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Si fanno sempre più agitate le acque in casa Virtus Lanciano. Dopo i tanti giocatori che stanno lasciando la città abruzzese (l’ultimo l’ex capitano Mammarella) e una classifica che vede i frentani al penultimo posto in classifica, i problemi proseguono fuori dal rettangolo verde. Ad inizio novembre la società aveva rimediato il -1 in classifica per inadempienze Co.Vi.So.C. e a distanza di qualche mese la situazione si sta ripetendo.

Il Procuratore Federale infatti, su segnalazione della Commissione per la vigilanza e il controllo delle società di calcio professionistiche, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Claude Alain Di Menno di Bucchianico, amministratore unico del Lanciano, e la società stessa a titolo di responsabilità diretta. Il provvedimento è stato preso perché si è “omesso di depositare entro il termine del 16 ottobre 2015, la dichiarazione attestante l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio e agosto 2015”.

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