naturale. Cerca comunque di dare il suo contributo quando può ripartire)

Ferrari 8:  In tutto e per tutto uomo derby. Ancora un gol in concerto con il suo assistman preferito (Costa) e opportunista come deve essere un bomber in occasione della seconda rete. Padrone dell’area di rigore dove il Padova non riesce a trovargli le contromisure

Vecchi 8:  Sabato sera Oddo era in tribuna a studiare il L.R. Vicenza ma non è bastato. Vecchi vince la partita sotto il profilo tattico ma non solo: i biancorossi sono sembrati avere anche più gamba e una unità di intenti maggiore degli avversari, apparsi opachi. Tre partite nei playoff senza gol subiti e un due a zero arrivato in questo modo, sembrano il viatico migliore per il superamento del turno, ma quel palo colpito su punizione dal Padova nel finale di una gara positiva sotto ogni aspetto, fa capire che anche per la gara di ritorno le antenne devono stare ben alte ma questo Vecchi e la squadra lo sanno bene

 

 

 

 

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