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Il Brescia aspetta il Vicenza al Rigamonti per tornare alla vittoria. Le Rondinelle non vincono infatti da cinque partite, dal trionfo in casa dell’allora schiacciasassi Cittadella. Venerdì scorso, dopo tre pareggi di fila, è arrivata la sconfitta a La Spezia. Cristian Brocchi parte da qui per l’analisi della vigilia: “Con lo Spezia male la fase di finalizzazione: abbiamo calciato nove volte verso la porta senza inquadrarla tranne una volta. Lo Spezia ha badato al sodo, è stata una partita un po’ particolare”. Nessun allarme per la classifica: “Sono sereno perché abbiamo fatto un buon percorso da inizio anno ad oggi. Non sono preoccupato. Avendo un gruppo di giovani avevo già detto che non c’era da perdere l’equilibrio né in caso di risultati positivi né in caso di risultati negativi. Fino ad oggi abbiamo fatto ottime cose e non è di certo una sconfitta a farci rimangiare ciò che di buono abbiamo fatto fino ad ora”.

“Vorrei vedere maggior peso specifico in avanti, maggior movimento e più inserimenti in area di rigore – continua Brocchi – È normale che chi ha più esperienza possa commettere meno ingenuità dei giovani. Non si può pensare che i giovani non possano sbagliare. Avere un giorno in più di recupero rispetto al Vicenza è meglio, anche per chi ha fatto gli straordinari a causa degli infortuni”.

Brescia-Vicenza, oltre a un classico molto atteso dalle tifoserie, sarà anche un derby in famiglia: papà Pierpaolo contro figlio Dimitri, centrocampista delle Rondinelle. Brocchi stuzzica l’allenatore biancorosso che, a parer suo, sarebbe avvantaggiato nella preparazione della gara: “Mi aspetto una conoscenza verso di noi spiccata perché il papà di Bisoli ha visto le nostre partite dal vivo, quindi sa i nostri pregi e difetti. Per lui è più facile preparare la partita. Ogni partita però fa storia a sé”.

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