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“La storia infinita”… se qualcuno volesse scrivere un libro sulle vicende legate alla cessione del Vicenza calcio dell’era Cassingena potrebbe prendere in prestito il titolo del romanzo di Michael Ende. E non deve essere un caso che si tratta di un romanzo fantastico. Perché quanto accaduto negli ultimi tre anni (o forse più) attorno al club di via Schio ha del fantascientifico. L’ultimo capitolo della saga, l’ennesimo, è stato scritto proprio in questi giorni, con il botta e risposta tra il duo Magaddino-Di Palma e l’advisor del club biancorosso Gallovich. E pensare che non più tardi di un anno fa sembrava cosa fatta la cessione a Rino Dalle Rive, tanto che l’attuale presidente del Marano non aveva lesinato incontri con l’allora consigliere Tiziano Cunico, il direttore tecnico Paolo Cristallini e i tifosi biancorossi. Quei tifosi che anche l’avvocato Angelo Massone aveva corteggiato a suon di post nel forum magicolane.com durante il lunghissimo tira e molla di una trattativa in cui non erano mancate frecciate in tv, note stampa (il famoso comunicato di Finalfa), richieste di smentite e paventati strascichi legali. Tifosi che a più riprese sono stati tirati in ballo attraverso i social network anche da Hamdi Mehmeti nel suo recente ritorno di fiamma a distanza di qualche mese dalla calda estate di Pristinha, dove i giochi (ancora una volta) sembravano fatti. A tal proposito, del buon Mehmeti, dopo l’aperitivo all’ombra della Basilica palladiana con la dichiarazione pubblica di voler chiudere la trattativa entro Natale, sembrano essersene perse le tracce, in quanto non risulta che né il presidente Cunico né l’advisor Gallovich abbiano ricevuto una richiesta di incontro. Sfogliando le pagine all’indietro, poi, ecco spuntare altri nomi: da Alberto Filippi, che tentò la conquista della stanza dei bottoni di via Schio prima da solo ed in seguito assieme a tre imprenditori indonesiani, ad Antonio Esposito, dall’ex presidente del Montichiari Maurizio Soloni all’offerta della azienda di trasporti Foppiani group, senza dimenticare i prolungati abboccamenti portati avanti inutilmente da Lino Diquigiovanni. E chi si ricorda ancora del tentativo di Massimo Masolo insieme al vice presidente della Moretti Spa Luca Moretti, o di quello dell’imprenditore Paolo Di Stanislao, di recente condannato per il crac del Lanciano calcio? Nel frattempo il Vicenza, sommerso dai debiti, è sprofondato in Lega pro e il calendario recita 2014, e così il prossimo 17 novembre “festeggerà” (si fa per dire…) il decimo anno di gestione Cassingena. Evidentemente, però, tutto questo ancora non basta e l’andazzo generale, stando a quanto accaduto in questi giorni, non sembra riservare cambiamenti. Anzi, la presa in giro nei confronti dei tifosi biancorossi prosegue. Dopotutto basta leggere le dichiarazioni rilasciate a Il Giornale di Vicenza da Giulio Di Palma e la successiva replica di Gallovich per chiedersi come faranno le parti a risedersi attorno ad un tavolo. O forse i tifosi (noi compresi) è meglio che non pensino? Entrando nello specifico di quest’ultima trattativa – se così si può definire – basta esaminare il progetto della presunta cordata per rendersi conto che il tutto era (è?) destinato a naufragare ancora prima di iniziare, anche se evidentemente valeva la pena rischiare pur di ottenere una comparsata sui giornali (abitudine di molti ultimamente). Anche alla luce di quanto accaduto a Campobasso l’estate scorsa che, diciamolo chiaramente, non depone certo a favore di Di Palma. Per chi non ne fosse al corrente, ricordiamo che a fine luglio il professionista vicentino acquisì il 51% del Campobasso tramite la Promotown, non riuscendo però a perfezionare l’iscrizione a causa di un debito della società molisana verso Equitalia di 700 mila euro, al quale non si riuscì a far fronte entro i termini stabiliti dalla lega Pro. La Co.vi.soc. emise parere negativo sull’iscrizione del Campobasso che ripartì dall’Eccellenza e a questo punto una domanda sorge spontanea: in che modo si potrebbe gestire il Vicenza dove i debiti sono più di venti volte tanto? Perché se ancora qualcuno non l’avesse capito, il malato Vicenza calcio è grave e curarlo con l’aspirina non servirebbe a niente. Per questo ci permettiamo di dubitare (e non lo facciamo solo noi …) sulle potenzialità e sul progetto del gruppo rappresentato da Pietro Magaddino di cui fanno parte Giuliano Fosser, Leonardo Adamo – entrambi attualmente azionisti del Vicenza calcio – e Stelvio Dalla Vecchia, titolare del gruppo Utensilnord e Metrotecnica, da ottobre main sponsor shorts della squadra biancorossa, che probabilmente per troppo amore verso i colori biancorossi sono tentati di intraprendere un’impresa complicatissima come il salvataggio (altro che acquisto) del Vicenza calcio. E che la situazione della società biancorossa sia difficilissima se n’è accorto anche il presidente della lega Pro Mario Macalli, che ha dipinto come tragica la “pazzesca situazione debitoria del Vicenza”. Insomma l’anno che si chiude consegna a quello che sta per iniziare un quadro che preoccupa e non poco i tifosi del Vicenza che temono (a ragione) che gli oltre 111 anni di gloriosa storia biancorossa siano a forte rischio. Nel calcio si dice che esistano i cicli e che la ruota, prima o poi, gira. Nella speranza che in qualche modo questo accada, ci sia consentito affermare che in questi ultimi dieci anni è stato davvero duro essere tifosi del Vicenza.

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34 Commenti

  • Silvio Peruzzo ha detto:

    Il 27 Settembre, Biancorossi.net pubblicava questa intervista del Presidente Cunico..
    https://www.biancorossi.net/si-approva-il-bilancio-cunico-chi-e-interessato-al-vicenza-ora-potra-farsi-avanti/
    Il Presidente dichiarava in particolare che “Certo, può farlo e come è stato reso noto deve contattare il nostro advisor, il dottor Ippolito Gallovich. Ribadisco che ormai anche i numeri del bilancio sono ultimati e attendono solo l’approvazione per cui si può anche cominciare a discutere con dati di fatto definitivi che a breve saranno approvati“.
    Il 26 ottobre il bilancio veniva Approvato dall’Assemblea dei Soci e firmato dal Presidente Cunico.
    Il 24 dicembre, 58 giorni dopo, il Presidente Cunico dichiarava, a fronte dell’iniziativa di “alcuni tifosi” di distribuire il bilancio prima della partita con il San Marino, che “questo documento (il bilancio) è datato e non attendibile”.
    Bastano 58 giorni perché un documento, prima tanto vitale e fondamentale per il passaggio societario, diventa non attendibile ? E cosa è cambiato in questi 58 giorni ? Perché non renderlo pubblico?
    Oggi leggiamo che Macalli dichiara che il monte debiti del Vicenza Calcio è “pazzesco”.
    Perché Sig. Cunico, non lo chiama al telefono e gli dice, almeno a lui, cosa siete riusciti a fare in questi 58 giorni ?

    Perché il Sig. Cunico, e assieme a Lei il Sig. Cassingena Sergio, il dott. Cassingena Dario e tutti i membri del CDA, non mettete fine a tutto questo, dichiarando una volta per tutte qual’è la reale situazione debitoria del Vicenza Calcio ?
    Perché oggi, a quei “alcuni tifosi…”si è unito anche il Sig. Mario Macalli, Presidente della Lega Pro.

  • DIEGO ha detto:

    Complimenti a Ferretto per lo splendido articolo. Io ritengo che adesso anche i tifosi debbano farsi sentire verso questi manigoldi che governano la società da quasi dieci anni. Non sono più sufficienti i cori allo stadio o gli striscioni contro Cassingena. A mio avviso è necessario organizzare una grande manifestazione (pacifica) che parta da piazza dei Signori e si concluda davanti alla casa di Cassingena per manifestare il nostro sdegno verso colui che ci ha portato allo sfacelo, e il suo dovere sarà quello di incontrare una rappresentanza di tifosi per spiegare in modo chiaro la situazione societaria. Se Salomoni (presidente del Centro di Coordinamento) ci legge dovrebbe provvedere ad organizzare lui la manifestazione dato che sia rappresenta numericamente la parte più consistente della tifoseria, sia soprattutto è a capo di quell’organizzazione che nel 2009 ha consegnato la Basilica d’oro a Cassingena! Invito la redazione di biancorossi.net a contattarlo per capire se ha intenzione di fare qualcosa, dato che questo immobilismo da parte della gran parte della tifoseria vicentina è inammissibile.

  • Alex ha detto:

    GIULIANO FOSSER for President!!!

    Il VICENZA ai Vicentini che ci credono ancora,
    non ai cassingena -SCHETTINO di turno!!!

  • Alex ha detto:

    Facciamo scendere in campo anche MARGHERITA BUY(attrice), erede del famoso conte che ha fondato la società………..

    • stefano ha detto:

      TRANQUILLI IL SIG. NOARO TEMPO FA A TVA VICENZA AVEVA DICHIARATO CHE A FINE ANNO AL 100 % UN FAMOSO PRESIDENTE DI UNA NOTA SOCIETA’ europea calcistica, ATTUALMENTE IN CHEMPION, AVREBBE COMPRATO IL MAGICO LANE…………son qua che speto ancora la notizia ma nulla da fare…peccato Noaro di solito è così credibile he he

  • Giuseppe ha detto:

    Mi aggiungo al sarcasmo di Stefano verso un personaggio che ormai è la presa in giro di se stesso. In questi mesi ne ha dette di tutti i colori non prendendono una nemmeno per sbaglio. Non si capisce come TVA lo mandi in onda, ma forse la spiegazione è che pure TVA è una televisione ingurdabile. Dio li fa e po li accoppia, TVA che tristezza e che incompetenza!

  • gianluca reniero ha detto:

    Tutti questi tentativi (falliti) di acquisto del Vicenza Calcio gettano ulteriore discredito sui dieci anni di gestione Cassingena o potrebbero fare pensare, paradossalmente, che, comunque, Cassingena ,più male che bene, certamente, ha comunque gestito per dieci anni una patata bollente che nessuno, forse, voleva pigliarsi neppure prima di questi dieci anni? Dico questo a costo di passare per difensore del tanto vituperato Cassingena che, sicuramente, ci deve avere messo del suo, però…

    • Alex ha detto:

      Che senso ha avere un presidente-SCHETTINO che (facciamo gli scongiuri) passerà alla storia per ESSERSI DEFILATO quando la “Barca faceva acqua…. “??

      Almeno Giussy FARINA è passato alla STORIA per il 2° posto e i 20 anni consecutivi in serie A nonostante il passivo che accumulato alla fine….

    • Silvio Peruzzo ha detto:

      Patata bollente gestita da Cassingena ? Leggete questo per capire quello che è riuscito a fare il bravo Cassingena Prima, Preto Dopo e Cunico Ora:
      Debiti Tributari: 748.006 Euro (2004)….6.605.523 Euro (2013) + 783%
      Totale Debiti: 8.366.990 Euro (2004) ….18.490.950 (2013) + 121%
      Indice Indebitamento: 1,95 (2004) ….20.59 (2013) + 956 %

      Isola: nel 2004 di proprietà….nel 2013 venduto e contratto di affitto per residui 5.400.000 euro da Pagare.

      Caro Gianluca…..mi dici se la patata l’ha trovata…o la creata ????
      Prima di parlare di tentativi falliti….cerchiamo di capire se questi stanno vendendo una società di calcio oppure un contenitore di debiti ormai fuori controllo.

      • gianluca reniero ha detto:

        Gentile SIlvio,
        prendo atto delle cifre che tu hai citato e che, sicuramente, sono pubbliche. Da esse si evince che la patata, che dieci anni fa non si è comunque preso nessun altro (a quanto pare, purtroppo) Cassingena è riuscita da calda a renderla più che incandescente. Ammetto ovviamente la mia non conoscenza delle cifre esatte della crisi che tu mi hai indicato, ma a questo punto, poiché immagino che i responsabili di quelli che io ho chiamato (secondo te, impropriamente) “tentativi falliti” di acquisto, conoscessero i dati fallimentari della società almeno bene quanto te, come possono costoro avere anche solo osato fare capolino dalle parti di via Schio con un a situazione del genere? Cosa ne pensi?

        • Silvio Peruzzo ha detto:

          E’ proprio nei numeri la risposta. Chi ha cercato di acquistare il Vicenza, vedendo i numeri, è scappato. Perché ha tentato di comprare il Vicenza allora ? Perché i numeri non erano pubblici come adesso e perché forse gli veniva descritta una situazione diversa. Adesso che i numeri sono pubblici, che ne parlano tutte le testate giornalistiche, che muovono le ire di Macalli etc, probabilmente nessuno più si avvicinerà al Vicenza per buona pace di questa proprietà. Il futuro prossimo del Vicenza è bello che scritto…..

          • gianluca reniero ha detto:

            Gentile Silvio, ma il bilancio non era noto dal 26 ottobre? E nonostante ciò non vi sono stati da allora alcuni tentativi (o riapparizioni) come quella di Memeth o come quella, forse più credibile (o meno incredibile), di una cordata di vicentini di due-tre settimane fa?

            • Silvio Peruzzo ha detto:

              Scusa…ma secondo te la trattativa con Mehmeti è una trattativa nuova ? I numeri loro li avevano visti ancora a giugno..luglio.
              E il gruppo Magaddino ? Faceva parte della cordata di Dalle Rive e quindi anche loro hanno “conoscenza” da tempo dei numeri di bilancio.
              Poi in entrambi i casi parliamo di trattative molto singolari.
              Se poi vogliamo passare Cassingena e Cunico come vittime della crisi e altro, forse bisognerebbe ricordare quante offerte VERE hanno ricevuto in passato, che vincoli hanno posto e quanto chiedevano. E come di conseguenza sono saltate.
              La verità un giorno verrà a galla di sicuro e probabilmente tutti coloro che ancora oggi li ritengono salvatori dovranno ricredersi. E di tanto !!!!

              • gianluca reniero ha detto:

                Gentile SIlvio Peruzzo, forse dal mio ultimo messaggi alla tua risposta c’è stato un malinteso o forse non ho capito bene la tua risposta. In ogni caso, sia come sia, credo che, guardando avanti, non ci sia da augurarsi un fallimento del Vicenza (come alcuni sembrano paventare e auspicare), bensì una promozione in serie B che permetta una più facile cessione della squadra a qualche benefattore! O è meglio augurarsi “il tanto peggio, tanto meglio”?
                Grazie comunque per i dati messi a disposizione e…FORZA LANE!

  • Michele Toffoletto ha detto:

    dopo questo ultimo commento di Silvio credo non si possa aggiungere nulla…

  • fabio ha detto:

    Solo fallire, sarebbe l’unico modo per ripartire, ad oggi nessun imprenditore comprerebbe debiti, tanto piu’ nel calcio

  • Bruno ha detto:

    Certo che davanti a questi dati di Silvio Peruzzo non penso che non ci sia ancora da parlare , ma da piangere davanti una disastrosa incompetenza amministrativa di una societá di calcio .Sarò ripetitivo ma il fallimento spero che a fine campionato si arrivi non vedo alternativa per mettere uno stop a questo disastro . Mi chiedo se la lega pro possa rendersi conto come può una società andare ancora avanti con tutti questi debiti che senso ha…. Apparte le banche e i creditori. E se falliscono c’ è qualcuno che paga di questi personaggi! Qualcuno sa darmi una risposta?

  • diego ha detto:

    Se non pago l’iva mi blindano, mi spiegate perchè questi signori possono cosi allegramente fare a meno di pagare contributi iva e quant’altro?
    Sul fatto di gestire la “patata bollente ” stendiamo un velo pietoso… e non aggiungo altro a quello gia giustamente e abbondantemente espresso dal sig. Peruzzo.
    Nessuno potrà mai comperare un società così indebitata e la società che dichiara di voler vendere!!! ma chi è l’ “oco” che compra accollandosi i debiti? Cunico a chi la racconti? Non siamo tutti commercialisti , ma “dare e avere” o meglio “costi e ricavi” han senso per tutti!!!!
    Finitela di dire bugie grazie!

  • federico ha detto:

    (commento rimosso dalla Redazione. Federico non vogliamo censurare nessuno ma non possiamo permettere che nel nostro sito trovino spazio comportamenti come il tuo. Niente offese ma soprattutto niente minacce!)

  • federico ha detto:

    (commento rimosso dalla Redazione. Federico non vogliamo censurare nessuno ma non possiamo permettere che nel nostro sito trovino spazio comportamenti come il tuo. Niente offese ma soprattutto niente minacce)

  • Com’è possibile fare 15 milioni di euro di debiti e retrocedere dalla serie B 3 volte in 10 anni ?

    • Silvio Peruzzo ha detto:

      Ingredienti:

      a) Una proprietà che non mette un centesimo
      b) La gestione amministrativa e finanziaria la dai in mano ad persone “diversamente” competenti e capaci
      c) A gestire sportivamente soggetti che ne capiscono veramente poco di calcio e sport.

      Il tutto lo fai durare una decina di anni.
      E personalmente….bravi a fare solamente 15 milioni di debiti e solo 3 retrocessioni.

  • federico ha detto:

    NON SONO OFFESE O MINACCE MA E LA VERITA VEDRETE FINE SETTIMANA PROSSIMA COSA SUCEDE

  • otto ha detto:

    Meno 4 al 10 di gennaio, speriamo che Macalli li metta spalle al muro e che per questi farabutti cominci un lungo calvario. Devono sparire da Vicenza, al massimo gli concediamo di soggiornare zona san pio x… I tifosi del Vicenza non vi perdoneranno mai.

  • LINO GRIN SERBIA ha detto:

    Leggo tutti i comenti ,e tutti anno in comune una cosa !L”AMORE per il nostro [nostro] LANEROSSI .cosa che in tutti gli INCAPACI [non capaci di fare ,non idonei al ruolo che svolgono]che gestiscono ,o comandano nelle stanze dei bottoni del nostro beneamato VICENZA! ieri ho visto la partita via satellite ,non ho visto un grande VICENZA ma uno scarso pavia. troppi GOL sbagliati ! ciao a tutti .

  • Dopo 10 anni disastrosi sotto l’ aspetto sportivo basilica d’oro ( cassingena) ci porterà al fallimento e la cancellazione della prima squadra nata nel Veneto. Tutto questo in assoluto silenzio .

  • Bruno ha detto:

    Si cari tifosi :tutte le istituzioni. Politiche È bancarie e giornalistiche con loro tacito assenso e inciuci vari vanno a braccietto con questi personaggi che girono attorno al Vicenza e come xe dise can non magna can …. Al limite se pissa doso!!! Chi che pagherà saremo ancora noialtri tifosi amanti del l. Vicenza . Ma me domando come se poe permettere che una , e come tante altre squdre le possa arrivare con questi debiti ed nessun intervien a dare un stop! Capisco che semo in Italia………..paese dove paga pantalone . Ruba poco va in galera , Ruba tanto fá carriera ……. Om

  • otto ha detto:

    Alla dirigenza tutta, un augurio per l’anno nuovo: chissà ch’el signore ve toga.

  • pecos ha detto:

    Speremo ch’el signore scolti el sig.Ottolitri

  • ivan ha detto:

    Intanto Mehmeti si compra la Triestina e Carrera fa una “figura da ciodi”

    http://www.vicenzatoday.it/sport/vicenza-societa-trattative-mehmeti-triestina-carrera.html

    • Redazione ha detto:

      In realtà il rogito non c’è ancora stato e l’unica nota ufficiale della Triestina non prevede Mehmeti. Siamo a conoscenza di ciò che è accaduto con Carrera ma abbiamo deciso di non riportare queste querelle sul nostro sito visto che non portano nulla di concreto alla cessione societaria.

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