Scaligeri scatenati e vicini al raddoppio prima con un diagonale da fuori area di Tachtsidis (27′), poi con un destro al volo di Lepiller dai 25 metri su cui è prodigioso Benussi (30′). Il portiere di casa la combina però grossa al 35′, quando esce a vuoto su un innocuo traversone di Hallfredsson, consentendo a Ferrari il più facile dei tocchi sottomisura, 0-2. Ripresa con Ventura che si gioca la carta Sgrigna, ma al 55′ il Verona dilaga. Punizione di Lepiller, cross in mezzo, difesa granata sosia delle belle statuine, sbuca la testa di Gomez e palla ancora nel sacco. E che sia una serata più unica che rara per i colori gialloblu lo conferma quello che succede al 75′, quando il centrale Maietta chiude i conti con una proiezione offensiva che si fa beffe del centrocampo e della difesa granata e supera Benussi con un pallonetto da 30 metri. Il Toro è suonato, l’ultimo ad arrendersi è Sgrigna, che prima ci prova da fuori (78′), ma il suo tiro fa solo il solletico a Rafael, poi trova il gol della bandiera all’84’. Nonostante il forcing finale dei granata, il risultato non cambia più. Il Torino perde la testa della classifica e cede lo scettro al Pescara, che con 61 punti guida ora a +2 sugli uomini di Ventura. Verona che scavalca di slancio il Sassuolo e si insedia al terzo posto a quota 57, a -2 dallo stesso Toro e dalla promozione diretta. Il Vicenza è avvertito…