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Grandi  6: Viene aiutato dal palo sulla conclusione di Tavernelli. Per il resto non è partita da sonni tranquilli ma non deve neanche fare gli straordinari.

Bruscagin 6: Non ripete la partita maiuscola di Rimini, limitandosi nelle sortite in avanti. Un po’ più intraprendente nella ripresa

Padella 6,5: Spesso ha dovuto fare i conti con attaccanti fisicamente strutturati. Stavolta gli tocca andare sulle piste di due brevilinei perennemente in movimento ma i risultati non cambiano. Provvidenziale una chiusura su Tavernelli dopo un mezzo pasticcio di Cappelletti. Peccato per il giallo che lo manda in diffida

Cappelletti 6: Si procura un taglio alla fronte dopo uno scontro con Gomez all’inizio del match e probabilmente poi la cosa un po’ lo condiziona perché non è il miglior Cappelletti di stagione e commette anche qualche errore per lui insolito. Finisce pure ammonito e dovrà saltare la trasferta di Pesaro

Barlocco 5,5: Tanti errori nel primo tempo (a parziale giustificazione un terreno non in perfette condizioni). Anche lui sale un po’ nella seconda parte di gara ma in generale viene ben contenuto dalla munita difesa ospite.

Vandeputte 6: Il belga non veste l’abito delle serate migliori ma salva una prestazione non esaltante con un paio di zampate delle sue (dal 72′ Zarpellon 6: entra con buon piglio ma in un momento del match dove il Gubbio ha serrato ancora di più le fila ed è difficile trovare spazi)

Rigoni  5,5: Gara poco incisiva per il mediano di Cogollo che fatica a trovare il cambio di passo; Di Carlo decide per il cambio dopo un’ora circa di gioco (57′ Zonta 6: In campo per mezz’ora dove deve badare soprattutto a coprire le spalle alla squadra impegnata nel tentativo di sbloccare il risultato)

Cinelli 6,5:  Probabilmente il biancorosso in campo che interpreta subito la gara nel modo giusto,  rispetto ai compagni che nel primo tempo latitano un po’. Anche lui però finisce sul taccuino di Fontani e, vista la diffida, mancherà a Pesaro

Tronco 5,5:  In difficolta a superare l’attenta guardia di Cinaglia che poi è anche bravo a ripartire. La sua partita dura solo un tempo in cui non riesce a mettere insieme nulla di memorabile (dal 45′ Nalini 6: parte sulla sinstra, poi viene spostato a destra per poi tornare a sinistra. Sballottato qui e là, in una squadra nuova non era semplicissimo per lui, che comunque, quasi quasi, trova anche il jolly con un tiro cross che colpisce la parta alta della traversa)

Marotta 5,5: Qualcosina mette insieme, tipo il timido colpo di testa di fine primo tempo, ma in generale non è l’iradiddio visto in altre partite. Dopo il rientro dalla squalifica pare un po’ “opacizzato”(dall’ 80′ Saraniti sv: nel forcing finale c’è anche lui ma non basta)

Guerra 6: Viene sostituito forse nel suo momento migliore. Pur senza brillare particolarmente, davanti è quello che ci prova di più con un colpo di testa che non trova lo specchio e una girata al volo troppo centrale (dal 57′ Arma 6: trova Ravaglia pronto sul suo destro al volo a fil di palo e in generale si dimostra utile anche per alzare i palloni e fare da sponda. Col senno di poi forse poteva essere sfruttato dal primo minuto)

Di Carlo 6: Chiaramente può capitare di incappare in un mezzo passo falso, anche se si gioca al Menti e tra l’altro il Gubbio ha disputato una gara volitiva senza quasi commettere errori, però i biancorossi ci hanno messo del loro, regalando il primo tempo giocato quasi attendendo l’avversario invece di aggredirlo. Migliore l’atteggiamento nella ripresa ma stavolta non è bastato. Il margine dalle inseguitrici si assotiglia un po’ ma rimane consistente e il Vicenza ha dimostrato di saper riscattare prontamente le (fin qui poche) prestazioni grigie, quindi è  lecito aspettarsi una gara di altro spessore fin dalla prossima trasferta a Pesaro.

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