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Alla vigilia dell’ultima sfida del 2020, la partita del Menti tra L.R. Vicenza e Virtus Entella, valida per la 16^ giornata del campionato cadetto, il mister biancorosso Di Carlo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Purtroppo si è raccolto una sconfitta e questo non fa bene al morale, ma ora si affronta una squadra ultima in classifica che tutti ritengono doveroso battere. Sono queste le gare più difficili?
“Veniamo da una partita dove abbiamo ben figurato, ma se non miglioriamo nella gestione della partita, soprattutto nel saper soffrire in certi momenti, qualche sconfitta la faremo ancora. Il lavoro più importante va fatto sulla testa dei ragazzi: devono convincersi che abbiamo un ottimo potenziale, che ci permette di vincere anche contro squadre come il Lecce. A Lecce siamo stati timorosi dopo l’1-0, dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista. Domani affronteremo una squadra che arriva da una vittoria straripante contro il Pescara, ma il L.R. Vicenza è molto arrabbiato e ha voglia di riscattarsi. Cercheremo di portare a casa la partita con le nostre qualità e con molta pazienza.”

Per la posizione in classifica delle due squadre, viene quasi da dire che il L.R. Vicenza ha l’obbligo di vincere domani, giusto?
“La vedete la serie B di quest’anno? Ogni partita può succedere l’incredibile: l’Ascoli che vince contro la Spal nonostante fosse in difficoltà, ad esempio. Serve avere rispetto per tutte le squadre. In serie B il campionato va giocato alla grande, con grandissima energia ed intensità, e la classifica va guardata da marzo in poi: da lì si inizia a capire per quale obiettivo si giocherà. Ad oggi bisogna stare concentrati partita per partita, in questo caso sulla sfida contro l’Entella. Sono una squadra di B da diversi anni, sono una squadra veloce, rapida, hanno giocatori molto tecnici davanti. Dobbiamo essere aggressivi, impedire loro di fare gioco e mettere in mostra le nostre qualità per vincere la partita. Le abbiamo, dobbiamo solo essere più convinti e decisi.”

Parlando di recuperi: Beruatto ce la fa a recuperare? Giocherà domani?
“Sicuramente farò dei cambi, anche perché la partita di Lecce qualche strascico l’ha lasciato: Padella e Marotta hanno preso qualche botta, così come Dalmonte, perciò qualche cambio sicuramente lo farò in tutti i reparti. Beruatto può essere uno dei titolari.”

Nell’Entella gioca un certo Mancosu, un nome che dopo la partita di Lecce non fa stare tranquilli.
“Sicuramente dovremo stare attenti, ma se segna Mancosu l’importante è che noi ne segnamo tre. Speriamo vada al contrario di quanto successo a Lecce. Lui è un giocatore tecnico, rapido, quando gli capita l’occasione fa gol, ad ogni modo noi dobbiamo prestare attenzione a tutto l’Entella, non solo a lui, sono una squadra molto energica: nel primo tempo della partita contro la Salernitana vincevano 1-0 ma avrebbero dovuto essere avanti di tre gol. Rispettiamo l’Entella, ma siamo arrabbiati e con tanta amarezza. Meno male che si torna subito a giocare, perché c’è tanta voglia di riscatto.”

A centrocampo Da Riva ha mostrato tanta qualità, voglia di fare e determinazione: può essere che parta ancora lui titolare?
“Cinelli rientra sicuro, al suo fianco potrebbe giocare anche Scoppa: gli uomini li abbiamo. Non conta chi va in campo, conta essere più incisivi e determinati in determinati frangenti. Abbiamo analizzato gli episodi chiave della partita di Lecce e domani mi aspetto di vedere molta più concretezza sia in fase di possesso che di non possesso.”

Per essere più determinati cosa manca: è una questione tecnica o mentale?
“Significa fare un fallo quando è necessario, fare il secondo gol quando lo devi fare, perché altrimenti paghi come successo a Lecce. Gli uomini ci sono, la prestazione c’è ma dobbiamo riuscire a farla per tutta la partita. Dobbiamo farlo nel breve, già a partire da domani, non è una cosa che si può preparare più di tanto in settimana.”

Le assenze non sono un alibi, ma essere privi di tutta la fascia destra e in totale di cinque, sei uomini non è semplice.
“E che facciamo? Non giochiamo? Io penso che 15/20 giorni fa fosse più difficile, facevamo fatica a scegliere gli undici da mandare in campo. Ora come ora è vero che ci mancano alcuni titolari ma, grazie a giocatori come Cappelletti, Guerra e Zonta, determinate alternative per coprire i buchi le abbiamo. Io sono convinto che chi scenderà in campo farà bene e compenserà i limiti tecnici con la grinta, l’ardore e la voglia per cercare di dare una mano alla squadra. Fino ad ora tutti coloro che sono stati chiamati in causa hanno dato il loro contributo: tutti si devono sentire titolari. La testa deve essere lucida: dobbiamo avere la freddezza giusta ma anche il cuore caldo. Per arrivare a prendere i tre punti servirà combinare il nostro gioco con il carattere.”

Domani sarà l’ultima partita dell’anno solare: ci tracci un bilancio di questo 2020?
“Domani a fine partita potrò fare un bilancio. Io penso che abbiamo avuto un anno molto particolare, tra il salto di categoria, la sosta molto lunga e l’emergenza Covid-19 non è stato facile adattarsi. Ci sono state tante cose belle ma anche tante difficoltà e c’è ancora tanto lavoro da fare per arrivare a esprimere tutto il nostro potenziale.”

C’è stato un calo fisico costante in tante partite: quando il L.R. Vicenza cala fisicamente poi arretra e prende gol. Come hai intenzione di porre rimedio a questa problematica?
“Non lo puoi fare, serve raschiare il fondo del barile e mettere in campo tutte le proprie forze a livello fisico e mentale. Non è una questione di singoli, ma di squadra: serve correre meglio e saper tenere meglio la squadra: se perdi spesso la palla, corri di più e spendi molte più energie. Serve gestire meglio la palla, tutti devono correre bene e la squadra deve giocare compatta. Questa è una cosa che dobbiamo migliorare.”

A che punto è il progetto del L.R. Vicenza?
“Sappiamo che dobbiamo raggiungere la salvezza il prima possibile, anche se fino a quattro giornate dalla fine sarà tutto in bilico. Prima centriamo la partita salvezza, prima potremo pensare a qualcosa di diverso, ma per raggiungere l’obiettivo serve vincere le partite, a cominciare da quella di domani.”

20 gol fatti, 23 subiti. L’attacco produce, la difesa invece è la quintultima del campionato. C’è una difficoltà a livello di reparto o si può migliorare?
“I numeri dicono questo, dobbiamo avere l’umiltà di dire che stiamo avendo qualche difficoltà di troppo. Dobbiamo saper soffrire maggiormente come squadra, dobbiamo lavorarci alla ripartenza del campionato dopo la sosta. Il nostro obiettivo deve essere migliorare la fase difensiva come squadra, non parlo solo della difesa. Io voglio migliorare nelle piccole cose che fanno la differenza.”

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