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“Il Vicenza Calcio vuole essere ambasciatore di valori che vanno oltre l’aspetto agonistico”. Così parlò il presidente biancorosso Tiziano Cunico mercoledì scorso a palazzo Trissino, in occasione dello scambio di auguri di Natale con il sindaco Variati e l’assessore Nicolai, ma c’è da chiedersi se le parole del massimo dirigente di via Schio fossero una considerazione di quello che il Vicenza calcio dovrebbe essere e non di quello che di fatto è. La realtà infatti ci mostra come la società biancorossa navighi con molta fatica, dopo dieci anni di disgraziate gestioni sportive e finanziarie archiviate in fotocopia, nel cortile della terza divisione italiana, campionato in cui questa società ha riportato il Vicenza dopo vent’anni.

In queste stagioni l’organico è sempre stato costruito senza nessun progetto tecnico, senza un esborso economico, ma andando ad inserire nelle trattative quanto l’altra società contraente era disposta ad offrire. Il fattore tecnico non è mai stato primario, visto che quello che è sempre contato è che nella trattativa in via Schio arrivassero un po’ di milioni da gestire per far arrivare la “baracca” a giugno. Nella scorsa disgraziata annata l’attivo di mercato è stato di oltre 4 milioni, ma a nessuno è passato per la mente che i soldi non vanno in campo e che si potesse rischiare la seconda retrocessione consecutiva in Lega Pro. Come sia andata lo sanno tutti e quanto grave sia adesso la situazione generale del Vicenza calcio è evidente a tutti quelli che vogliono vedere.

Sportivamente la squadra di Giovanni Lopez gioca un campionato senza rischi, tra alti (finora numerosi, in verità) e bassi, alla ricerca di una qualificazione playoff quasi impossibile da fallire, considerata la modestia tecnica quasi impensabile per un campionato di Lega Pro di Prima Divisione. I problemi più gravi però stanno negli uffici di via Schio in quanto dal punto di vista gestionale, la società si fa generalmente notare per una costante assenza, che assume contorni di invisibilità specie in occasione di sconfitte o di momenti negativi. Fallimentare è stato anche il rapporto con la tifoseria, il più grande patrimonio societario, che negli ultimi mesi sta sempre più prendendo conoscenza della reale situazione e che non sopporta più sconfitte e umiliazioni che hanno caratterizzato gli ultimi, tristissimi, dieci anni di storia biancorossa. Società che è in grado di produrre “perle” come la dimenticanza (chiamiamola con il suo vero nome) che ha fatto saltare un ricorso, quello contro il -4 in classifica, che avrebbe potuto dare un aiuto al gruppo di mister Lopez nella rincorsa ai primi posti della classifica nella speranza di guadagnare la miglior posizione possibile nella griglia di partenza dei play off. Un quadro quasi disperato, in cui anche nella gestione del settore giovanile un manipolo di uomini di buona volontà lotta giornalmente, anche a volte con discreti risultati, contro la cronica mancanza di progetti e risorse. Ma è decisamente troppo poco.

In questo contesto il Vicenza è in vendita da quattro anni, ha le casse vuote, una liquidità inesistente, e un monte debiti che continua a crescere. Al momento, nonostante le solite voci che il tempo inesorabilmente smentirà, non c’è una trattativa che si possa definire tale proprio perché il monte debiti e le condizioni poste dall’attuale proprietà non danno le sufficienti garanzie nella trattativa a chi si avvicina a via Schio. Chi ha dei dubbi dia un’occhiata ai numeri dell’ultimo bilancio in cui i revisori dei conti hanno certificato la già nota, gravissima situazione del club andando anche a metterne in dubbio la continuità aziendale. Quali siano, in questo drammatico contesto, i “valori che vanno oltre l’aspetto agonistico” citati dal presidente Cunico appare quindi un mistero.

Il 2013 sta per chiudersi con un bilancio, sportivamente parlando, tristissimo. Sta per iniziare un altro anno che non promette niente di buono, con un mercato alle porte che come sempre seguiremo nella speranza di non dover solo scrivere di partenze e di quanto queste abbiano portato in cassa. Mister Lopez ha detto che l’organico non verrà indebolito e la gente biancorossa vuole credere al suo capitano, quello della Coppa Italia, ma la tifoseria troppe volte è stata buggerata e, per dirla chiara, non è di certo tranquilla anche perché questo Vicenza per poter sperare nella serie B avrebbe bisogno di almeno un paio di rinforzi con la R maiuscola, altro che cessioni. Ma di mercato ci occuperemo nei prossimi giorni, oggi vogliamo essere buoni ed augurare a tutti, dirigenza, tecnici, squadra e tifosi, un sereno Natale e un 2014 di rinascita, che quei famosi valori li faccia davvero ritrovare. Con questa o (meglio, molto meglio) con un’altra proprietà.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

9 Commenti

  • Alex ha detto:

    Tocchiamo ferro….. per il 2014 non con questa dirigenza di Capitan Schettino-Cassingena & Company, please

  • Nicola ha detto:

    Dai che andiamo in B e poi in A in 2 anni!!! (Scusate, ma il Natale mi fà questo effetto!). Tanti auguri di Buon Natale e di Buon Anno a tutti i tifosi del mitico Lane ed alla redazione di Biancorossi.net, per le notizie che riesce a darci ogni giorno sulla nostra squadra del cuore! Un saluto a tutti! 🙂

  • PIERLUIGI ha detto:

    BUON NATALE a tutti da un tifoso da fora .Crema biancorossa

  • federico ha detto:

    (messaggio modificato dalla redazione. Federico evitiamo minacce, anche se velate. Non vogliamo censurare nessuno per cui manteniamo toni sportivi evitando parolacce, offese e minacce)

  • federico ha detto:

    questa società è fatta da un qruppo di persone incopetenti e fallite

  • DIEGO ha detto:

    E’ mai possibile che il Centro di Coordinamento (si proprio quella bella istituzione di tifosi che ha premiato Cassingena con la basilica d’oro) non abbia ancora organizzato una manifestazione di protesta contro questa società di cialtroni? C’e’ poco da fare: stampa (ad eccezione di biancorossi.net), tv, istituzioni politiche e la maggior parte della tifoseria si meritano questa società.

  • bruno ha detto:

    Ritengo che questa squadra arriverà ai playoff ma nei scontri diretti viene eliminata non ha la forza e ne la mentalità ne la capacità sia a livello organizzativo ne purtroppo societario ,sono bravi ora come ora ad avere stimoli nel crederci in quello che fanno a prescindere dal mensile di ogni mese che ritengo sembre una categoria molto fortunata .Quando non c’è padrone o società e non c’è polso da parte di chi comanda tutto va a rilento e a rotoli, come ora sotto gli occhi di tutti. Resta ancora una lunga agonia ,perchè nussuno comprerà il vicenza in queste condizioni da far paura.Ripeto e mi dispiace per tutte le persone e famiglie che sono legate a questa società del vicenza ma lunica e degna cosa a mio avviso è il fallimento per iniziare un nuovo cammino .Purtroppo intorno al vicenza c’è una classe politica e banchiera che và abbraccietto con questi personaggi……..Auguri di buone feste a tutti coloro che si sentono biancorossi veri forza lane .om

  • gianluca reniero ha detto:

    Ringrazio la redazione di Biancorossi.net per il notevole lavoro che porta avanti. a vantaggio dei colori biancorossi. Grandiosa la battuta sul gol di Tiribocchi con il Savona. Sono uno dei tifosi “lontani” del Lane in quanto vivo a Torino, così mi è stato facile andare a vedere la partita con la Provercelli. Comunque ai playoff cerco di venire e di trovarmi con mio fratello Marco delle Prime Uve! Se c’è qualche biancorosso a Torino o in Piemonte mi contatti che possiamo formare un miniclub biancorosso piemontese. FORZA LANE , FORZA LOPEZ E FORZA TIR !!!

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