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Proponiamo l’insieme degli 11 articoli pubblicati dal sito ufficiale della Lega di Serie B sull’andamento delle squadre cadette dopo il girone d’andata grazie ai parametri analizzati dall’agenzia giornalistica Footballdata:
Avellino Cinque punti e due posizioni in meno per la formazione di Rastelli rispetto al girone di andata 2013/14, ma il bilancio degli irpini resta ampiamente positivo. Le fortune di questo campionato si riassumono nell’andamento casalingo (miglior difesa del torneo, 5 gol subiti, come il Modena), nel bomber Castaldo (autore di 12 gol, uno dei tre capocannonieri a metà stagione, a soli 2 gol dal suo record personale di 14, stabilito con l’Avellino 2012/13 in I divisione, e che ha portato 13 punti grazie ai suoi gol decisivi) e nel record di superiorità numeriche (11 espulsi a favore). Irpini anche re degli 0-0: 6 in 21 partite.
Bari Era dal 2007/08 che, punti sul campo alla mano, il Bari non girava con un punteggio così modesto in serie B: all’epoca i punti reali erano 20 ed i biancorossi non andarono oltre l’undicesimo posto finale. Il cambio tecnico sembra aver risolto poco: da 1,14 di media punti-partita di Mangia siamo al 1,28 di Nicola. Assieme a Crotone e Catania, è una delle 3 squadre cadette che ha perso più volte (10 ciascuna), con Crotone, Ternana e Cittadella è una delle 4 che ha subito più sconfitte in casa (4 a testa). Sette i rigori subiti, record alla pari di Catania, Trapani e Varese, unica squadra senza 0-0. Il giocatore più decisivo è stato finora Minala (6 punti). Per il ritorno i “galletti” sperano di ripetere la cavalcata della Sampdoria 2011/12, undicesima con 26 punti al giro di boa, entrata ai playoff e poi salita in serie A.
Bologna Giro di boa al secondo posto per i rossoblu di Lopez, che sono tra le 5 squadre plurivittoriose fuori dalle mura amiche (4 volte, come Carpi, Pescara, Ternana e Spezia). La formazione felsinea non ha numeri top, nè flop, sembra la classica squadra partita favorita e che faccia della regolarità dei risultati il suo cavallo di battaglia, con la fortuna giusta, viste le 3 autoreti a favore nelle prime 21 giornate.
Brescia I gol di Caracciolo, già in doppia cifra al giro di boa, stanno tenendo a galla un Brescia colpito da problemi societari. Le “rondinelle” sembrano comunque rivitalizzate dal cambio tecnico: l’esordiente Javorcic ha messo insieme 4 punti nelle sue 2 prime partite, prima di cadere domenica scorsa ad Avellino.
Carpi Squadra campione d’inverno a suon di record: +9 sulla seconda (frantumato il vecchio record di +7 del Genoa 2004/05 nei tornei con i 3 punti a vittoria), +12 rispetto al suo giro di boa 2013/14, squadra plurivittoriosa in assoluto (12 volte) ed in casa (8), attacco record (39 reti totali), una delle due imbattute in casa (con il Trapani), una delle 5 che vanta più vittorie esterne (4, come Ternana, Spezia, Bologna e Pescara) e che segna di più in tre fasi di gioco: dal 16′ al 30′ (7 centri), dal 31′ al 45′ recuperi inclusi (10 gol), ma sopratutto dal 46′ al 60′ (con un parziale di 11 reti segnate e nessuna subita). Gli ultimi due record: cooperativa del gol con 13 marcatori diversi e squadra che migliora maggiormente i propri risultati nelle riprese rispetto ai risultati al 45′: 11 i punti guadagnati nei secondi tempi.
Catania La grande delusione del torneo, finora. Una delle 3 squadre più sconfitte (10 volte, come Crotone e Bari), una delle 4 mai vittoriose fuori casa (come Latina, Varese e Cittadella), maggior numero di sconfitte esterne (8, come la Pro Vercelli), squadra più “nervosa” (11 espulsioni subite), da record nei rigori a favore (11), ma anche contro (7, come Bari, Varese e Trapani). In tre fasi di gara è la formazione più distratta: 6 gol subiti dal 1′ al 15′, 8 dal 46′ al 60′, 13 dal 76′ al 90′, inclusi recuperi. Per la rimonta nel girone di ritorno si aggrappa, oltre a Marcolin, a Calaiò, autore di 11 reti e che ha portato 12 dei 23 punti rossazzurri grazie ai suoi gol determinanti.
Cittadella Benché ultima in classifica, la formazione di Foscarini ha appena 2 punti in meno dell’anno scorso, quindi gioca al tavolo interamente le sue carte-salvezza. Ha vinto meno di tutte (3, come il Latina), ha perso più di ogni altra in casa (4 volte, come Bari, Ternana e Crotone), è una delle 4 ancora senza successi esterni (come Catania, Latina e Varese), ma fuori casa ha pareggiato più di tutte (7 volte, come Lanciano e Latina). Squadra che segna di più nei primi 15′ di gioco (6 reti, come il Lanciano), è distratta nel periodo dal 16′ al 30′ (9 gol subiti, più di tutte nella B 2014/15). Induce all’ottimismo il tandem d’attacco Sgrigna-Coralli, che ha portato con i suoi gol decisivi ben 12 dei 19 punti granata.
Crotone Ben 11 punti e 10 gol segnati in meno dell’anno scorso, record di sconfitte (10, come Bari e Catania), primato di k.o. casalinghi (4, come Bari, Cittadella e Ternana). Il girone di andata del Crotone è stato irto di difficoltà. La speranza è riposta nei cambi vincenti di Drago: 5 dei 22 gol rossoblu sono arrivati da subentranti, quasi un quarto del monte complessivo.
Frosinone Insieme al Carpi la vera rivelazione del girone di andata: i ciociari girano al secondo posto, a braccetto con il blasonato Bologna. Tra i numeri top della formazione di Stellone ricordiamo i 10 gol su 31 totali segnati nei 15′ finali di gara (dal 76′ al 90′ recuperi inclusi), ma sopratutto i 7 gol realizzati con panchinari entrati a gara in corso (squadra record della B 2014/15 in questa speciale classifica).
Latina Atteso alla riprova, dopo la splendida cavalcata della scorsa stagione fermata solo nella finale playoff dal Cesena, il Latina ha deluso ed ha numeri che urgono un’inversione di rotta: 10 punti in meno rispetto al giro di boa 2013/14, squadra che vince di meno (3 volte, come il Cittadella), attacco più anemico (sole 15 reti segnate), una delle 4 mai vittoriose fuori casa (con Catania, Varese e Cittadella), attacco più anemico anche nelle gare esterne (5 soli gol realizzati, come il Varese), ma difesa di ferro fuori casa (9 sole reti incassate), grazie sopratutto ai pareggi (7, primato condiviso con Lanciano e Cittadella).
Modena Difesa di ferro in assoluto del campionato, con i suoi 16 soli gol subiti, ma anche in casa (5 sole reti al passivo, come l’Avellino), il Modena galleggia a centro-classifica con vista playoff e +5 rispetto ad un anno fa, quando poi entrò comunque nella post-season. Persi i gol di Babacar, sono arrivati quelli di Granoche, uno dei 3 capocannonieri al giro di boa con 12 reti e 13 punti (su 27 totali) portati grazie ai suoi gol determinanti. A metà stagione “El Diablo” ha già siglato la sua seconda miglior stagione realizzativa da quando è in Italia, eguagliando la stessa cifra natalizia del campionato 2007/08 (serie B con la Triestina) quando chiuse il torneo con 24 marcature.
Livorno Ben 15 punti in meno rispetto a due anni fa, quando il Livorno ottenne la sua ultima promozione in serie A, la squadra di Gautieri sperava in qualcosa di meglio, sulla carta. Il Livorno, tuttavia, non primeggia – nè in bene, nè in male, in nessuna classifica, segno di un andamento tipico da squadra di vertice di serie B, che fa della regolarità il suo asso nella manica.
Perugia Partita a razzo e per qualche turno in testa alla classifica, la formazione umbra è calata strada facendo, ma resta in piena zona playoff. Nel girone di ritorno servirà qualche pareggio di meno (11 in 21 turni) e qualche gol decisivo da altri giocatori: il solo Falcinelli, infatti, ha portato con i suoi gol decisivi ben 11 dei 29 punti dei grifoni, quasi il 40% del monte globale.
Pescara Per il Pescara vale il discorso opposto fatto sopra per il Perugia: partenza tra mille difficoltà per gli abruzzesi di Baroni, che ha rischiato la panchina in più occasioni, seconda fase del girone in grande ascesa. Per i biancazzurri record di vittorie esterne (4, come Carpi, Bologna, Ternana e Spezia), attacco record fuori casa (21 gol segnati), molta distrazione nei finali di primo tempo (9 reti subite, nessuno peggio di loro), ma mortiferi nei 15′ finali di gara (14 gol segnati su 35 totali, pari al 40% netto del dato complessivo). Stagione d’oro per Maniero (12 reti, uno dei tre capocannonieri dell’andata, ad un solo gol dal record personale dell’anno scorso, sempre a Pescara), altrettanto per Melchiorri (9 reti, già primato personale in una stagione professionistica).
Pro Vercelli Squadra senza mezze misure, ma autrice di un girone d’andata da incorniciare, la Pro Vercelli di Scazzola. I bianchi sono quelli che pareggiano di meno (3 soli nulli in 21 giornate) e hanno un rendimento opposto tra casa e trasferta: 23 punti su 30 al “Piola”, appena 7 fuori dalle mura di casa, con 8 sconfitte esterne (record, assieme al Catania). Ettore Marchi è la punta di diamante: 11 gol al giro di boa, -2 dal suo primato personale di 13 l’anno scorso – sempre alla Pro – in I divisione, giocatore in assoluto più decisivo della cadetteria 2014/15, avendo le sue reti portato 15 dei 30 punti piemontesi, esattamente il 50% del dato globale. Con il Lanciano è la squadra che ha subito meno rigori: 1 a testa.
Spezia E’ in piena zona-promozione e sta rispettando la tradizione-talismano che vuole, a fine stagione, promossa in serie A la squadra della provincia in cui si svolge il varo dei calendari, sulle orme di Hellas Verona 2012/13 e Palermo 2013/14. Squadra fair-play del torneo (2 soli espulsi), una delle 5 plurivittoriose fuori casa (4 volte, come Carpi, Ternana, Bologna e Pescara). Già in doppia cifra Catellani, per la prima volta nella sua carriera.
Ternana Giocare in casa è un incubo per i rossoverdi di Tesser: 2 sole vittorie (meno di tutti), 4 sconfitte (record, alla pari di Bari, Crotone e Cittadella) ed attacco più anemico (7 gol soli segnati); andare in trasferta una favola (4 successi esterni, primato condiviso con Carpi, Pescara e Bologna). La Ternana gira, comunque, a +3 rispetto ad un anno fa, pur essendo l’unica squadra a non aver avuto rigori a favore, segnato solo e sempre con titolari (mai con subentranti) e quella che ha mandato in gol meno elementi (appena 5). La punta di diamante è Avenatti: da solo ha portato 13 dei 25 punti rossoverdi, il 52% del monte globale.
Trapani Stessi punti del giro di boa 2013/14 ma numeri differenti per il Trapani di Boscaglia: in casa è un carro armato (una delle due ancora imbattute, con il Carpi, attacco più prolifico con 24 reti segnate); lontano dal “Provinciale” si squaglia, avendo ottenuto appena 6 punti e subito ben 27 gol (record esterno, che fanno dei granata siciliani anche – in senso assoluto – la difesa più fragile del torneo con 41 reti totali subite in 21 giornate). Hanno pesato, per migliorarsi, l’infortunio a bomber Mancosu e i 7 rigori a sfavore (record, con Varese, Bari e Catania). Da record per gol segnati a metà ripresa (8 dal 61′ al 75′), ma anche per quelli subiti a metà primo tempo (9 dal 16′ al 30′).
Varese Meno 3 punti reali rispetto ad un anno fa per il Varese, squadra più distratta nella fase centrale della ripresa (9 reti subite, come il Lanciano) e che ha subito più rigori (7, come Catania, Trapani e Bari). I biancorossi sono una delle 4 squadre mai vittoriose fuori casa (come Latina, Catania e Cittadella) e l’attacco esterno più anemico (5 soli gol segnati, come il Latina).
Vicenza Ripescato a pochi giorni dal via e con la prima giornata rinviata, i biancorossi veneti si sono ripresi dal cambio tecnico, dopo un avvio complicato; con l’avvento di Marino il Vicenza ha ottenuto 17 punti in 10 partite (media 1,70) contro i 10 in 11 gare di Lopez (0,90 in media), in pratica ha corso a doppia velocità. In evidenza Cocco: 6 gol (terza sua miglior stagione realizzativa già adesso), che sono valsi 10 dei 27 punti in classifica dei veneti.
Virtus Entella Al debutto assoluto in serie B, l’Entella gira a 24 punti, di cui ben 17 conquistati in casa dove è imbattuta da 3 mesi. Squadra con meno espulsioni a favore (appena 1), sarebbe molto più in alto se le partite finissero al 45′: è infatti quella di Prina la formazione cadetta che, nelle riprese, spreca maggiormente i propri risultati al 45′: ben 8 punti perduti per strada nelle seconde frazioni di gara. Ha mandato in gol 11 giocatori ed ora si gode il risveglio di Mazzarani, sempre in gol nelle ultime 4 giornate del 2014.
Virtus Lanciano Sempre protagonista la formazione rossonera: 33 punti un anno fa, 30 oggi, ma sempre in zona playoff. Regina dei pareggi assoluti (12) ed esterni (7, come Latina e Cittadella), squadra meno battuta fuori casa (1 sola volta), ha subito meno rigori (1, come la Pro Vercelli), squadra che segna più di tutte nei primi 15′ di gara (6 centri, come il Cittadella), ma distratta a metà ripresa (9 gol subiti, come il Varese).
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