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Al termine della sfida dell’Arena Garibaldi tra Pisa e L.R. Vicenza, il tecnico biancorosso Di Carlo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Sfortuna iniziale con le due sostituzioni obbligate causa infortunio, ma anche doppio svantaggio sprecato: come se lo spiega?
“Devo fare i complimenti alla squadra per l’atteggiamento, per la mentalità: siamo venuti a Pisa per fare una partita propositiva. Dopo il 2-0 eravamo in totale controllo, poi è emersa la qualità del Pisa: loro hanno giocatori che, quando arrivano al limite dell’area, fanno la differenza e non lo scopriamo certo oggi, si era già visto contro l’Empoli o contro il Monza. A fine gara, quando abbiamo cambiato modulo e siamo passati al 4-4-2, abbiamo ripreso il controllo della partita e abbiamo avuto due/tre occasioni per vincere, quindi direi che la differenza l’ha fatta questo aspetto. La mentalità c’è, l’atteggiamento anche, purtroppo alla prima occasione per gli avversari noi prendiamo gol mentre non siamo abbastanza bravi a concretizzare quelle che abbiamo a disposizione.”

Ci sono stati tre minuti di blackout?
“Quando prendi un gol succede che subisci il contraccolpo e può capitare di prendere anche il secondo. Non possiamo dire nulla a Pasini, perché ha commesso un errore che ci può stare all’interno di una grande prestazione come la sua. Il 2-1 non mi aveva preoccupato, sul 2-2 invece potevamo fare molto meglio: abbiamo perso una palla a centrocampo su cui poi è stato bravo a Mazzitelli a fare un grande gol. Merita gli applausi perché ha fatto un gran gol, come del resto anche Dalmonte e Meggiorini.”

Dopo l’uscita di Meggiorini è mancato il finalizzatore?
“No, perché abbiamo ricominciato a giocare e abbiamo continuato a costruire azioni. Ho cambiato tre giocatori, ho cambiato modulo e abbiamo creato tre occasioni da gol. Sono contento del lavoro della squadra e della mentalità del gruppo, sugli episodi chiaramente dobbiamo essere più attenti e concentrati.”

L’uscita di Dalmonte per infortunio preoccupa: quali sono le sue condizioni?
“Preoccupa sì, perché lui ha imprevedibilità. È il solito fastidio non di natura muscolare, lui stringe i denti e speriamo di recuperarlo per la partita di sabato prossimo (in realtà i prossimi impegni sono previsti per martedì contro la Cremonese e lunedì 8 marzo a Verona contro il Chievo n.d.r.)”

Come sta invece Zonta?
“Ha preso un bel colpo. Oggi le prime due sostituzioni non erano in preventivo, ma chi è subentrato ha fatto bene. Io vedo il bicchiere mezzo pieno: non siamo venuti qua a fare le barricate, non abbiamo subito il Pisa e abbiamo portato la nostra mentalità. Abbiamo fatto due gol, ne abbiamo subiti due, ma abbiamo creato più occasioni di loro per vincere la gara. Come successo con la Spal non abbiamo finalizzato, ma la strada è quella giusta: ci vuole solo più concretezza per portare gli episodi dalla nostra.”

Nella ripresa Gori ha avuto le occasioni per vincere la partita ma non è riuscito a concretizzarle: poca serenità o altro?
“Ma, difficile dire se sia poca serenità. Gabriele ci mette tutto sé stesso, ha dei tempi da giovane ma finché ci mette garra e impegno nessuno potrà mai dirgli niente. Io sono contento di lui, peccato non sia riuscito a fare gol perché poteva riscattare l’errore commesso con la Spal. Lui deve continuare a lavorare sereno, così come tutta la squadra perché sul 2-2 se c’era una squadra che la doveva vincere era la nostra.”

Inizialmente non era soddisfatto, soprattutto per l’atteggiamento di Pontisso: cosa non andava?
“Non era solo Pontisso il problema. Tre, quattro giocatori non avevano cominciato col ritmo giusto, un ritmo alto, e quindi abbiamo subito delle palle sporche, abbiamo subito il loro gioco senza riuscire a costruire il nostro. Dopo 7/8 minuti la partita si è rimessa a posto, e abbiamo cominciato a costruire, abbiamo preso campo e abbiamo proposto il nostro gioco. Mi è piaciuta la personalità della squadra, ma sono rammaricato come sempre nelle ultime partite perché meriteremmo di più a livello di risultato. Dobbiamo mantenere la fiducia e la serenità.”

Martedì serve la vittoria con la Cremonese: la classifica preoccupa?
“La classifica preoccuperà sempre, fino a che non faremo 3/4 vittorie di fila. La Cremonese è un avversario che preoccupa, dopo il cambio di allenatore hanno ripreso a correre e hanno qualità. Ma del resto in serie B tutte le partite sono difficili: oggi ci abbiamo provato fino al 95′ e ci proveremo anche con la Cremonese.”

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