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Nella conferenza stampa in vista di Parma-L.R. Vicenza, il tecnico dei ducali Enzo Maresca ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Dopo una vittoria è più bello lavorare: come sono stati questi due giorni?
“Sì, dopo le vittorie fa sempre piacere lavorare dopo le vittorie, quello sempre e non solo in questo momento qua. Sono stati due giorni in cui abbiamo analizzato quanto fatto bene e quanto non fatto bene a Cittadella, perché anche quando vinci ci sono delle cose che non funzionano bene, e abbiamo provato a correggere, nonostante il tempo fosse poco, le cose che non sono andate bene.”

Che cosa non le è piaciuto della partita di Cittadella?
“Abbiamo abusato nell’arco dei novanta minuti della palla lunga: può essere una soluzione, ma non deve diventare l’unica. A grandi linee ci siamo concentrati su come gestire meglio i momenti della gara.”

Tre difensori, un trequartista in fase di possesso: può essere una soluzione tattica definitiva, o perlomeno fino a Gennaio?
“È stata la soluzione di Cittadella, può essere una soluzione ma non l’unica. Abbiamo giocato con tre difensori, ma potremo tornare a giocare a due nelle prossime gare.”

La squadra è sembrata più tranquilla nella gestione della gara rispetto al passato, come ad esempio la sfida con la SPAL
“È anche vero che quando si vince si analizzano le gare in modo diverso. Se avessimo vinto col Monza avremo analizzato anche quella gara allo stesso modo della sfida di Cittadella, perché praticamente non abbiamo rischiato mai e hai utilizzato un difensore in meno. Dipende dalla gara. Quella di Cittadella ci ha insegnato che la difesa a tre può essere una soluzione, visto che abbiamo rischiato poco tolti i primi dieci minuti, un colpo di testa e l’episodio del rigore: tolto quello, non mi pare abbiamo concesso altri pericoli.”

Pensi che la scelta della società di aprire la campagna abbonamenti possa segnare una svolta in termini di avvicinamento della squadra alla sua gente?
“È una svolta importantissima. Mi riferisco al fatto di avere i tifosi vicino. Dopo questi due anni i tifosi hanno bisogno di ritrovare la passione, di stare vicino alla squadra. Sicuramente fa bene a loro, ma fa bene anche a noi. A noi fa piacere: sentire la vicinanza dei tifosi ci deve supportare, ci deve aiutare e non ci deve togliere nulla.”

Tornando sulla scelta della difesa a tre, può essere un Parma dai due volti: con o senza Schiattarella?
“Non lo so, adesso abbiamo fatto così, ma vediamo nelle prossime gare. Credo che Pasquale possa giocare sia con una difesa a tre, e quindi essere più coperto alle spalle, sia giocare con soli due centrali.”

La prova di Benedyczak ti mette in difficoltà in senso positivo?
“L’ho detto dopo la gara: è un ragazzo che meritava più possibilità, avrebbe meritato qualche minuto in più per come si è allenato dal 12 Luglio. È stato un errore mio non avergli dato qualche chance in più, ma come ho già detto in passato qui ci sono tanti giocatori importanti che dobbiamo provare a recuperare e lo spazio ci sarà per tutti. Lui ha fatto una grande gara dal punto di vista del sacrificio: quando hai attaccanti così, per quelli dietro sono contagiosi.”

Che Vicenza ti aspetti? Sono una squadra in difficoltà, con la seconda difesa più bucata del campionato, però hanno fermato il Monza nell’ultimo turno…
“Sapete benissimo che è un campionato strano: il Pordenone ha pareggiato a Pisa, l’Alessandria ha fatto un risultato importante, è un campionato difficile. Il Vicenza verrà qua a fare la partita della vita, a non regalare nulla. Verrà qua a lottare su ogni pallone e bisogna farsi trovare pronti.”

Benedyczak ne ha prese tante contro il Cittadella. Questo suo spirito di sacrificio ha contribuito ad un cambio anticipato rispetto alle attese?
“Questo è il campionato. In settimana ho insistito tanto. Questo è il processo che dobbiamo fare. Dobbiamo essere in grado di indossare lo smoking quando siamo in possesso di palla e la maglia di lana della salute quando la palla ce l’hanno gli altri. Credo che Adrian questo lavoro qua lo abbia fatto benissimo, sia con la palla che senza palla. Nel momento in cui tutti capiamo questo cominciamo a divertirci.”

Tutino è stato agevolato dalla presenza al suo fianco di un centravanti naturale come l’anno scorso con Djuric?
“Sicuramente più attaccanti metti in campo più sono agevolati perché riescono a creare delle occasioni giocando tra di loro. Gennaro giocando con Adrian o con un altro attaccante qualche beneficio in più ce lo può avere, ma è anche vero che lui ha fatto anche un grande lavoro tra le linee. Ad ogni modo, anche quella è una soluzione.”

A Cittadella è arrivata una vittoria importante in un momento delicato: che effetto ha avuto sul gruppo?
“Quello te lo potrò dire domani alle 20.00. Spero bene. Io sono stato dall’altra parte della barricata, logicamente le vittorie aiutano e ti fanno vedere le cose in modo diverso e sicuramente aiutano.”

Dopo dieci giornate abbiamo giocato contro la metà delle squadre del campionato: che idea si è fatto a proposito di quelle contro cui non abbiamo ancora giocato?
“Sicuramente è un campionato difficilissimo, non ci sono squadre staccate perché anche quelle rimaste indietro hanno fatto risultati importanti. Noi poi abbiamo fatto quattro gare in casa contro squadre di alta classifica prese in un momento di forma importante.”

Quali sono le condizioni di Camara e Bernabé?
“Camara sta meglio, Adrian prossima settimana dovrebbe rimettersi in moto, con la speranza di riaverli tutti e due.”

A proposito di giocatori importanti da recuperare, Inglese e Man come stanno? Come ha digerito Man l’esclusione contro il Cittadella?
“Quando rimani fuori logicamente non sei contento. Ci sono due modi di affrontare la cosa: o dai comportamenti che hai dai ragione all’allenatore, oppure lo metti in difficoltà. Io ho fatto delle scelte, ma non sono immutabili: domani potrebbe toccare a qualcun altro. Si cerca di trovare delle soluzioni e tirare fuori il meglio da tutti loro nel momento in cui scendono in campo.”

Qual è la condizione di un giocatore chiave come Vazquez? la posizione in campo vista Giovedì può esaltare al meglio le sue caratteristiche?
“Franco è in condizione buona. Oltre al gol ha fatto una buona gara. Non credo sia cambiata la sua posizione in campo rispetto alla gara di Reggio Calabria o a quelle precedenti. Si è mosso dove doveva muoversi, tra le linee. È un giocatore fondamentale, in determinati momenti fa la differenza.”

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