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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato de Le Prime Uve sul mercato di gennaio:

Per parlare del mercato di gennaio si deve ovviamente partire da quello di agosto che si è rivelato quasi del
tutto fallimentare.
Quasi tutti gli acquisti non si sono rivelati adatti né sotto il profilo caratteriale né tantomeno sotto il profilo
tecnico, fatta eccezione per alcuni giocatori, vengono in mente Galano, Mantovani anche se non sempre ha
dimostrato sicurezza come riferimento della difesa.
Sempre Mantovani, dopo il rientro di Brighenti, sembrava aver trovato una sua dimensione e le sue
prestazioni si sono fatte più concrete, tanto da far pensare che una difesa formata da Sampirisi, Brighenti,
Mantovani e D’Elia potesse tranquillamente garantire solidità e sicurezza.
Arriviamo a Gennaio, la partenza di praticamente tutti gli acquisti di Agosto non fa altro che avallare la nostra
tesi, sono lontani i giorni in cui eravamo da soli sul mercato e potevamo usufruire di una vasta scelta di
giocatori che le squadre avversarie non erano riusciti a piazzare, vedi Moretti Di Gennaro ecc. ecc.
La vicenda Raicevic l’ha fatta da padrona negli ultimi giorni di mercato e con l’avvicinarsi di Ardemagni nei
tifosi cresceva sempre di più la preoccupazione e la rabbia per una sua possibile dipartita, addirittura già da
subito (inutile dire che sarebbe stata una rivolta), poi per fortuna tutto è rientrato.
Tutto questo trambusto generato da Raicevic venduto/Raicevic resta, ha fatto passare in secondo piano
un’altra vicenda: la vendita di Mantovani, che come già detto prima sembrava aver acquistato sicurezza al
fianco di Brighenti.
La vendita di Mantovani assume ancor più importanza alla luce della partita contro il Como e al rientro in
campo, dopo mesi, di Manfredini, grande giocatore capace di dare sicurezza a una squadra intera.
C’è innanzitutto da rilevare la follia e la poca lungimiranza di farlo rientrare su un campo di patate, forse il
peggiore della serie B e pretendere di farlo giocare tutta la partita. E non si può nemmeno incolpare Marino
di questa scelta, l’alternativa, non essendoci più Mantovani, era El Hasni e il suo apporto alla partita si è
visto i risultati che ha portato.
La domanda sorge quindi spontanea, non si poteva forse aspettare un giorno a vendere Mantovani? Non
sarebbe stato meglio vedere Manfredini all’opera in una partita vera? Ritardare la vendita di Mantovani non
avrebbe fatto sì che il rientro di Manfredini fosse più graduale e più sicuro anche per il giocatore stesso?
Queste domande meritano risposte.
Per quanto riguarda i nuovi acquisti personalmente non li conosciamo quindi saranno valutati nelle prossime
partite, Signori sicuramente un buon centrocampista, giocatore propenso al sacrificio e buon incontrista, per
gli altri vedremo.
Chiudiamo con un immenso in bocca al lupo al buon Manfredini, restiamo alla finestra sempre pronti a
sostenere i nostri colori.
TOTALMENTE DIPENDENTI

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