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Quinto appuntamento con la diretta Instagram delle 18.00 in casa L.R. Vicenza. Protagonisti della diretta di stasera i due attaccanti biancorossi Andrea Nalini e Rachid Arma.

Cosa ne pensi del fatto che segni poco quest’anno?
Arma: “È vero che segno poco, spero di fare più gol possibili ma la cosa più importante è centrare la B. L’obiettivo quest’anno è solo centrare la promozione, la doppia cifra non mi interessa. E poi quest’anno noi attaccanti corriamo tanto per proteggere il centrocampo e dare una mano in fase difensiva, quindi è più dura per noi essere lucidi sotto porta.

Emozione doppietta con la Lazio?
Nalini: “Incredibile, indelebile, quando da piccoli si sogna di giocare in Serie A è proprio a una partita del genere che si pensa.

Cosa ti ha fatto venire a Vicenza?
Nalini: “Ho scelto Vicenza perché è una società storica e con un seguito enorme, per me era motivo di orgoglio. Ho sposato questo progetto per dare tutto me stesso per raggiungere la B, sapevo di venire in un grande gruppo già solo a guardare la classifica.

Idolo calcistico?
Nalini: “Mi ispiro a Callejon, anche se sono lontano anni luce da lui.
Arma: “Ronaldo il Fenomeno, lo ritengo il più forte in assoluto.

Come è stato esordire al Menti?
Nalini: “Un emozione incredibile perché sono entrato nel secondo tempo e attaccavamo sotto la Curva.

Gol più bello?
Arma: “Contro la Vis Pesaro lo scorso anno, sia per il bel cross di Davide Bianchi che per il fatto che ero spalle alla porta.

Numero di maglia?
Nalini: “7 perché c’era quello libero e lo avevo già usato nelle giovanili.
Arma: “9 perché numero da bomber.

Ti sei integrato bene?
Nalini: “Dal primo allenamento mi sono subito sentito a mio agio, come in una grande famiglia. Siamo un grande gruppo.

Momento più bello?
Arma: “Ce ne sono stati tanti, ma direi la vittoria in Coppa Italia per 4-1 contro il Padova, è stato un segnale molto importante perché ci siamo rifatti subito dopo il derby perso e ci ha dato la carica per vincere 3-0 a Trieste. Quella è stata la svolta.

Ti trovi meglio da esterno oppure da seconda punta?
Nalini: “Le mie caratteristiche si esaltano meglio sulla fascia, da esterno. Anche giocando da seconda punta comunque mi divertivo perché stavo più vicino alla porta, ma da esterno mi trovo bene.

Pensi di restare anche l’anno prossimo?
Nalini: “La risposta è palese, sono venuto qui per rimanerci, speriamo che le cose vadano in porto come sappiamo, e poi ho un contratto per cui resto qui.

Difensore più duro affrontato?
Arma: “In allenamento Bizzotto, ci meniamo come fabbri in settimana. Sicignano della Virtus Verona, più che duro è fastidioso perché ti minaccia, dà colpetti di gomito, ti pesta i piedi, è molto fastidioso.

Come vi mantenete fisicamente?
Nalini: “Stiamo cercando di non perdere massa, non possiamo metterci l’intensità che ci mettiamo al campo ovviamente. Ringraziamo i magazzinieri che sono venuti a consegnarci il materiale in questo momento difficile, anche loro sono una parte importante del team.
Arma: “La società ci ha consegnato cyclette, manubri e pesi per non farci mancare niente, cerchiamo di non perdere il tono muscolare per quando riprenderemo. Speriamo di passare il prima possibile questo incubo del virus.

Vittoria più emozionante?
Nalini: “Quella col Cesena perché per me è stata l’unica. Sembrava di giocare in casa, tanta roba.
Arma: “Trieste, c’erano tanti tifosi e ci siamo riscattati alla grande dalla sconfitta col Padova.

Come è segnare sotto la Curva?
Arma: “Noi attaccanti giochiamo per questi momenti qua, a Vicenza lo stadio è pieno tutte le Domeniche e quindi è più facile provare queste emozioni, spero di tornarci il più presto.

Quanto vi manca il campo?
Nalini: “Oltre a essere il nostro lavoro è la nostra passione, quindi un sacco. Non penso si risolverà in tempi brevi, ma ci penso ogni giorno sognando quel giorno in cui torneremo in campo.

Cosa ne pensate della Reggiana in ottica campionato?
Arma: “Sono una bella piazza, sarà una bella sfida tra noi, loro e il Carpi. Siamo in tre a giocare molto bene, la Regia è quella che ci ha impressionato di più a livello di gioco.

Che squadra tifi?
Nalini: “Fin da piccolo il Milan, sono cresciuto col Milan dei tempi d’oro, ora è un momentaccio.

Come è stato tornare a Vicenza?
Arma: “Particolare ma bello, era una sfida personale che mi sono preso ma devo ringraziare la società per l’opportunità che mi è stata concessa, sapevo che in due anni si poteva costruire un percorso importante e questo ha inciso molto sulla mia scelta.

Hai l’accento veneto, come mai?
Arma: “Da venticinque anni sono qua in Veneto, ho fatto tutte le scuole qua, quindi ci sta che abbia preso un po’ di accento nel corso degli anni.

Differenze maggiori tra Serie B e Serie C?
Nalini: “Bella domanda. In Serie C il gioco è basato molto sulle seconde palle, è tutto un po’ frenetico, mentre in Serie B si vede un po’ più di organizzazione e quindi anche le giocate individuali escono meglio.

Avete mai pensato di andare a giocare all’estero? Se sì, dove?
Arma: “Ho sempre preferito restare in Italia, ho girato tanti paesi e non c’è un paese migliore come qualità di vita, spero al più presto che venga fuori da questa situazione.
Nalini: “C’era la possibilità in passato ma col bimbo e la famiglia dopo otto anni distante da casa ho preferito avvicinarmi, ho scartato a priori le opzioni estere.

Cosa farà la differenza nel finale di campionato?
Nalini: “Siamo tutti allo stesso livello, penso che la differenza la farà la capacità di tenersi in forma in questo periodo in cui siamo chiusi in casa, sarà un mini torneo e daremo il massimo.
Arma: “Ci faremo trovare pronti per difendere il nostro sogno promozione.

Meglio Reggio Emilia o Pordenone?
Arma: “Sono due piazze differenti, a Pordenone c’è un ambiente famigliare, hai poche pressioni e si vive bene. Reggio è una piazza che pretende perché hanno un gran seguito, sono due piazze diverse ma mi sono trovato bene in tutte e due nonostante le delusioni sportive come i playoff persi.

In caso di Serie B pettinature particolari?
Arma: “Potrei farmi biondo.
Nalini: “Potrei rasarmi.

Quanti tatuaggi hai?
Nalini: “Due, uno sulla schiena e uno sul polso.

Qual è l’attaccante più forte del girone B tolti i nostri?
Arma: “Mi verrebbe da dire che ce ne sono tanti, quello che ci ha fatto più impressione è Vano del Carpi, una bella bestia.

Come è Di Carlo quando si arrabbia?
Nalini: “Vuole trasmetterci tutta la sua passione, è molto esigente ma fa bene così.

Come è stato segnare a Trieste quest’anno?
Arma: “Bello perché era una partita molto sentita sia per la rivalità sia per la sconfitta da cui arrivavamo contro il Padova, una sconfitta immeritata.

Zenga è cattivo in allenamento?
Nalini: “No, al contrario è uno dei più buoni caratterialmente.

Come siete messi sentimentalmente?
Arma: “Siamo tutti e due sposati e con figli, ragazzi con la testa a posto insomma.

Chi sono i più casinisti nello spogliatoio?
Nalini: “Davide Bianchi.
Arma: “Saraniti, Marotta, Pasini, Bizzotto, ma ce ne sono tanti direi.

Come ti trovi a Vicenza?
Nalini: “Vivo a Thiene, sono vicino al campo di allenamento. Mi sto trovando benissimo.

Se il Vicenza femminile va in B si fa festa assieme?
Arma: “Sarebbe una bella iniziativa, speriamo di poterlo fare.

Come è l’apporto di Rigoni in spogliatoio?
Arma: “È molto umile, un punto di riferimento. Ha giocato al calcio vero, di alto livello, e come noi spera di raggiungere l’obiettivo per questa maglia.

Vino preferito?
Nalini: “Amo il Recioto, vino della Valpolicella.

Come è Marotta?
Arma: “Un grande personaggio che ci fa morire dal ridere, con lui le risate sono assicurate.

Piatto veneto preferito?
Nalini: “Polenta e baccalà.
Arma: “A me piacciono le fettuccine al salmone.

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