Salta al contenuto principale

Dopo una breve parentesi estera torniamo ai tifosi lontani in Italia raggiungendo Gianluca Battocchio a Carimate, un paese di 4.000 anime nella brughiera briantea. La Lombardia, nonostante la presenza di due grossissimi club metropolitani che restano indiscusso polo di attrazione per i tifosi di quella regione, annovera il gruppo più numeroso di tifosi biancorossi. Gianluca è forse l’ultimo arrivato in ordine di tempo ma vi posso assicurare che è tra i primi per interesse e passione verso la squadra.

Buongiorno Gianluca … da dove cominciamo?
Cominciamo da mio padre Luciano, che è da sempre tifoso sfegatato del Lane … lui è nato a Tezze sul Brenta e quindi ha sempre seguito i biancorossi, poi in giovane eta’ ha dovuto trasferirsi qui in Brianza per motivi di lavoro. Sono sempre andato a vedere le partite con lui, in realtà ero fortemente condizionato dagli amici a scuola e mi dichiaravo tifoso dell’Inter. Poi, con il passare degli anni, il calcio giocato dalle grandi squadre mi ha sempre più deluso e per l’Inter provavo solo una tiepida simpatia, ma non certo passione ed emozioni. Una sera mia padre mi portò a Como a vedere il Lane, si giocava in Lega Pro … beh ragazzi, è stato un vero colpo di fulmine! Impressionanti i cori incessanti dei vicentini per tutta la partita sotto l’uragano!!! Da allora sono stati tre anni di amore puro, si soffre e si gioisce insieme per ogni partita. Lo so, può sembrare una cosa pazzesca ma è così! Tante volte mi fermo a chiedere come mai solo adesso ho scoperto questa passione così forte. L’amore di mio padre x il Lane è stato per me come lo scorrere di un fiume carsico che finalmente è riaffiorato … e di questo lo ringrazio. Ora la mia passione si sta trasmettendo a mio figlio … di generazione in generazione quindi!

Che ricordi ti ha trasmesso tuo padre? Qual è stata la sua squadra preferita … e quale il giocatore e perché?
Sicuramente quando giocava il Vicenza era attentissimo ai risultati e a farmi resoconto della partita. Ricordo il suo grande orgoglio sicuramente per il Vicenza di G.B. Fabbri e poi per quello di Guidolin finito alle semifinali col Chelsea … umili e vincenti era il motto per definire quella squadra! Inoltre tanti ricordi anche per il Vicenza in serie C … ricordo che in un Monza-Vicenza io mio padre e mio cugino ci siamo fatti di corsa il tratto di strada dall’uscita dal vecchio Brianteo sino alla stazione per sfuggire ai monzesi inferociti che ci volevano far la festa! Quindi di molti calciatori del Lane ho sempre sentito parlare in casa … mio padre però, se proprio devo sceglierne un calciatore in particolare, aveva una passione smisurata per Vinicio a suo modo di vedere un grande e inimitabile campione… poi a seguire i vari Cerilli, Filippi, Faloppa, Carrera, Briaschi, Marangon, Vendrame, Rossi, per arrivare al toro di Sora Luiso, Di Carlo e Lopez.

Dicono che nulla succede per caso … hai messo in conto che il tifoso vicentino possiede una vocazione genetica alla sofferenza? Voglio dire, non è la squadra giusta se ti piace vincere facile …
Eh sì … certo ho ancora l’amaro in bocca per i play off e mi riferisco alle partite contro il Savona e poi recentemente contro il Pescara .. impietrito in particolare quando Sampirisi ha segnato il gol nella porta sbagliata. Però vedi, quando provi emozioni sia positive che negative secondo me e’ segno che il tuo cuore batte forte in quel momento e quindi – con gioia o con dolore – cerchi solo di gestire il tuo stato d’animo. E poi io credo nel detto che recita: “chi soffre usa sempre l’anima e quindi onore e rispetto”. Con il Lane mi sono reinnamorato del calcio, che avevo abbandonato da tempo dopo l’interesse adolescenziale, e sono fiero di essere un tifoso biancorosso, anche se lontano.

Mi verrebbe da dire che cosa ti sei perso Gianluca! Sofferenza sì, ma anche qualche bel periodo di trionfi e di gioia incontenibile … un vero peccato non averla vissuta con noi!
Lo so …. Se accadesse adesso sarei di una felicità incontenibile ma come dici tu forse nulla avviene per caso. Spero che siamo alle porte di un periodo di rinascita sia a livello societario e di conseguenza sportivo. Un ciclo che ci riporti in serie A e ci permetta di disputare una lunghissima serie di campionati onorevoli come l’Udinese e il Chievo … mi sembra un sogno. Ma ho detto a mio padre che prima di morire il Lane in A lo deve rivedere e a mio figlio di non fare il mio errore e tifare le grandi solo perchè così fan tutti!!!

La realtà di oggi è un calcio che privilegia le logiche economiche …. grossi club corrosi dai debiti che falliscono miseramente mentre piccole ma solide società che si affacciano alla serie A. Ricordo ancora l’uscita di Galliani che ai tempi del temporaneo primo posto della banda Guidolin affermò che il Vicenza in Champion League sarebbe stato un male per il calcio italiano ….
E Lotito che recentemente era scandalizzato di Carpi e Frosinone …. in effetti oggi occorrono un mare di soldi per gestire una società calcistica ma i bellissimi esempi di società piccole ma ben gestite (Chievo e Sassuolo su tutti ma citerei Atalanta e Udinese per gli anni record in A) sono indici che anche le provinciali possono dire la loro. E poi quanto amore suscitano le provinciali, un pò come Davide e Golia … chi onestamente non si mette dalla parte di Davide identificandosi nel più fragile, vedendo quasi la Giustizia Divina che premia i più deboli e onesti? Rivoglio la Nobile Provinciale in A, te lo ripeto é un chiodo fisso da tre anni a questa parte, da quando a Como sotto un diluvio ho visto il Lane in uno dei momenti più bassi della sua storia.

L’anno scorso però ci siamo divertiti con un finale di campionato da protagonisti. Un peccato non essere approdati alla serie A con un terzo posto in classifica guadagnato sul campo!
Si concordo, sino all’autorete di Sampirisi tutti speravamo….anche se a onor del vero dalla sconfitta di Brescia in poi il gioco si era un po’ involuto. D’altra parte la panchina era cortissima e i ragazzi comprensibilmente stanchi dopo tutte quelle partite ad altissimi livelli. Che gioia per esempio ho vissuto la sera della vittoria contro il Bologna o a Varese con Giako che al goal si stava arrampicando fino a noi in curva!!! Annata bellissima ma non demordo e spero fortemente per il riscatto nel per il 2016!!!

Peccato anche non essere riusciti a trattenere Di Gennaro. Uno come lui non si trova facilmente … con i suoi passaggi riuscirei a segnare persino io con le stampelle!
Piedi di velluto ….rivederlo con la maglia del Cagliari e segnare su punizione contro di noi è stata una coltellata al cuore! ”Tu quoque, Bruto, fili mi?… si lo rimpiango ancora oggi, merita di far strada però e’ chiaro che la società attuale non poteva dargli le garanzie necessarie per restare e per costruire un progetto a medio lungo/termine. Vicenza e i suoi tifosi meritavano molto di più per il calore che sanno trasmettere, ma alla fine – e come il solito – comanda il dio denaro e comunque nel suo caso era giusto farlo giocare in piazze in grado di salire in serie A, un giocatore scontento non giova a nessuno.

In sostanza, cosa dovrebbe avere secondo te questo Vicenza per puntare alla promozione? Manca poco ormai al mercato di riparazione di gennaio …. Qualche suggerimento per Cristallini?
Secondo me in difesa potrebbe andare bene così, ma solo ritenendo certi i rientri di Brighenti e Manfredini … a centrocampo acquisterei Luca Rigoni in rotta con Zamparini e in grado di rinascere con la sua Vicenza. Il ritorno in campo di Vita e una migliore condizione di forma di Gagliardini fornirebbero un centrocampo tosto e compatto. In attacco per dare mano a Raicevic vorrei far arrivare o Ganz dal Como o insistere su Cacia sottotono ad Ascoli ma che rinascerebbe da noi! E un’altra pulce nell’orecchio per Cristallini sarebbe Budimir del Crotone … fora i schei Paolo!!! Inoltre mi riferisco alle recenti voci da Pescara … ebbene io Cocco lo aspetterei a braccia aperte…sono uno di quelli che ancora sospirano al ricordare le marcature e le gioie dell’anno scorso! Torna pure Cocco bello! Innesti quindi a centrocampo e attacco fondamentali!!!

Lo 0 a 0 contro la Salernitana ha messo in evidenza un ruolino di marcia al Menti piuttosto deludente: su otto partite giocate solamente una vittoria, e poi una sconfitta e ben sei pareggi. Torneranno copiosi nel girone di ritorno gli esaltanti tuffi sotto la curva sud visti lo scorso campionato?
Domenica grande delusione … come troppe volte ormai quest’anno, soprattutto le partite contro Pro Vercelli, Novara e Ternana …. Ci son tanti assenti è vero però il centrocampo non gira e Galano ancora non ha capito come aiutare la squadra. In attacco se non c’è Raicevic nessuno osa tirare e buttarla dentro e così se non si segna si arretra per paura di prenderle. Come detto sopra a gennaio mano al portafogli e si potrebbe sognare secondo me basterebbe poco … Marino saprebbe come fare ….

Bene, siamo alla fine. Vuoi mandare un saluto a mister Marino e alla squadra … o vuoi piuttosto inviare un tuo personale messaggio di incoraggiamento per la prossima partita?
Aiuto … a La Spezia sarà infernale perché anche loro hanno bisogno di punti e sicuramente con Mimmo Di Carlo in panca disputeranno un grande girone di ritorno. Ragazzi tenete duro, siete forti convincetevi e fateci sognare! Sempre avanti con umiltà’ e determinazione …. il sogno di noi tifosi é quello di vedere il Menti rimesso a nuovo e con 30.000 abbonati fissi nella massima serie …. Scusa, mi faccio portare in alto dalla fantasia … ma chi non ha speranze cosa vive a fare? Ripeto mister Marino ha sempre fatto crescere i suoi giocatori e quindi ritrovare fiducia in se stessi. Questa è la cosa fondamentale … ricordarci sempre che siamo la Nobile Provinciale e non dobbiamo avere paura di nessuno.

Grazie Gianluca, ti aspettiamo presto con tuo papà e tuo figlio al Menti allora …
Sicuramente non mancheremo, soprattutto con l’approssimarsi della bella stagione … al Menti è sempre una festa e un’emozione grandissima!!!!!

Facebook Notice for EU! You need to login to view and post FB Comments!