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Gli sfoghi pubblicati nelle mail dei giorni scorsi (qui e qui) vengono da chi il Lane lo vive tutti i giorni con la partita che è solo il culmine della passione. Oggi riportiamo le righe di un altro tifoso veneto che però non tifa Vicenza. La sua analisi è più distaccata e imparziale ma le sue conclusioni sono le stesse del popolo biancorosso. Vi ricordiamo che potete scriverci a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.

Alla redazione di biancorossi.net,
mi presento, mi chiamo Davide, premetto che non sono né vicentino né tifoso del Vicenza ma seguo da sempre con grande passione le vicende del calcio della mia regione perché sono veneto e adoro la storia e i luoghi in cui abito. Oltre al Vicenza, lo so molti di voi inorridiranno, seguo anche l’Hellas Verona e l’Unione Venezia ma è da un po’ che il mio pensiero va soprattutto al Vicenza, sono preoccupato per la situazione societaria che la squadra sta attraversando, non molti anni fa mi sono rammaricato per i fallimenti contemporanei di Treviso e Venezia e ora tocco quanto più ferro possibile e faccio tutta le corna disponibili perchè questa sorte non capiti anche al Vicenza anche perché, lo dice un tifoso non di parte, la storia del Lane è assai più gloriosa delle altre due società menzionate poc’anzi. Penso che nonostante la proprietà Cassingena sia forse la dirigenza più fallimentare della centenaria storia del calcio vicentino credo però che ci siano i mezzi per risollevare questa difficile situazione, non lo dico io, lo dice la storia e quando è la storia a parlare l’oggettività dei fatti è palese e so che nessuno po’ darmi contro: il Vicenza è la squadra di Paolo Rossi e Roberto Baggio, nella penuria di palloni d’oro tricolore 2 su 4 hanno indossato la casacca biancorossa, andando indietro nel tempo posso rammentare la stagione 1977-78 in cui il mitico Lanerossi da neopromosso si classificò secondo e in Coppa Uefa in quella squadra c’era come capitano il mio compaesano Renato Faloppa (ora avrete sicuramente capito da dove vi scrivo), in questo excursus non posso dimenticare  la Coppa Italia della stagione 1996-97 e la semifinale di Coppa delle Coppe nel 1997-98 con Francesco Guidolin in panchina. Questa analisi a braccio dei primi ricordi che mi sono balenati nella mente è per dire che il Vicenza ha dato tantissimo e continua a dare molto al calcio italiano e voglio credere che ci sia la possibilità per un rilancio in un futuro abbastanza prossimo. Credo che investire molto nel settore giovanile sia la strada migliore per riuscire a tornare grandi investendo le esigue finanze che al momento sono disponibili, sicuramente chi mi sta leggendo obietterà il fatto che i giovani migliori sono presi in tutta Italia  dalle grandi compagini di serie A, il sottoscritto non può negare che questo sia vero ma posso sempre portare l’esempio dell’Atletico Bilbao che con pochi mezzi economici ricerca i propri talenti solo nei territori dei paesi baschi, la cui superficie e popolazione è di gran lunga inferiore a quella veneta, ma comunque riesce a portare a casa onesti risultati sportivi sia in Liga che in Europa League. Mi auguro di cuore che in un futuro molto prossimo io riesca a tornare al Menti per rivedere il grande spettacolo della serie A perchè la città e il tifo di Vicenza lo meritano.
Grazie per la cortese attenzione
Davide Barbarotto

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

13 Commenti

  • Roberto ha detto:

    Scusa Davide, ma quali mezzi metterebbe a disposizione la Storia per risollevare il Lane? Non capisco. Col blasone non vinci le partite, né ripiani i debiti. Sono d’accordo con te che si possa avere successo anche con risorse limitate, ma per riuscirci devi andare in giro per i campi a vedere i giocatori, seguirli e avere fiuto e programmazione. Tutte cose mai viste con questa proprietà sciagurata. Qui urge un cambio societario repentino, totale e definitivo, altrimenti, in un modo o in un altro, affronteremo nelle paludi del calcio dilettantistico.

  • gianluca reniero ha detto:

    L’analisi di Davide è sicuramente ottimistica, forse anche troppo perché i problemi finanziari pesano come macigni e il ricordo di Paolo Rossi o di Guidolin, non basta di per sé a farci uscire dalla palude; tuttavia se qualche buona anima dotato di un discreto gruzzolo dovesse scegliere il Vicenza tra squadre in crisi da salvare,potrebbe proprio sceglierlo per il nome e la storia e per la passione dei tifosi biancorossi. Comunque uno che scrive come Davide un po’ tifoso del Vicenza lo è di sicuro. A proposito, io ho visto giocare il Vicenza di GB FABBRI, ma Faloppa di dove è originario? E che fine hanno fatto proprio i vari Faloppa e Pippo Filippi?

  • gianluca reniero ha detto:

    Dimenticavo, tra gli altri, Ciro Cerilli, il grande mancino!

  • luca ha detto:

    Faloppa Renato nato ad Oderzo, 17 novembre 1947 – Franco Cerilli (Chioggia, 26 ottobre 1953) – Roberto Filippi (Padova, 30 luglio 1948) , Davide non parla di mezzi ma di investire le poche risorse tutto sui giovani.

    • ivan ha detto:

      Si, ma se anche gli osservatori non vengono a lavorare per il Vicenza altrimenti non sarebbero pagati nemmeno per il rimborso spese, con cosa è che scoviamo i giovani, il casolin asdpetta che vengano a bussare alle porte del Menti?

      C’è il programma Vicenza Academy in cui per dire il Nova Gens (squadra di Noventa Vicentina) è affiliato, ma non ho mai capito come funziona

  • gianluca reniero ha detto:

    Grazie a Luca per gli aggiornamenti sui Giocatori del Real Vicenza

  • Alex ha detto:

    X DAVIDE: TRA I PRECEDENTI “GLORIOSI” C’E’ DA ANNOVERARE ANCHE LA FINALE SCUDETTO 1911-12 CON LA PRO-VERCELLI!!!!!

  • Michele Toffoletto ha detto:

    Ciao a tutti,
    io credo che la visione “poetica” di Davide sia davvero inattuabile con questa società.
    Occorre resettare tutto, anche perchè appena c’è un bimbo dei Pulcini che spicca viene venduto…
    Non c’è da noi la mentalità di certe società (ne potrei citare tante…) che fanno del settore giovanile il proprio “tesoro”.
    Qui occorre solo CASSA.
    Perciò… “È un mondo difficile… È vita intensa. Felicità a momenti, e futuro incerto”
    Dove FELICITA’ è da leggersi solo ed esclusivamente grazie ai tifosi che ancora, nonostante tutto, restano attaccati ai colori gloriosi della nostra maglia

  • roberto ha detto:

    Ciao Davide ti ringrazio per questo momento di sogni,ma qui siamo difronte a gente che :1 non è mai stata la vera propriataria del club :2 puoi capire a cosa è mai iteressato a questo cassingena che dalle speculazioni del vicenza ha pensato solo a tirar fuori 1 lo stipendio per il suo bambino , per la moglie, e per se stesso molto salati visto le competenze uguali a 0. 3 : ha pensato bene di piazzare all,interno dell,organigramma amici ,amichetti, trombati in giro come in politica. Ai tempi di Guidolin si allenavano all,antistadio che non sembra di certo isola ,e l,organigramma di allora per far girare la società era circa di 15 elementi. Ora si allenano a isola, e l,organigramma è salito il doppio se non più. Con quali costi aggiuntivi? con quali risultati? Sono stati silurati dirigenti competenti Vedi Vignoni,Gasparin ,caltran…. dimenticavo quando Gasparin voleva cedere Stefan schoch al Napoli per una bella cifra e il casolin non volle. Be da li capii che il declino stava iniziando : e la mangiatoia continuava nel suo intento, tutto con i soldi dei soci SISA e ora DEI contribuenti della POPOLARE DI VICENZA e i nostri casolini a far la vita dei parassiti…..

  • roberto ha detto:

    Ciao a tutti i tifosi oggi ho letto il pezzo sul coriere di vicenza in merito al prossimo campionato , dove ci saranno i derby con Bassano e Real. Leggevo tra le righe il rammarico per la mancata lidership che il Lanerossi potrebbe subire all,interno del girone che si andrà ad affrontare. Ritengo una cosa al quanto normale visto l;andamento. Verso la fine dell,articolo il mitico Lely dice che non basta più andare allo stadio con ragione. Ma si deve dire anche cosa all,ora bisogna o deve fare il tifoso. Se io avessi venti milioni di euro avrei già comperato il Vicenza , ma purtroppo non ci sono. Avrei già anche a disposizione tutto il mio staff tecnico e dirigenziale, vi assicuro con grande esperienza, e passione per i colori. Vogliamo portare 2000 tifosi davanti al comune? bene qualcuno se ne faccia carico a organizzare. Vogliamo come ha fatto il presidente del Bologna andare a trattare la cessione del Lane con qualche capo della curva? bene chiamateci. Tutto ciò per dire che il più grande patrimoni ora resta la storia, ei tifosi sempre snobbati da questa società. Anzi daspati in massa lo scorso anno per aver fatto una protesta civile e pacifica visto che sono entrati 5 metri nel campo dal portone principale senza aver scavalcato ma solo perchè vi era la porta aperta. Bene : una cosa la vorrei proporre, abbonamenti di massa a costo zero o simbolico da parte della società Allora con dieci mila abbonati il valore sarà aggiunto in serie c.

  • stefano ha detto:

    tutti saprebbero come far ritornare il Vicenza forte. Ma qui mi sembra manchi la volontà degli attuali proprietari. Non riesco a capire il perchè le possibilità ci sarebbero sia di vendere sia di fare un progetto …. ma questo non lo si fa mai e si continua sull’indifferenza totale. Non capisco cosa c’è sotto . Si potrebbe fare come il Bari e non si fa ….maaa ! Una cosa mi chiedo invece:
    Premettendo che ho grande stima di Lely , guardando l’ultima trasmissione su tva, ho notato un attacco anche al pubblico di vicenza perchè , a suo dire, non ci sono adesioni al popolariato da lui gestito assieme a Carrera. Caro Lely non pretendere da noi tifosi altri investimenti io sono da 10 anni che investo tra biglietti ed abbonamenti per andare allo stadio . Evitando di chiedergli se lui paga per entrare allo stadio, vorrei dirgli di fare pressione alla società e non ai vicentini sul cambio di rotta del Vicenza calcio. in più so che il popolariato si può aderire non con una offerta libera ma con un minimo di soldi ….non mi sembra corretto anzi mi sembra in maniera diversa, di voler comandare con l’aiuto di altri come il buon Dalle Rive.

    • Giuseppe lelj ha detto:

      Rispondo sia a Roberto che a Stefano,intanto preciso che la “Nobile Provinciale”non è ne’ di Lelj ne’ di Carrera,è di tutti quelli che si sono iscritti senza se e senza ma.Vorrei che tutti andassero a rileggersi,se non lo hanno ancora fatto,il progetto della Nobile ed eventualmente poi discuterne.Se i tifosi pensano che x uscire da una situazione così deprimente e fallimentare del Lanerossi Vicenza basti seguire la squadra o abbonarsi allora sì che siamo nei guai.Se non vogliamo vedere quello che sta’ succedendo nel panorama calcistico nazionale,Ascoli Bari,o pensiamo che noi siamo immuni o speriamo nel miracolo di qualche (svizzero) che venga a salvarci.Noi “Nobili” abbiamo la convinzione che la storia,i colori e tutto quello che il Lanerossi Vicenza è stato e sarà sempre un orgoglio per tutti quelli che lo hanno vissuto.Voglio ricordare anche che la proprietà sarà della “finalfa” (Cassingena) ma la storia è delle città e dei suoi tifosi.Vogliamo continuare a fare queste figure in giro x l’italia?Be francamente …no!
      Abbiamo in giro x l’europa esempi di azionariato popolare da cui prendere spunto e ripartire x far sì che non solo la storia ma anche la proprietà sia dei suoi “tifosi”. Noi siamo sicuri che se i “Nobili” fossero 3/4 mila garantiamo anche diventerebbe più semplice trovare qualche imprenditore disposto a investire.
      Ricordo anche ,ai più giovani,che il titolo” Nobile Provinciale” e stato dato al LanerossiVicenza dal “gota” del calcio italiano per le prestazioni, la simpatia e le emozioni che una squadra di provincia portava in
      tutti gli stadi d’italia.Volete rimanere alla finestra come tanti altri ? In bocca al lupo.

  • stefano ha detto:

    Grazie mitico Lely per la risposta, non mi hai chiarito diversi aspetti del popolariato ….se non hai adesioni sufficenti non è che, com’è attualmente strutturato, non funzioni la formula ?? dove posso leggere il regolamento ? ti dico la verità il Vicenza sarà nel cuore dei vicentini ma stiamo cmq. parlando una squadra di calcio. Vorrei sapere in quale modo il Popolariato potrà salvare le sorti del Vicenza anche 3/4 mila associati cosa possono fare ? come potreste/potremmo saldare i debiti accumulati nei 10 anni sciagurati di Cassingena ? Prima di investire anche 100 euro (al giorno d’oggi sono soldi) forse la gente vuole sapere poi che peso hanno. Uno non può , per amore di una maglia, investire dei denari senza se e senza ma. Visto che i soldi sono irrisori dovreste , secondo me, scendere con il minimo di investimento e puntare a più adesioni con offerte più basse tanto guarda 100 euro per 3000 fanno 300.000 euro (che ve ne fate ?) provate a fare 20 € e forse ci sono 15.000 vicentini pronti per la causa ……..io sarei uno di questi !

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