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Dopo aver scandagliato accuratamente il Lazio, questa settimana torniamo nel nord Italia e più precisamente nel mantovano, dove ci attende una vecchia conoscenza della Curva Sud: Daniele Galesi di Suzzara.

Ciao Daniele, ho visto che proprio Suzzara ha dato i natali a diversi ex calciatori e soprattutto allo storico manager calcistico Italo Allodi. Vivi in una terra che di calcio se ne intende …. O forse è proprio per quello che ti sei innamorato di una Nobile Provinciale?
Innanzitutto un grazie a te Anna e a tutta la redazione di biancorossi.net per lo spazio che offrite a noi lontani e un saluto a tutti i tifosi del Vicenza. Suzzara è una cittadina di 20.000 abitanti sita proprio al confine tra le provincie di Mantova e Reggio Emilia ma sulle targhe e sugli atlanti figura in provincia di Mantova. Come hai anticipato tu abbiamo avuto un grande concittadino, il manager Italo Allodi a cui è intestato lo stadio che, con la sua capienza di 7.000 spettatori è il più grande della provincia dopo il Martelli di Mantova. Vorrei ricordare gli illustri trascorsi della squadra di Suzzara, che è arrivata a un passo dalla B e ha anche disputato – unica squadra di tutta la provincia di Mantova – anche una finale di Coppa Italia di serie C contro il Montevarchi. Quel giorno furono 3.000 i tifosi che con 25 pullman si recarono a Chioggia per seguire la partita della storia, persa solamente ai rigori dopo essere rimasti in vantaggio fino al 40° del secondo tempo … Ora purtroppo la squadra è finita nell’anonimato della prima categoria …

Puoi raccontarci come è nata questa tua grande passione?
Fin da piccolo mi sono sempre piaciuti i colori biancorossi e poi – ricordatelo tutti – è facile tifare Inter Juventus Napoli ma seguire il Vicenza da lontano come faccio io con amore passione è decisamente un compito impegnativo e anche costoso. Il mio primo amore è stata una ragazza vicentina … forse sarà stato per quello che mi sono poi innamorato della squadra della vostra città! E non mollo certo adesso in questo momento di grande difficoltà …

So che segui molte volte la squadra in trasferta e infatti ti vediamo in foto e riprese televisive con il tuo striscione “AMICI DEL VICENZA” e il tuo bandierone con il capitano che alza la Coppa Italia … ti ricordi qual è stata la prima volta?
La prima volta che portai il bandierone con l’immagine del Capitano con la coppa è stato nella trasferta di Lumezzane in Lega Pro, poi è sempre stato presente nelle mie uscite con gli amici delle “Prime Uve Biancorosse” e ai ragazzi della curva sud ai quali sono grato per avere accettato con grande amicizia me e la mia famiglia allo stadio. E’ un onore per me tifare per il Vicenza Calcio e un onore stare accanto a persone meravigliose come la gente di Vicenza e la sua tifoseria. Sono emozioni indescrivibili, ogni volta che salgo quei gradoni del Menti … che si vinca o che si perda è sempre la festa del cuore …

I tifosi del Vicenza si sono sempre distinti per educazione e correttezze anche fuori dalle mura del vecchio “Romeo Menti”. Ultimamente però sembra che nelle altre città si faccia a gara di inciviltà. L’anno scorso con il vile attacco dei tifosi bresciani ai pullman di tifosi biancorossi, quest’anno l’indegno striscione dei supporter dell’Avellino … e non è ancora finita …
Quella di Brescia e quella di La Spezia sono state le trasferte a cui ho partecipato che resteranno sempre nella mia memoria per la pericolosità, poteva benissimo scapparci il morto. Per fortuna è andata bene; la paura è stata tantissima … al ritorno da Brescia, quando siamo stati assaliti con spranghe e sassi, il mio pensiero era rivolto soprattutto al giovanissimo ragazzo ferito e a tutte le persone coinvolte. Davvero una brutta pagina di calcio … e poi hanno il coraggio di etichettare noi come scorretti!!!! Penso allo striscione esposto sabato dai tifosi irpini, penso lo abbia visto tutta l’Italia … ma evidentemente era talmente piccolo che chi doveva controllare se lo è lasciato sfuggire. Torno alla tua domanda. Le trasferte più belle per me in assoluto sono state tante … su tutte Bologna La Spezia Novara Brescia Pescara Empoli …

Ci mancava solo il dito medio mostrato alla curva da Roberto Insigne alla curva sud. Lo avesse fatto un giocatore dell’Hellas a Salerno, tanto per fare un esempio, sarebbe un tripudio di articoli contro il razzismo …
Insigne è un grande giocatore anche se per arrivare dove è arrivato suo fratello, quello che gioca nel Napoli, deve prima imparare l’educazione e capire che i calciatori sono professionisti e devono sopportare anche i mugugni e gli improperi della tifoseria avversaria. Il rispetto comunque deve esserci sempre, da parte di tutte le componenti del calcio.

Qualcuno lancia accuse pesanti sostenendo che l’Italia è divisa in due. Al nord perquisizioni a pullman e persone, divieti di esposizione anche dei più innocenti striscioni, niente tamburi e quant’altro. Al sud invece totale libertà, in casa e fuori Ma allora, conviene ancora essere corretti o vincono sempre i furbetti? E’ questo il messaggio che si vuol far passare alle nuove generazioni di tifosi?
Queste cose sono risapute cara Anna, siamo nella repubblica delle banane dove si viene derubati nelle proprie case e si rischia la vita per proteggere quel poco che si é ottenuto con sacrifici di una vita di lavoro. Poi se ti difendi ti condannano pure! E così è anche nel calcio. Noi tifosi del Lane, super controllati dentro e fuori gli stadi. mi sta bene perché le regole vanno rispettate. Ma deve essere così anche nel resto dell’Italia.

Torniamo al calcio giocato. La preoccupante situazione di classifica dei nostri ci vede al 18mo posto, sopra di un punto alle ultime quattro. Cosa vedi nel futuro della squadra biancorossa … una tranquilla permanenza in serie B? Una salvezza all’ultima giornata? Oppure la roulette russa dei playout?
Mi auguro una tranquilla salvezza, ma se non ci sarà il tanto desiderato cambio societario allora è meglio fallire e partire dalla serie D. Occorre un progetto serio per il prossimi 4/5 anni con un gruppo di 23-25 ragazzi giovani sui quali lavorare e su quel gruppo insistere con continuità. Il primo anno puntare alla salvezza, il secondo inserire uno o due innesti importanti e migliorare la classifica, il terzo puntare alla promozione senza vendere i pezzi migliori …

Parliamo anche degli arbitraggi? Dando per scontata la buona fede delle giacchette nere, resta il fatto inconfutabile che al nostro Vicenza mancano almeno otto punti in classifica tolti da errori arbitrali. E lasciamo perdere le espulsioni e squalifiche i cui danni non possono essere quantificati …
Gli arbitraggi sono scandalosi, quest’anno ci mancano la bellezza di 10/12 punti. Non contiamo poi i nostri giocatori espulsi ingiustamente e le ammonizioni date a caso. Sfido chiunque a contestare questi dati … ma quello che mi fa più rabbia è il silenzio della società, che non prende mai posizione di fronte a queste ingiustizie e non protesta in Lega.

Questo campionato sarà ricordato sia in serie A e B che in Lega Pro anche come quello degli esoneri a raffica … allenatori cacciati senza tanti complimenti e poi magari richiamati in panchina. Una volta i presidenti delle società calcistiche non erano così bizzarri e prepotenti … ma evidentemente l’esempio di Zamparini al Palermo ha fatto scuola ….
Zamparini sarà annoverato nel Guiness dei primati per le cacciate degli allenatori … io spero che a Vicenza non si commettano errori di questo genere. Sono veramente dispiaciuto per l’esonero di Lopez alla Lucchese, però il calcio è così e a pagare é sempre e solo l’allenatore …

Bene, siamo arrivati al congedo. Ti lascio lo spazio per i saluti al mister, alla squadra e a tutti i tifosi …
Sono quattro anni che sottoscrivo l’abbonamento, porto la mia famiglia allo stadio Menti e vado anche in trasferta, quando i turni me lo consentono. Per me il Vicenza è vita, è amore e vorrei vedere il mio anzi il nostro stadio tornare ai vecchi splendori: 30 mila spettatori con 20.000 abbonati. Mi chiedi se voglio mandare i saluti …. Prima di tutto un pensiero alla squadra con questo appello: ragazzi, ma voi lo sapete che come me, ci sono tantissimi tifosi del Vicenza in tutta Italia che vi seguono con immensi sacrifici? Cercate di onorare la maglia, cercate di mettercela tutta fino alla fine e se si retrocederà … con tanta tristezza nel cuore io sarò sempre lì accanto a voi con la mia famiglia. Un saluto anche a Federico Pesavento, Angelo, Matteo, Marco e tutte le “Prime Uve biancorosse”. Un saluto ai tifosi che mi sono stati vicini in occasione dell’incidente che mi ha visto coinvolto in autostrada, al rientro dalla trasferta di Pescara. La mia auto è stata centrata da un TIR rumeno, l’autista ha avuto un colpo di sonno mentre ero in fase di sorpasso. Sono vivo per miracolo, la macchina ha subito molti danni ma per fortuna sono ancora qui con la mia passione per il Lane. Un saluto anche a tutti i ragazzi della curva Sud … a Pancio, a Pol a Alessandro … grazie di cuore a tutti per come mi accettate e per la vostra solidarietà … non lo dimenticherò mai!

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